
Ora è chiaro…Il voto utile è quello agli immigrati, con un seggio elettorale nel giardino elettorale…Complimenti Cavaliere, a quando il Corano nelle scuole?
No, noi non ci facciamo comprare. Lo abbiamo gridato a Trieste, in occasione della nostra Conferenza organizzativa, abbiamo continuato a farlo e lo faremo fino al giorno del voto. La Destra c’è e ci sarà e gli elettori il 13 e il 14 aprile potranno barrare su tutte le schede il simbolo che rappresenta una storia, quello stesso simbolo che Berlusconi e Fini volevano veder cancellato.
Non siamo vendita. E non servirà a nulla l’oscena campagna messa in atto da Berlusconi, che punta a intimidire i cittadini, in particolar modo nel Lazio, nel tentativo di farmi e di farci fuori dal Senato, a vantaggio della lista che ospita il trasformista Lamberto Dini, con il cosiddetto Pdl.
Berlusconi ha tentato di comprarci, con quattro seggi, a condizione di togliere di mezzo il nostro simbolo. Abbiamo detto di no e, allora, ci ha costretto a modificare il simbolo al Ministero degli Interni. E qualcuno dei suoi ci ha messo la manina anche in Abruzzo e pure lì abbiamo respinto l’offensiva. Lo dico ora e per sempre: noi non abbiamo accettato le offerte di acquisto delle nostre coscienze, perché vogliamo rientrare in Parlamento con i voti di un popolo che non si fa comprare.
Il nostro è un grande popolo, fatto di cuore, passione, voglia di mettersi al servizio degli altri. E questa è la battaglia della vita. Figuriamoci se ci facciamo intimorire proprio ora che possiamo scrivere una pagina memorabile: La Destra può entrare in Parlamento con le proprie forze, sola contro tutti. Non arretriamo di un millimetro: andiamo avanti compatti e ce la faremo.
E chiedo a tutti i militanti di cominciare a mettere in calendario l’appuntamento che avremo a Roma, al Pantheon, venerdì 11 aprile alle 18. Assieme a me, a Teodoro Buontempo e a Luca Romagnoli, concluderà la nostra bellissima campagna elettorale Daniela Santanchè. Sarebbe bello se ai cittadini romani si unissero i militanti di altre regioni d’Italia. Insieme prepareremo la vigilia del voto più appassionante che abbiamo mai vissuto.
Vi Proponiamo questa intervista a Francesco Storace uscita oggi su Giorno, Nazione e Resto del Carlino:
No, noi non ci facciamo comprare. Lo abbiamo gridato a Trieste, in occasione della nostra Conferenza organizzativa, abbiamo continuato a farlo e lo faremo fino al giorno del voto. La Destra c’è e ci sarà e gli elettori il 13 e il 14 aprile potranno barrare su tutte le schede il simbolo che rappresenta una storia, quello stesso simbolo che Berlusconi e Fini volevano veder cancellato.
Non siamo vendita. E non servirà a nulla l’oscena campagna messa in atto da Berlusconi, che punta a intimidire i cittadini, in particolar modo nel Lazio, nel tentativo di farmi e di farci fuori dal Senato, a vantaggio della lista che ospita il trasformista Lamberto Dini, con il cosiddetto Pdl.
Berlusconi ha tentato di comprarci, con quattro seggi, a condizione di togliere di mezzo il nostro simbolo. Abbiamo detto di no e, allora, ci ha costretto a modificare il simbolo al Ministero degli Interni. E qualcuno dei suoi ci ha messo la manina anche in Abruzzo e pure lì abbiamo respinto l’offensiva. Lo dico ora e per sempre: noi non abbiamo accettato le offerte di acquisto delle nostre coscienze, perché vogliamo rientrare in Parlamento con i voti di un popolo che non si fa comprare.
Il nostro è un grande popolo, fatto di cuore, passione, voglia di mettersi al servizio degli altri. E questa è la battaglia della vita. Figuriamoci se ci facciamo intimorire proprio ora che possiamo scrivere una pagina memorabile: La Destra può entrare in Parlamento con le proprie forze, sola contro tutti. Non arretriamo di un millimetro: andiamo avanti compatti e ce la faremo.
E chiedo a tutti i militanti di cominciare a mettere in calendario l’appuntamento che avremo a Roma, al Pantheon, venerdì 11 aprile alle 18. Assieme a me, a Teodoro Buontempo e a Luca Romagnoli, concluderà la nostra bellissima campagna elettorale Daniela Santanchè. Sarebbe bello se ai cittadini romani si unissero i militanti di altre regioni d’Italia. Insieme prepareremo la vigilia del voto più appassionante che abbiamo mai vissuto.
Vi Proponiamo questa intervista a Francesco Storace uscita oggi su Giorno, Nazione e Resto del Carlino:
Di Francesco Storace
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