Anzio, città da radici profonde.

Anzio, città dalle radici profonde.
Nell'antichità Antium venne assorbita nello stato romano.
La città ospitò Cicerone quando, tornato dall'esilio, vi riorganizzò i resti delle sue biblioteche, desiderando metterli in un posto sicuro. I romani più eminenti vi costruirono bellissime ville in riva al mare. Gli imperatori della dinastia Giulio-Claudia la visitavano frequentemente e Mecenate vi possedeva una villa.
Ad Antium nacquero gli imperatori Caligola e Nerone.
Quest'ultimo fondò una colonia di veterani in città e costruì un nuovo porto, le cui rovine sono tuttora esistenti.
Nei primi del novecento, Anzio acquistò le connotazioni
di un elegante centro balneare, meta di soggiorno di alcune note famiglie dell'aristocrazia e dell'alta borghesia romane.

giovedì 9 ottobre 2008

CAMERATA RENZO LODOLI: PRESENTE!

Il Presidente Nazionale, il Direttorio, il Segretario Nazionale dell’A.N.C.I.S.

ABBRUNATA LA BANDIERA,

COMUNICANO che
RENZO LODOLI “HACE GUARDIA SOBRE LOS LUCEROS”.

Il Presidente Emerito dell’A.N.C.I.S. Ing. Renzo Lodoli é “andato avanti”
ieri lunedì 6 ottobre.

Classe 1913, Ufficiale dei Granatieri, Volontario in Africa Orientale e
sopra tutto Volontario di Spagna nella Cruzada 1936-1939 ove fu insignito di
numerose decorazioni italiane e spagnole; proposto per la Medaglia d’Argento
nelle operazioni per la conquista di Santander, ebbe la Medalla Militar
Individual
spagnola; rimase al fronte dei suoi Arditi Mitraglieri del 2°
Rgt.
della Divisione “Littorio” dal febbraio 1937 all’agosto del 1938; si
distinse a Palacio Ibarra (Brihuega) durante la Battaglia di Guadalajara;
propose e ottenne per il Ten. Maccagno la Medaglia d’Oro per i combattimenti
di Teruel, sì che ancor oggi una via di Roma é intitolata a Questi.

Fu sul Fronte Occidentale nella Seconda Guerra Mondiale e, malato, aderì
alla R.S.I., ove lavorò anche come pubblicista; passò per i processi d’epurazione
senza nulla rinnegare. Soldato, Fascista quando tutti
cambiavano camicia; Galantuomo nell’epoca delle animucce eredi della
disfatta e amanti del tornaconto, é stato Presidente dell’A.N.C.I.S. dalla
metà degli anni ’80, rilanciando in Italia e in Spagna il rispetto e la
Memoria per le gesta del C.T.V., con coraggio, attivismo, ardimento, acume,
senso della misura e pragmatismo.
Brillante, signorile come pochi, dall’eloquio avvincente e convincente,
acuto osservatore, saggista e articolista d’altri tempi e di somma levatura,
fino all’ultimo respiro ha tenuto le redini della “sua” A.N.C.I.S.. Ha
saputo consegnarne progressivamente la gestione ai più giovani, mantenendo
magistralmente unita e compatta l’Associazione creata dal Gen. Bonaccorsi,
nei tempi in cui tutto é discusso distorto e litigato, sì che il Gesto
eroico e genuino dei Soldati d’Italia in terra Iberica si replichi nelle
menti delle generazioni future imperituramente.

Eseguendo le Storiche Consegne che Egli ci ha voluto passare, Lo salutiamo,
uniti nel dolore e orgogliosi di averNe potuto godere la cameratesca fiducia
e amicizia, mentre il Cara al Sol si alza dai nostri cuori e raggiunge le
stelle ove Egli “forma junto a sus compañeros”, facendo la guardia eterna
sui nostri destini e le nostre azioni. Dal profondo del dolore ma rivolti al
Sole gridiamo:

Legionario Renzo Lodoli, Presente! Presente! Presente!

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