Anzio, città da radici profonde.

Anzio, città dalle radici profonde.
Nell'antichità Antium venne assorbita nello stato romano.
La città ospitò Cicerone quando, tornato dall'esilio, vi riorganizzò i resti delle sue biblioteche, desiderando metterli in un posto sicuro. I romani più eminenti vi costruirono bellissime ville in riva al mare. Gli imperatori della dinastia Giulio-Claudia la visitavano frequentemente e Mecenate vi possedeva una villa.
Ad Antium nacquero gli imperatori Caligola e Nerone.
Quest'ultimo fondò una colonia di veterani in città e costruì un nuovo porto, le cui rovine sono tuttora esistenti.
Nei primi del novecento, Anzio acquistò le connotazioni
di un elegante centro balneare, meta di soggiorno di alcune note famiglie dell'aristocrazia e dell'alta borghesia romane.

domenica 24 febbraio 2008

LO CAPITE ORA PERCHE' ANDIAMO SOLI?

di Francesco Storace

In politica, come nello sport, c’è chi gioca per la squadra e per la vittoria finale e chi, invece, gioca solo per se stesso, per il successo e il ritorno personale. Perdere una partita o un campionato, però, è molto diverso da perdere le elezioni, dove sono in ballo gli interessi di un popolo. E questo, purtroppo, è ciò che rischia di accadere al Pdl, a causa di chi impone veti e di chi li subisce senza un perché.

Quello che sta succedendo lascia stupefatti, tanto che un uomo navigato come il senatore Lino Jannuzzi chiede da tre giorni, senza ottenere una risposta: “Il Pdl è ancora il partito di Berlusconi o abbiamo già cambiato leader e programma politico?”

Noi sappiamo solo che volevamo dare il nostro contributo alla vittoria del centrodestra: ci hanno chiesto di rinunciare alle nostre idee, al nostro simbolo, alla nostra dignità. Se ne pentiranno, perché attorno a La Destra cresce il consenso popolare: i cittadini hanno compreso che la nostra non è una battaglia per le poltrone, è la battaglia della vita, per fermare la politica degli inciuci e l’arroganza della casta.

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