Anzio, città da radici profonde.

Anzio, città dalle radici profonde.
Nell'antichità Antium venne assorbita nello stato romano.
La città ospitò Cicerone quando, tornato dall'esilio, vi riorganizzò i resti delle sue biblioteche, desiderando metterli in un posto sicuro. I romani più eminenti vi costruirono bellissime ville in riva al mare. Gli imperatori della dinastia Giulio-Claudia la visitavano frequentemente e Mecenate vi possedeva una villa.
Ad Antium nacquero gli imperatori Caligola e Nerone.
Quest'ultimo fondò una colonia di veterani in città e costruì un nuovo porto, le cui rovine sono tuttora esistenti.
Nei primi del novecento, Anzio acquistò le connotazioni
di un elegante centro balneare, meta di soggiorno di alcune note famiglie dell'aristocrazia e dell'alta borghesia romane.

venerdì 12 settembre 2008

RIFLESSIONI


Passatemi un piccolo sfogo:
l’articolo apparso questa mattina sul giornale del
fratello del premier…
Critica aspramente De Rossi per aver dedicato
i 2 gol fatti con la nazionale al suocero
“assassinato”
(sarà anche stato un delinquente ma è stato assassinato)
Ora criticare un ragazzo che per amore della moglie
dedica 2 gol al suocero assassinato, ci può anche stare,
ma che a farlo è il giornale del fratello di chi ha prepotentemente
in parlamento
più di qualche pregiudicato,
mi sembra alquanto incoerente, non trovate?
Maurizio Brugiatelli


2 commenti:

Anonimo ha detto...

Ad un uomo assassinato
con due gol la vittoria
il De Rossi ha dedicato.
Sarà stato delinquente
ma amato dalla gente.
Mai seduto in parlamento
come qualche incoerente
che lì sta prepotentemente.
Maurizio s’è indignato
Sempre il solito l’ha rimato.

maurizio brugiatelli ha detto...

Solito....
come farei senza di te!!!
Vado sempre a c3ercare il tuo commento.
faro' un post con i tuoi commenti.