Anzio, città da radici profonde.

Anzio, città dalle radici profonde.
Nell'antichità Antium venne assorbita nello stato romano.
La città ospitò Cicerone quando, tornato dall'esilio, vi riorganizzò i resti delle sue biblioteche, desiderando metterli in un posto sicuro. I romani più eminenti vi costruirono bellissime ville in riva al mare. Gli imperatori della dinastia Giulio-Claudia la visitavano frequentemente e Mecenate vi possedeva una villa.
Ad Antium nacquero gli imperatori Caligola e Nerone.
Quest'ultimo fondò una colonia di veterani in città e costruì un nuovo porto, le cui rovine sono tuttora esistenti.
Nei primi del novecento, Anzio acquistò le connotazioni
di un elegante centro balneare, meta di soggiorno di alcune note famiglie dell'aristocrazia e dell'alta borghesia romane.

venerdì 20 giugno 2008

da www.storace.it

NOI SAREMMO STATI LEALI

20 Giugno 2008

Storace

“La Destra sarebbe stata leale”. Francesco Storace lo dice a chiare lettere nel corso dell’intervista rilasciata al quotidiano Il Tempo, che oggi vi proponiamo. Leale a un centrodestra che dopo due mesi di governo “fatica a ritrovare la bussola”, come dimostrano gli scivoloni di ieri nelle votazioni alla Camera su un tema chiave come quello dei rifiuti in Campania. Ma Storace, “vero mattatore della politica” come lo definisce la giornalista del Tempo, Cinzia Tralicci, va oltre e pensa al futuro del suo partito. E ai prossimi appuntamenti, che ne definiranno l’azione e gli obiettivi. E allora Orvieto, a metà luglio, perché “per me - dice Storace - prima delle alleanze viene il progetto politico culturale”. Poi, il congresso, in autunno, dove si discuterà sulla posizione che avrà il partito nel panorama politico italiano, insomma sulle future e possibili alleanze. Non solo, ma si deciderà anche su chi dovrà guidare La Destra. Senza dimenticare, come chiarisce lo stesso segretario, che “l’importante non è la persona ma il progetto”.
Leggi in formato .pdf l’Intervista a Francesco Storace su Il Tempo di venerdì 20 giugno 2008

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