Anzio, città da radici profonde.

Anzio, città dalle radici profonde.
Nell'antichità Antium venne assorbita nello stato romano.
La città ospitò Cicerone quando, tornato dall'esilio, vi riorganizzò i resti delle sue biblioteche, desiderando metterli in un posto sicuro. I romani più eminenti vi costruirono bellissime ville in riva al mare. Gli imperatori della dinastia Giulio-Claudia la visitavano frequentemente e Mecenate vi possedeva una villa.
Ad Antium nacquero gli imperatori Caligola e Nerone.
Quest'ultimo fondò una colonia di veterani in città e costruì un nuovo porto, le cui rovine sono tuttora esistenti.
Nei primi del novecento, Anzio acquistò le connotazioni
di un elegante centro balneare, meta di soggiorno di alcune note famiglie dell'aristocrazia e dell'alta borghesia romane.

mercoledì 4 giugno 2008

Era solo il canto del cigno preelettorale? A quando la morte del cigno?


CALATA DI BRAGHE
Clamorosa retromarcia del premier sul pacchetto sicurezza approvato dal governo. Il leader del Popolo della Libertà sconfessa la decisione del consiglio di ministri e boccia l’introduzione del reato di immigrazione clandestina. “Non si può perseguire qualcuno per il fatto della permanenza inrregolare arrivando a condannarlo con una pena”, ha detto il presidente della Consiglio Silvio Berlusconi durante la conferenza stampa a palazzo Chigi con il presidente francese Nicolas Sarkozy a proposito del reato di clandestinità. La clandestinità, ha aggiunto, “può essere considerata un’aggravante per chi commette reati previsti dal codice penale”. Il premier si è detto certo che “il Parlamento deciderà secondo coscienza e secondo buonsenso”. Dall’Onu, ha proseguito, “non è giunto alcun monito, ma una smentita circa un giudizio negativo su un provvedimento che è ancora in divenire”.

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