
Buongiorno a tutti,
dopo la normale bagarre di ieri, ovviamente eravamo un pò tutti galvanizzati dalle 2 splendide giornate di Orvieto, che sono andate oltre le aspettative, eravamo veramente tanti, credo sia arrivato il momento di fare un’analisi concreta e pragmatica. Una delle frasi detta da tutti i nostri dirigenti è stata: NO FAZIONI E\O CORRENTI MA UNITA’!!!
Abbiamo tutti applaudito, ma poi appena arrivati alla tastiera del pc, ci siamo schierati chi su un fronte chi su un altro; Storace unico segretario SI Storace segretario NO, Santanchè SI Santanchè NO.
Quando ho aderito a la Destra,l’ho fatto perché nasceva un partito nuovo, un partito dove la dirigenza (in contrapposizione di ciò che avveniva in A.N.) si dichiarava pronta a “SENTIRE” la base, i militanti, i giovani, gli iscritti. Da allora ho partecipato a tutte le riunioni nazionali, e mi è sembrato che la “base” ha sempre avuto libertà di espressione e che i nostri dirigenti, ne hanno sempre tenuto conto.
Abbiamo tutti esultato alla presentazione della Santanchè alla costituente ( non tutti abbiamo apprezzato però ciò che disse… ricordate???) eravamo tutti in piedi a spellarci le mani quando fu nominata candidata premier ( e il suo discorso, fu apprezzatissimo a Trieste, ben diverso da quello della costituente…)
E adesso??? una corrente si stava formando, e sappiamo, quale era l’obbiettivo, a mio parere, pur riconfermando fedeltà, e su questo credo nessuno posso avere dubbi, anche perché il giorno in cui non avrò più fiducia in Storace e Buontempo lascerò il partito e tornerò ai miei fornelli, lì le fiamme sono certe, credo che la Santanchè abbia agito in buona fede, convinta di fare il bene per il popolo de la Destra, ma le subdole vipere che le stavano al fianco, l’hanno usata per fini esclusivamente personali.
Secondo me un segnale è stato dato e in perfetta linea con quanto vuole la “base” e non mi meraviglierei se la Santanchè, che aldilà di ogni critica, anche mia, è una donna intelligente, si riposizioni sulla linea del partito.
E la linea era e rimane:
Chi siamo?
la Destra CERTA.
Con chi stiamo?
è ovvio con
Francesco.
E ovviamente contro le sinistre…
Se il “centro” (poco certo..)
vuole dialogare con la Destra CERTA
siamo disponibili.
Ma con dignità
nel rispetto dei valori che
la Destra CERTA
ha voluto e vuole mantenere,
e se un’apertura di dialogo ci sarà,
sarà con il NOSTRO SIMBOLO.
Maurizio Brugiatellivi segnalo questo articolo:
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Lun 21 Lug '08
Il Tempo
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