Anzio, città da radici profonde.

Anzio, città dalle radici profonde.
Nell'antichità Antium venne assorbita nello stato romano.
La città ospitò Cicerone quando, tornato dall'esilio, vi riorganizzò i resti delle sue biblioteche, desiderando metterli in un posto sicuro. I romani più eminenti vi costruirono bellissime ville in riva al mare. Gli imperatori della dinastia Giulio-Claudia la visitavano frequentemente e Mecenate vi possedeva una villa.
Ad Antium nacquero gli imperatori Caligola e Nerone.
Quest'ultimo fondò una colonia di veterani in città e costruì un nuovo porto, le cui rovine sono tuttora esistenti.
Nei primi del novecento, Anzio acquistò le connotazioni
di un elegante centro balneare, meta di soggiorno di alcune note famiglie dell'aristocrazia e dell'alta borghesia romane.

lunedì 31 dicembre 2007

Di Francesco Storace

Il nostro messaggio (di speranza) di fine anno Segnala

napolitano pulcinella.jpgQuesto messaggio resta fino al primo gennaio. Sarà la nostra galleria di speranze per il 2008, visto che dal messaggio di fine anno del presidente della Repubblica non credo potremo aspettarci alcunchè di positivo. Dirà che segue con attenzione l'evolversi della situazione politica; che per non aggravare la situazione dei rifiuti in Campania, farà depositare l'immondizia con un tir che la porterà direttamente a Roma dalla sua residenza napoletana; che consulterà il codice Ponzio Pilato per risolvere il caso di Bruno Contrada; che tutto sommato i senatori a vita sono la parte migliore del Paese e rivolgerà uno speciale saluto a Emilio Colombo. Sulle reti Mediaset ci sarà un appello di Berlusconi: a Fini perchè la smetta; a Casini perchè se ne vada; a Dini perchè non ci ripensi; a Veltroni perchè ci caschi. Su La7 ci sarà un appello di Prodi agli italiani perchè non si addormentino davanti al televisore.
Qui c'è il mio appello a tutti voi per un bell'anno di Destra affinchè cresca e si organizzi questa marea umana che abbiamo messo insieme per realizzare l'unico sbarramento che ci piace: quello agli affamati di partitocrazia, agli smemorati delle idee, agli innamorati del potere. Buon 2008 a tutti, Buona Destra a tutti noi.

Francesco Storace

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