di Francesco Storace
Ora speriamo che le manovre siano davvero finite, dopo essere state sconfitte. Con un’iniziativa senza precedenti, era stato presentato un ricorso contro l’ammissione della lista de La Destra, stabilita dal Ministero dell’Interno, dopo il cambio del simbolo. Questa mattina, assieme a Teodoro Buontempo e Stefano Morselli, abbiamo trascorso sei lunghissime ore, in attesa della decisione inappellabile della Cassazione.
Abbiamo vinto, il simbolo sarà presente sulla scheda elettorale. Ma non dimenticheremo mai il male che hanno tentato di fare a una comunità intera, i danni che ci hanno procurato, sia in termini temporali che economici.
Ora stiamo varando le liste elettorali e ho pregato tutti di non pensare solo a se stessi, ma innanzitutto al partito, che dobbiamo a tutti i costi veder superare lo sbarramento del 4 per cento, per far sì che la Destra italiana continui a esistere in Parlamento.
Il primo a non sollevare problemi personali sarò io, che mi candiderò al Senato, dove lo sbarramento è all’8 per cento: è più importante avere un gruppo parlamentare alla Camera che una prospettiva personale.
Adesso tutti al lavoro. Nelle prossime ore pubblicheremo tutte le liste e chi le vorrà votare ci renderà felici, chi non le vorrà votare, perché c’è un candidato che non gli piace, sarà libero, ma eviti di piagnucolare sul blog. La partita è molto più importante dei singoli destini.
Buona Destra a tutti
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