QUANTO VORREI VOTARE A CATANIA…
15 Giugno 2008di Francesco Storace
Nella vita ci sono cose che si fanno e non si dovrebbero mai fare. E ci sono cose che si vorrebbero fare ma non si possono fare. Ecco, nella seconda categoria ci metto il voto di Catania di oggi e domani: pagherei oro per essere residente nella città dell’Etna e votare per Musumeci sindaco. Nello, a quanto ho saputo dai suoi più cari e fraterni amici, ha combattuto una bella battaglia politica, dimostrando autonomia e insegnandola a molti altri politici della sua città. Sono pronto a scommettere che avrà un successo straordinario e l’errore più grande che commetteremmo sarebbe quello di ascrivere a La Destra la sua performance. Noi siamo orgogliosi di averlo come tra i principali nostri fondatori, ma la campagna elettorale che Musumeci ha condotto nella sua terra è stata quella dell’ideologia del buon governo, in trenta giorni appassionanti. Ci ha chiesto di fare di testa sua. Gli abbiamo detto di sì, perchè ne conosciamo valore, valori e coerenza. E’ un uomo di cui La Destra saprà essere orgogliosa perchè avrà saputo interpretare quello che manca alla politica italiana: il senso dell’appartenenza ad una terra, l’Italia, la Sicilia, la città di Catania, che troppo spesso difetta in una presunta classe dirigente lontana dal popolo. In bocca al lupo, Nello, e spero di festeggiare soprattutto fra quindici giorni, quando il ballottaggio ti consacrerà alla guida della tua città. Se poi i catanesi ti risparmieranno altri quindici giorni di fatica eleggendoti al primo turno, una vacanza a Catania non ce la toglie nessuno…
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