Anzio, città da radici profonde.

Anzio, città dalle radici profonde.
Nell'antichità Antium venne assorbita nello stato romano.
La città ospitò Cicerone quando, tornato dall'esilio, vi riorganizzò i resti delle sue biblioteche, desiderando metterli in un posto sicuro. I romani più eminenti vi costruirono bellissime ville in riva al mare. Gli imperatori della dinastia Giulio-Claudia la visitavano frequentemente e Mecenate vi possedeva una villa.
Ad Antium nacquero gli imperatori Caligola e Nerone.
Quest'ultimo fondò una colonia di veterani in città e costruì un nuovo porto, le cui rovine sono tuttora esistenti.
Nei primi del novecento, Anzio acquistò le connotazioni
di un elegante centro balneare, meta di soggiorno di alcune note famiglie dell'aristocrazia e dell'alta borghesia romane.

sabato 26 gennaio 2008

S.O.S. SANITA'

MA SI PUO' ANDARE AVANTI COSI'?


Il Dipartimento prevenzione dell'Asl Rm H rischia il collasso a causa dei tagli alla Sanità pubblica per il rientro del deficit daella Regione Lazio.
Essendo stata varata una disposizine che impone alle Asl di ridurre del 20 per cento i dirigenti nel territorio dei Castelli Romani, potrebbero essere chiusi o unificati alcuni uffici periferici che si occupano di sicurezza del lavoro, igene ambientale, igene alimentare, e servizi veterinari.
Al momento le sedi periferiche sono a Anzio, Albano, Velletri, Pomezia, Marino, Frascati.. In carica al servizio veterinario sono 18 dirigenti, ma i posti non sono tutti occupati. Da considerare che nel settore prevenzione dell'Asl Rm H servirebbe almeno il doppio degli ispettori presenti. Agostino Messineo, responsabile del servizio, afferma che «il problema è di carattere regionale» e non vuole esprimersi prima di conoscere il piano dell'Asl. Il dottor Ernesto Cappellano, segretario regionale del Sindacato medici territoriali, invece fa notare che «il blocco del turnover nel Dipartimento prevenzione non è attuabile perché il personale è gia ridotto al minimo». L'ultimo concorso è stato espletato nel 1991 e molti medici andati in pensione non sono stati sostituiti. Il segretario Cappellano pertanto chiede «una deroga alla legge per permettere ai cittadini di avere a portata di mano servizi di estrema utilità»
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