Ci chiediamo se in questi giorni di festa avete pensato un po' anche a noi.
Noi che abbiamo passato il Natale con i dolori, con la paura di peggiorare e con l'ansia di non trovare i farmaci in ospedale.
Ci chiediamo se il panettone non vi è andato di traverso pensando ad Emma, per esempio, che da quando le hanno dimezzato i farmaci biologici non si alza più dalla sedia a rotelle e a come avrebbe trascorso il suo tempo durante queste meravigliose feste natalizie.
Certo voi non vi siete preoccupati di farla stare meglio. Parlo di Emma e delle tante persone che avete fatto peggiorare in questi ultimi mesi.
Ci avete arrecato un danno imperdonabile. Avete oltre tutto interrotto una terapia in sperimentazione e di conseguenza avete fermato e contaminato anche la ricerca che a questo punto su di noi "curati a metà" ha perso attendibilità e validità.
Quando i farmaci biologici sono arrivati in Italia i reumatologi hanno riempito pagine e pagine con i nostri dati, le nostre risposte alla terapia, mese per mese...e voi avete distrutto tutto, in tre o quattro mesi avete distrutto anni di lavoro.
Avete addossato la colpa di questo massacro agli ospedali, ma non è così: voi dovevate agire subito e fermare tale massacro, perché noi vi abbiamo avvertiti in tempo e voi avete il dovere di vigilare sugli ospedali che lavorino bene e che svolgano il loro ruolo nel migliore dei modi, curando i malati e non negando loro le cure.
Quando è apparso l'articolo su Il Messaggero con la nostra storia e la denuncia di quello che stava succedendo, un vostro funzionario della Giunta Regionale ha fatto 4 telefonate ai maggiori ospedali di Roma e ci ha assicurato che i farmaci c'erano ed erano a disposizione di tutti...adesso ci chiediamo: è stato preso in giro lui? O lui ha preso in giro noi? Fatto sta che i "curati a metà" sono ancora "curati a metà" o addirittura non curati e voi non avete fatto nulla per noi.
Il Natale è passato, ci chiediamo se per un attimo avete pensato a noi, a come stiamo, a come ci sentiamo.
Noi che dal Natale abbiamo avuto solo dolore e malattia, e un pacco regalo con le vostre promesse non mantenute.
Nicoletta Carcaterra
I CURATI A META'
I curati a metà sono i malati di artrite reumatoide del Lazio che per risanare il deficit della Regione vengono riforniti di sola metà dose dei farmaci biologici, contravvenendo a quanto riportato dal protocollo Antares.I curati a metà sono stati accusati di essere la causa del disastro finanziario in cui versa la Regione Lazio.
I curati a metà sono cornuti e mazziati perchè con metà dose si aggraveranno ed avranno danni irreversibili ( e già non è che stavano bene...) e a nessuno frega niente...
Unitevi alla mia protesta. Questa è una vera e propria ingiustizia ed un abuso da parte della Regione Lazio.
Negli ospedali romani si assiste ad una vera e propria guerra tra poveri: i malati, presi dall'ansia e dalla preoccupazione, aggrediscono e cercano di corrompere il personale infermieristico per avere una dose intera e non la metà, senza ottenere nulla, ma ne escono con "le ossa rotte"...in tutti i sensi...
I reumatologi affermano che con la dose dimezzata ci potrebbe essere un peggioramento e che in quel caso si dovrà ricorrere agli antinfiammatori e ai cortisonici, farmaci che ormai erano stati ampiamente superati dai farmaci biologici.
Aiutateci e sosteneteci.
Grazie
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