Anzio, città da radici profonde.

Anzio, città dalle radici profonde.
Nell'antichità Antium venne assorbita nello stato romano.
La città ospitò Cicerone quando, tornato dall'esilio, vi riorganizzò i resti delle sue biblioteche, desiderando metterli in un posto sicuro. I romani più eminenti vi costruirono bellissime ville in riva al mare. Gli imperatori della dinastia Giulio-Claudia la visitavano frequentemente e Mecenate vi possedeva una villa.
Ad Antium nacquero gli imperatori Caligola e Nerone.
Quest'ultimo fondò una colonia di veterani in città e costruì un nuovo porto, le cui rovine sono tuttora esistenti.
Nei primi del novecento, Anzio acquistò le connotazioni
di un elegante centro balneare, meta di soggiorno di alcune note famiglie dell'aristocrazia e dell'alta borghesia romane.

domenica 15 giugno 2008

TUTTI CON NELLO

QUANTO VORREI VOTARE A CATANIA…

15 Giugno 2008

di Francesco Storace

foto-musumeci.jpg

Nella vita ci sono cose che si fanno e non si dovrebbero mai fare. E ci sono cose che si vorrebbero fare ma non si possono fare. Ecco, nella seconda categoria ci metto il voto di Catania di oggi e domani: pagherei oro per essere residente nella città dell’Etna e votare per Musumeci sindaco. Nello, a quanto ho saputo dai suoi più cari e fraterni amici, ha combattuto una bella battaglia politica, dimostrando autonomia e insegnandola a molti altri politici della sua città. Sono pronto a scommettere che avrà un successo straordinario e l’errore più grande che commetteremmo sarebbe quello di ascrivere a La Destra la sua performance. Noi siamo orgogliosi di averlo come tra i principali nostri fondatori, ma la campagna elettorale che Musumeci ha condotto nella sua terra è stata quella dell’ideologia del buon governo, in trenta giorni appassionanti. Ci ha chiesto di fare di testa sua. Gli abbiamo detto di sì, perchè ne conosciamo valore, valori e coerenza. E’ un uomo di cui La Destra saprà essere orgogliosa perchè avrà saputo interpretare quello che manca alla politica italiana: il senso dell’appartenenza ad una terra, l’Italia, la Sicilia, la città di Catania, che troppo spesso difetta in una presunta classe dirigente lontana dal popolo. In bocca al lupo, Nello, e spero di festeggiare soprattutto fra quindici giorni, quando il ballottaggio ti consacrerà alla guida della tua città. Se poi i catanesi ti risparmieranno altri quindici giorni di fatica eleggendoti al primo turno, una vacanza a Catania non ce la toglie nessuno…

Nessun commento: