
RIFLESSIONI
Spranghe all'università, Fascisti- Comunisti.
I benpensanti ne hanno di pane da inzuppare e tutti lì a strumentalizzare per biechi interessi personali, editoriali, elettorali, un motivo per strumentalizzare c'è sempre!
Chi come me gli anni 70 li ha vissuti subiti e sotto certi versi "interpretati" si accorgerà che sembra un film già visto e molto pericoloso. Aver tenuto fuori dal parlamento e dal senato la storia e i valori di milioni di italiani, non credo sia stata una buona scelta, il tentativo di omogenizzare tutti e tutto non ha mai funzionato ce lo insegna la storia. C'è una vecchia canzone intitolata "Dont' worry be happy" (non preoccuparti sii felice) i giovani non ci sono cascati allora e non intendono cascarci oggi!
I giovani si preoccupano perché pensano, ma poi c'è subito qualcuno che cerca di strumentalizzare il loro pensiero, essendo rimasti al margine della politica, o meglio dal centro del potere, perché se non ricordo male il significato della parola politica dovrebbe essere l'arte di governare la città e non "l'arte di manipolare il popolo per fini personali"
Inviterei allora a fare un'attenta riflessione a tutti noi, l'estremismo che fino a pochi mesi fa era espresso nelle curve di alcune squadre di calcio, da alcuni facinorosi che si stava cercando di individuare e isolare, oggi cercano visibilità nel tempio del sapere.
Chi è vicino a i giovani e ha vissuto gli anni di piombo sempre più spesso si sente interrogato su quegli anni, non più per conoscere ma per studiare...
Se a questo uniamo la voglia di protagonismo, già naturale in quest'era mediatica a tutti i costi, esasperata da chi vede cancellato anche nelle forme di solo pensiero le proprie idee, qualche burattinaio, e il nostro paese ne è pieno, ha terreno fertile per alimentare l'odio che inevitabilmente sfocia alla lotta armata.
Prevedere è meglio che curare.
Maurizio Brugiatelli
Spranghe all'università, Fascisti- Comunisti.
I benpensanti ne hanno di pane da inzuppare e tutti lì a strumentalizzare per biechi interessi personali, editoriali, elettorali, un motivo per strumentalizzare c'è sempre!
Chi come me gli anni 70 li ha vissuti subiti e sotto certi versi "interpretati" si accorgerà che sembra un film già visto e molto pericoloso. Aver tenuto fuori dal parlamento e dal senato la storia e i valori di milioni di italiani, non credo sia stata una buona scelta, il tentativo di omogenizzare tutti e tutto non ha mai funzionato ce lo insegna la storia. C'è una vecchia canzone intitolata "Dont' worry be happy" (non preoccuparti sii felice) i giovani non ci sono cascati allora e non intendono cascarci oggi!
I giovani si preoccupano perché pensano, ma poi c'è subito qualcuno che cerca di strumentalizzare il loro pensiero, essendo rimasti al margine della politica, o meglio dal centro del potere, perché se non ricordo male il significato della parola politica dovrebbe essere l'arte di governare la città e non "l'arte di manipolare il popolo per fini personali"
Inviterei allora a fare un'attenta riflessione a tutti noi, l'estremismo che fino a pochi mesi fa era espresso nelle curve di alcune squadre di calcio, da alcuni facinorosi che si stava cercando di individuare e isolare, oggi cercano visibilità nel tempio del sapere.
Chi è vicino a i giovani e ha vissuto gli anni di piombo sempre più spesso si sente interrogato su quegli anni, non più per conoscere ma per studiare...
Se a questo uniamo la voglia di protagonismo, già naturale in quest'era mediatica a tutti i costi, esasperata da chi vede cancellato anche nelle forme di solo pensiero le proprie idee, qualche burattinaio, e il nostro paese ne è pieno, ha terreno fertile per alimentare l'odio che inevitabilmente sfocia alla lotta armata.
Prevedere è meglio che curare.
Maurizio Brugiatelli
Nessun commento:
Posta un commento