







Gioventù Italiana alza la testa e scende in piazza. Una mobilitazione nazionale che coinvolgerà tutte le regioni, dal Trentino alla Sicilia per dire no alla privatizzazione degli acquedotti pubblici.
L’iniziativa lanciata insieme al coordinamento di progettoh2o vedrà i giovani militanti del partito La destra impegnati su tutto il territorio nazionale per divulgare e far sottoscrivere la proposta di legge per salvaguardare il diritto all’accesso all’acqua per le famiglie italiane, contro le speculazioni di multinazionali e di aziende parastatali che tendono a svendere gli acquedotti pubblici per lucrare su un diritto elementare come quello dell’ acqua.
Il movimento giovanile del partito di Storace non intende scendere a compromessi. Secondo la nota dei giovani de La destra gli acquedotti devono tornare a essere totalmente gestiti da aziende pubbliche che garantiscano a tutte le famiglie una quota di acqua gratuita per la normale sussistenza e tariffe a “variazioni di costo” per sensibilizzare il cittadino ad un consumo critico e razionale che eviti gli sprechi.
Luca Lorenzi responsabile organizzativo di Gioventù Italiana lancia l’iniziativa e dichiara “ Dobbiamo mobilitarci per schierarci a difesa di un diritto fondamentale dell’uomo, privatizzare l’acqua è come razionalizzare e vedere l’aria che respiriamo. Non possiamo rimanere impassibili a questo affronto ai nostri diritti- continua Lorenzi- dobbiamo reagire alzando la voce prima che sia troppo tardi. La Sinistra si è accomodata su comodi scranni del potere e ha lasciato cadere tutte le battaglie sociali a difesa dei cittadini, noi raccogliamo “l’ascia sepolta” – conclude il rappresentante de La Destra- e ci innalziamo a unici difensori del popolo sovrano. Le firme che raccoglieremo domenica 13 gennaio serviranno a presentare la proposta di legge ai consigli regionali italiani , vedremo allora quali formazioni politiche avranno il coraggio di schierarsi contro ad un diritto fondamentale dell’uomo e a favore degli speculatori.