REGIONE LAZIO
GRUPPO CONSILIARE LISTA STORACE
COMUNICATO STAMPA
Roma, 14 ottobre 2008
CARCERE RIETI/RINALDI(LISTA STORACE): “ORA IL NODO E’ L’ASSISTENZA SANITARIA AI DETENUTI”
"Nell’attesa che il Ministero della Giustizia si decida a prendere in carico e attivare la modernissima struttura penitenziaria di Vazia a Rieti, ho voluto verificare la situazione attuale, nonché i tempi e le modalità di trasferimento dei detenuti”. Lo ha dichiarato Vladimiro Rinaldi, capogruppo della Lista Storace alla Regione Lazio che, insieme al suo stretto collaboratore dott. Daniele Belli, ha incontrato il Direttore del vecchio Istituto Penitenziario di Santa Scolastica, Giorgio Linguaglossa e il commissario Gaetano Meschini Comandante della nuova struttura e l’Ispettore Capo Imperi. “Alla condizione di precarietà dei detenuti di Santa Scolastica, ormai note a tutti - afferma Rinaldi – si sono aggiunte le difficoltà nell’ applicazione del decreto ministeriale entrato in vigore il 1° ottobre che prevede il passaggio dell'assistenza sanitaria al Sistema Sanitario Regionale dato che la Asl di Rieti attualmente non ha disponibilità, causa lavori in corso, per la degenza dei detenuti gravi né – denuncia Rinaldi - è in condizioni di operare nel miglior modo possibile nei fatiscenti locali dell’Istituto provvisti di macchinari obsoleti. Inoltre – puntualizza ancora Rinaldi – anche quando finalmente sarà possibile contare sulla nuova struttura, si dovrà tener conto dell’aumento della popolazione carceraria dato che Vazia è destinata ad ospitare parte dei detenuti di Regina Coeli con il conseguente incremento della domanda degli interventi sanitari e ricoveri d’urgenza. Quindi, è necessario – prosegue Rinaldi a sostegno della segnalazione del direttore Linguaglossa – che il Direttore Generale della Asl di Rieti si impegni a destinare e predisporre almeno alcuni dei locali del Nosocomio Reatino, alla degenza dei detenuti gravi. Per lo stesso motivo, anche il presidio sanitario andrà ampliato, dalle attuali 10 ore ad un’assistenza h24. Tuttavia – conclude Rinaldi – posto che la data di apertura del nuovo carcere, già slittata al 2009, è ancora sconosciuta ritengo incivile che la situazione dei detenuti degeneri in attesa che il Ministero di Grazia e Giustizia entri in possesso del nuovo Istituto”.
Anzio, città da radici profonde.
Anzio, città dalle radici profonde.
Nell'antichità Antium venne assorbita nello stato romano.La città ospitò Cicerone quando, tornato dall'esilio, vi riorganizzò i resti delle sue biblioteche, desiderando metterli in un posto sicuro. I romani più eminenti vi costruirono bellissime ville in riva al mare. Gli imperatori della dinastia Giulio-Claudia la visitavano frequentemente e Mecenate vi possedeva una villa.
Ad Antium nacquero gli imperatori Caligola e Nerone.
Quest'ultimo fondò una colonia di veterani in città e costruì un nuovo porto, le cui rovine sono tuttora esistenti.
Nei primi del novecento, Anzio acquistò le connotazioni
di un elegante centro balneare, meta di soggiorno di alcune note famiglie dell'aristocrazia e dell'alta borghesia romane.
martedì 14 ottobre 2008
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