Anzio, città da radici profonde.

Anzio, città dalle radici profonde.
Nell'antichità Antium venne assorbita nello stato romano.
La città ospitò Cicerone quando, tornato dall'esilio, vi riorganizzò i resti delle sue biblioteche, desiderando metterli in un posto sicuro. I romani più eminenti vi costruirono bellissime ville in riva al mare. Gli imperatori della dinastia Giulio-Claudia la visitavano frequentemente e Mecenate vi possedeva una villa.
Ad Antium nacquero gli imperatori Caligola e Nerone.
Quest'ultimo fondò una colonia di veterani in città e costruì un nuovo porto, le cui rovine sono tuttora esistenti.
Nei primi del novecento, Anzio acquistò le connotazioni
di un elegante centro balneare, meta di soggiorno di alcune note famiglie dell'aristocrazia e dell'alta borghesia romane.

sabato 22 marzo 2008

GIORNATA MONDIALE DELL'ACQUA 2008. PER UN MILIARDO DI PERSONE NON E' SICURA


22/03/2008
22 Mar. - Nel 2008 oltre un miliardo di persone non puo' accedere ad acqua potabile e sicura, mentre il 40% della popolazione mondiale, circa 2,6 miliardi di persone, non ha ancora accesso a servizi igienici di qualita' e sono esposti a gravi rischi sanitari, specie in Africa e Asia.
In particolare, oltre il 20% degli abitanti in 30 Paesi del mondo deve fronteggiare problemi di carenza di acqua, una percentuale che entro il 2025 diventera' del 30% in 50 Paesi. Queste alcune cifre da ricordare in occasione della Giornata mondiale dell'Acqua che si celebra oggi.
In Italia, secondo le stime della Relazione annuale sullo stato dei servizi idrici del 2006, la disponibilita' di acqua non copre totalmente i fabbisogni, ma a pesare di piu' sono sprechi e reti 'colabrodo'. Le esigenze di acqua del nostro Paese sono infatti di circa 54,3 miliardi di metri cubi l'anno e le risorse utilizzabili vengono stimate in 53 miliardi di metri cubi, di cui 40 miliardi di metri cubi per la risorsa superficiale e 13 miliardi di metri cubi per quella sotterranea. Nella stessa relazione si parla di reti 'colabrodo', che perdono il 40% dell'acqua trasportata. In particolare, la Giornata mondiale dell'Acqua nel 2008 punta i riflettori sulla mancanza di accesso ai servizi igienici a livello globale. ''Semplici interventi possono ridurre di un terzo il rischio di contrarre malattie come la dissenteria'' ha affermato Margaret Chan, direttore dell'Oms. ''Scarsi servizi igienici - si legge nel messaggio del segretario generale dell'Onu, Ban Ki Moon - combinati con l'assenza di acqua potabile sicura e igiene inadeguata contribuiscono alle terribili perdite di vite umane''. Il punto e' che sulla risorsa idrica ci saranno sempre maggiori pressioni in futuro, specie da India e Cina, se adotteranno una dieta simile a quella occidentale. Si calcola che per ogni kg di carne di manzo si utilizzano 15mila litri di acqua, dieci volte di piu' rispetto ad 1 kg di grano. E le stime dicono che entro il 2030 la richiesta di acqua per la produzione di cibo raddoppiera'. Andranno contati poi i consumi di acqua per la produzione di energia: gia' oggi gli Usa consumano 500 miliardi di litri di acqua al giorno per le proprie centrali elettriche. Ecco invece un piccolo quadro sulla situazione acqua in Italia:
- CONSUMI: Il consumo d'acqua nelle abitazioni e nelle citta', spiega il Dossier Acque Wwf del 2007, incide soltanto per il 10% sul totale. In Italia all'agricoltura viene attribuito un 46% dei consumi, alle industrie manifatturiere il 17%, alla produzione idroelettrica il 19% e per le forniture pubbliche il 18%. L'innevamento toglie 90 milioni di metri cubi d'acqua l'anno;
- SPRECHI: in alcuni Ambiti Territoriali Ottimali (ATO), riferisce il dossier Wwf, le perdite sono superiori al 55% (una perdita fisiologica e' intorno ai 7-15%), con il caso limite dell'ATO di Avezzano in Abruzzo dove le perdite ufficiali sono pari al 77% dell'acqua immessa nelle reti;
- I RECORD IN ITALIA: secondo il rapporto di Legambiente 'Ecosistema urbano 2007' il 90% dei comuni consuma tra i 100 e i 250 litri per abitante al giorno, mentre cinque citta' consumano oltre 300 litri. Milano, con un consumo per abitante di circa 395 litri di acqua al giorno per abitante, registra il valore piu' alto d'Italia; a seguire troviamo Lecce (354 litri), Ragusa (335 litri), Frosinone (312 litri) e Padova (308 litri).
- ACQUA RUBATA: stime prudenti del Dossier Wwf indicano in circa 1,5 milioni di pozzi illegali, soprattutto nel centro sud. (ANSA).

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