Anzio, città da radici profonde.

Anzio, città dalle radici profonde.
Nell'antichità Antium venne assorbita nello stato romano.
La città ospitò Cicerone quando, tornato dall'esilio, vi riorganizzò i resti delle sue biblioteche, desiderando metterli in un posto sicuro. I romani più eminenti vi costruirono bellissime ville in riva al mare. Gli imperatori della dinastia Giulio-Claudia la visitavano frequentemente e Mecenate vi possedeva una villa.
Ad Antium nacquero gli imperatori Caligola e Nerone.
Quest'ultimo fondò una colonia di veterani in città e costruì un nuovo porto, le cui rovine sono tuttora esistenti.
Nei primi del novecento, Anzio acquistò le connotazioni
di un elegante centro balneare, meta di soggiorno di alcune note famiglie dell'aristocrazia e dell'alta borghesia romane.

giovedì 10 gennaio 2008

Da www.avamposto.org


12 gennaio: L'Italia che non muore

Libertà e Azione vi aspetta sabato 12 gennaio alle ore 16.00 presso la Sala delle Conchiglie a Villa Adele (Anzio) per la conferenza "L'Italia che non muore" incentrata sulle figure dei senatori fiumani Icilio Bacci e Riccardo Gigante, entrambi trucidati dalle truppe titine per non aver rinnegato la loro italianità. Alla conferenza, patrocinata dall'Assessorato alle Politiche Culturali del Comune di Anzio, interverranno, dopo il discorso introduttivo del Sindaco di Anzio il Dott. Candido De Angelis e dell'Assessore alle Politiche Culturali del Comune di Anzio Sebastiano Attoni, i professori Marino Micich e Amleto Ballarin della Società di Studi Fiumani.