Anzio, città da radici profonde.

Anzio, città dalle radici profonde.
Nell'antichità Antium venne assorbita nello stato romano.
La città ospitò Cicerone quando, tornato dall'esilio, vi riorganizzò i resti delle sue biblioteche, desiderando metterli in un posto sicuro. I romani più eminenti vi costruirono bellissime ville in riva al mare. Gli imperatori della dinastia Giulio-Claudia la visitavano frequentemente e Mecenate vi possedeva una villa.
Ad Antium nacquero gli imperatori Caligola e Nerone.
Quest'ultimo fondò una colonia di veterani in città e costruì un nuovo porto, le cui rovine sono tuttora esistenti.
Nei primi del novecento, Anzio acquistò le connotazioni
di un elegante centro balneare, meta di soggiorno di alcune note famiglie dell'aristocrazia e dell'alta borghesia romane.

lunedì 17 marzo 2008

CHE DONNA ! ! !


SANTANCHE’


NO PATTO DESISTENZA CON PDL

(ANSA) - ROMA, 17 MAR - ”Sentir parlare Berlusconi e Veltroni ormai e’ la stessa cosa, sono schifata di questa
campagna elettorale all’insegna del pensiero unico. E’ orrenda l’idea del ‘voto utile’, noi siamo la sentinella del
centro-destra perche’ non permetteremo a Berlusconi di fare l’inciucio con Veltroni. Due partiti? E allora perche’ non solo
due tv, due giornali, due radio?”. Lo ha detto Daniela Santanche’, candidata premier delle Destra, ai microfoni di
Radio 24. La Santanche’ ha poi smentito un articolo uscito oggi sulla Stampa, in cui si parla di dissidi tra lei e Storace su una possibile proposta di desistenza nei confronti del Pdl: ”Questa gente non conosce la vergogna. Non un esponente qualunque del Pdl ma Scajola in persona che si e’ precipitato a casa mia per convincermi a fare con loro un patto di desistenza. Ma io sono stata talmente ferma sulla nostra posizione di ballare da sola. Mi spiace per il giornalista che ha scritto un articolo falso e tendenzioso”. La candidata premier della Destra e’ tornata anche sulla questione del fascismo: ”Mi sono dichiarata fascista se fascista vuol dire essere contro l’egemonia culturale della sinistra. Il fascismo per me e’ consegnato alla storia come una delle tragedie, detto questo ha fatto vedere per la prima volta in Italia agli operai la certezza del salario. Col fascismo abbiamo avuto un grande della letteratura come Pirandello che ha saputo parlare al mondo, abbiamo avuto un grande scienziato come Marconi, e abbiamo avuto giovani come meno di trent’anni che hanno costruito quartieri e edifici che ancora oggi parlano al futuro. Col fascismo abbiamo conosciuto l’antifascismo. Lenin
invidiava tre uomini in Italia, D’Annunzio, Martinetti e Mussolini, i tre rivoluzionari che lei conosceva”. (ANSA).

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LEGGI QUESTA INTERVISTA CLICCA IL LINK SOTTO

http://www.storace.it/wp-content/uploads/2008/03/santanche-14-3-2008.pdf


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Mi è appena arrivata una email


dalla Santanchè


e la pubblico per i miei amici del blog


Da "Daniela Santanchè"

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Data 17/03/08 6:37:06 pm
A "info@mauriziobrugiatelli.it"
Oggetto Re: no alle olimpiadi di sangue
Allegati :




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L'on.le Santanchè oggi si trova davanti la sede di Milano
della Bank of China per protestare contro la Cina
della violenza e della repressione, della mancanza
ei diritti civili e umani, e per dire il NO dell'Italia
alla partecipazione alle prossime Olimpiadi di Pechino.
Staff-Daniela Santanchè


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