Anzio, città da radici profonde.
La città ospitò Cicerone quando, tornato dall'esilio, vi riorganizzò i resti delle sue biblioteche, desiderando metterli in un posto sicuro. I romani più eminenti vi costruirono bellissime ville in riva al mare. Gli imperatori della dinastia Giulio-Claudia la visitavano frequentemente e Mecenate vi possedeva una villa.
Ad Antium nacquero gli imperatori Caligola e Nerone.
Quest'ultimo fondò una colonia di veterani in città e costruì un nuovo porto, le cui rovine sono tuttora esistenti.
Nei primi del novecento, Anzio acquistò le connotazioni
di un elegante centro balneare, meta di soggiorno di alcune note famiglie dell'aristocrazia e dell'alta borghesia romane.
mercoledì 20 febbraio 2008
SI' ALLA RIAPERTURA
Secondo la ricerca, il 71,8% del campione interrogato si dichiara molto o abbastanza d'accordo con la possibilita' di riaprire le case di tolleranza, a 50 anni dall'entrata in vigore della legge Merlin (approvata il 20 febbraio di mezzo secolo fa) che ne sancì l'abolizione.
Tra le motivazioni a favore di questa tesi, circa l'80% ritiene la prostituzione un fenomeno con cui convivere, mentre il 74,7% ritiene che se questo fenomeno fosse libero e controllato dallo Stato, si toglierebbe alla malavita la possibilita' di gestire molti soldi.
Ma tra le motivazioni a favore della riapertura delle case chiuse, ci sono anche le tasse e la sicurezza igienica.
Per il 78,1%, infatti, riaprire degli spazi pubblici in cui permettere l'esercizio libero della prostituzione vuol dire aumentare la sicurezza igienica per le prostitute e i clienti, mentre per l'80,8% cio' permetterebbe anche alle prostitute di pagare le tasse come tutti.
Centrale, in conclusione, anche il problema della sicurezza: l'87,4% degli intervistati sostiene, infatti, che le 'lucciole' in strada aumentano la delinquenza ed il problema della sicurezza.