
Anzio, città da radici profonde.
La città ospitò Cicerone quando, tornato dall'esilio, vi riorganizzò i resti delle sue biblioteche, desiderando metterli in un posto sicuro. I romani più eminenti vi costruirono bellissime ville in riva al mare. Gli imperatori della dinastia Giulio-Claudia la visitavano frequentemente e Mecenate vi possedeva una villa.
Ad Antium nacquero gli imperatori Caligola e Nerone.
Quest'ultimo fondò una colonia di veterani in città e costruì un nuovo porto, le cui rovine sono tuttora esistenti.
Nei primi del novecento, Anzio acquistò le connotazioni
di un elegante centro balneare, meta di soggiorno di alcune note famiglie dell'aristocrazia e dell'alta borghesia romane.
domenica 9 marzo 2008
E LO CHIAMANO VOTO UTILE.... A LORO! ! !
PERCHE' CI TEMETE?
IL MESSAGGERO
Sabato 08 Marzo 2008
PAG 43 EDIZIONE OSTIA LITORALE Ignoti hanno recapitato una lettera di ingiurie e minacce a Sebastiano Attoni, ex assessore al Turismo della passata amministrazione di centrodestra, che alle elezioni del 13 e 14 aprile si candida come sindaco per la Destra. «La lettera - spiega Attoni - era nella cassetta della posta della mia casa di Lavinio dove andrò ad abitare solo tra un mese; chi l'ha lasciata lì, evidentemente mi conosce bene. Le lettere del messaggio sono state scritte con un righello». Attoni ha denunciato l'episodio ai carabinieri di Anzio e oggi alle 11 terrà una conferenza stampa all'Hotel Lido Garda. -------------------------------------------------------------------------------- "Siamo solidali con Sebastiano Attoni, e con i suoi famigliari, un atto del genere è un'ulteriore dimostrazione che "la Destra F.T." sta subendo attacchi su tutti i fronti, sia a livello nazionale che locale, ma nulla ci farà indietreggiare, perché dalla nostra parte ci sono sempre più persone che ci premieranno, per aver mantenuto, con coerenza e fermezza i valori e le tradizioni che ci hanno contraddistinto." Maurizio Brugiatelli dirigente dell'esecutivo provinciale |
ADESSO TUTTI AL LAVORO
di Francesco Storace
Ora speriamo che le manovre siano davvero finite, dopo essere state sconfitte. Con un’iniziativa senza precedenti, era stato presentato un ricorso contro l’ammissione della lista de La Destra, stabilita dal Ministero dell’Interno, dopo il cambio del simbolo. Questa mattina, assieme a Teodoro Buontempo e Stefano Morselli, abbiamo trascorso sei lunghissime ore, in attesa della decisione inappellabile della Cassazione.
Abbiamo vinto, il simbolo sarà presente sulla scheda elettorale. Ma non dimenticheremo mai il male che hanno tentato di fare a una comunità intera, i danni che ci hanno procurato, sia in termini temporali che economici.
Ora stiamo varando le liste elettorali e ho pregato tutti di non pensare solo a se stessi, ma innanzitutto al partito, che dobbiamo a tutti i costi veder superare lo sbarramento del 4 per cento, per far sì che la Destra italiana continui a esistere in Parlamento.
Il primo a non sollevare problemi personali sarò io, che mi candiderò al Senato, dove lo sbarramento è all’8 per cento: è più importante avere un gruppo parlamentare alla Camera che una prospettiva personale.
Adesso tutti al lavoro. Nelle prossime ore pubblicheremo tutte le liste e chi le vorrà votare ci renderà felici, chi non le vorrà votare, perché c’è un candidato che non gli piace, sarà libero, ma eviti di piagnucolare sul blog. La partita è molto più importante dei singoli destini.
Buona Destra a tutti