Anzio, città da radici profonde.

Anzio, città dalle radici profonde.
Nell'antichità Antium venne assorbita nello stato romano.
La città ospitò Cicerone quando, tornato dall'esilio, vi riorganizzò i resti delle sue biblioteche, desiderando metterli in un posto sicuro. I romani più eminenti vi costruirono bellissime ville in riva al mare. Gli imperatori della dinastia Giulio-Claudia la visitavano frequentemente e Mecenate vi possedeva una villa.
Ad Antium nacquero gli imperatori Caligola e Nerone.
Quest'ultimo fondò una colonia di veterani in città e costruì un nuovo porto, le cui rovine sono tuttora esistenti.
Nei primi del novecento, Anzio acquistò le connotazioni
di un elegante centro balneare, meta di soggiorno di alcune note famiglie dell'aristocrazia e dell'alta borghesia romane.

domenica 20 luglio 2008

PDL/ BUONTEMPO: DESTRA NON CONFLUIRA' NEL PARTITO UNICO

Disponibili a riapertura dialogo, ma nostro simbolo resta


Roma, 18 lug. (Apcom) - "La dichiarazione che l'onorevole Verdini ha rilasciato al quotidiano Il Tempo, 'nel Pdl verranno anche Storace e Santanchè', (non è noto se fatta a titolo personale oppure su mandato dei vertici del suo partito), non è un'apertura di confronto del Pdl con La Destra, ma si tratta semplicemente di una polpetta avvelenata data in pasto alla stampa alla vigilia della conferenza programmatica de La Destra, che si svolgerà domani pomeriggio a Orvieto". E' quanto dichiara il presidente della Destra, Teodoro Buontempo.

"Non è, infatti, assolutamente ipotizzabile che La Destra possa confluire nel Pdl, obiettivo questo che era stato proposto già alla vigilia della campagna elettorale e respinto dall'intera classe dirigente, pagando un altissimo prezzo per difendere la propria libertà e autonomia", aggiunge Buontempo.

"La Destra - prosegue Buontempo - è invece disponibile per una riapertura di dialogo con il Pdl solo a condizione che nella coalizione di centrodestra ci si possa stare con il proprio simbolo e con la propria identità. Noi abbiamo fatto il nostro dovere anche facendo votare a Roma per il candidato a sindaco del Pdl, senza nulla contrattare ma solo per alto senso di responsabilità e di rispetto verso gli elettori di centrodestra. Anche dopo questa sofferta e nobile decisione dal Pdl sono arrivate solo chiusure, ostilità e tentativi di emarginazione. I militanti de La Destra stiano pur certi che, a cominciare dal segretario nazionale Francesco Storace, una eventuale intesa con il Pdl non sarà lesiva delle scelte che sono state fatte e che l'intera classe dirigente difenderà con dignità e orgoglio".

"Questo maldestro tentativo - conclude Buontempo - di introdurre nel dibattito di Orvieto un argomento che è più materia congressuale che non di conferenza programmatica, dovrà essere respinto, assicurando un dibattito libero sulle linee programmatiche che La Destra si è data. Il tema è molto chiaro e significativo: 'Quanta destra c'è nel governo del Paese?'. A Orvieto risponderemo a questo quesito".

Nessun commento: