
Il Dalai lama teme un ulteriore scoppio di violenze in Tibet
Londra, 23 mag.- Nel corso di una lunga intervista concessa oggi all’agenzia di stampa France press subito dopo il suo incontro con il primo ministro britannico Gordon Brown, il Dalai Lama ha ammesso di temere lo scoppio di ulteriori violenze se i colloqui tra la Cina ed esponenti tibetani non dovessero andare a buon fine. Secondo la massima autorità tibetana potrebbero verificarsi “non soltanto gravi manifestazioni, ma anche violenze. Altre sofferenze, altra tristezza.”
Un colloquio “informale” tra le autorità cinesi e tibetane ha avuto luogo nel sud della Cina nei primi giorni di maggio. Altri incontri sono previsti per il mese di giugno. Secondo i tibetani in esilio le vittime della repressione cinese alle sommosse di marzo sarebbero più di 200, un migliaio i feriti. Sempre secondo le stesse fonti più di 5 mila sarebbero state arrestate.
Nessun commento:
Posta un commento