Anzio, città da radici profonde.

Anzio, città dalle radici profonde.
Nell'antichità Antium venne assorbita nello stato romano.
La città ospitò Cicerone quando, tornato dall'esilio, vi riorganizzò i resti delle sue biblioteche, desiderando metterli in un posto sicuro. I romani più eminenti vi costruirono bellissime ville in riva al mare. Gli imperatori della dinastia Giulio-Claudia la visitavano frequentemente e Mecenate vi possedeva una villa.
Ad Antium nacquero gli imperatori Caligola e Nerone.
Quest'ultimo fondò una colonia di veterani in città e costruì un nuovo porto, le cui rovine sono tuttora esistenti.
Nei primi del novecento, Anzio acquistò le connotazioni
di un elegante centro balneare, meta di soggiorno di alcune note famiglie dell'aristocrazia e dell'alta borghesia romane.

martedì 12 agosto 2008

che bella serata



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dal blog di Storace:

· ITALIA SOCIALE scrive:
12 Agosto 2008 alle 10:21

Verso il Congresso
Il rischio grande, soprattutto per un partito che si definisce identitaria , è quello di non avere una identità. Infatti, la strategia del compromesso permanente e della sintesi continua dei diversi, se non degli opposti, può andar bene per un “contenitore” come il PDL, ma certamente strozzerebbe sul nascere le nostre ambizioni. Dalla nostra non ci sono il marketing politico o la disponibilità di risorse economiche, giornali e televisioni, bensì la possibilità di una riconoscibilità sociale e politica, cui non ci possiamo permettere di rinunciare.E’ sì positivo il dibattito interno, ma occorre che questo scaturisca da una base ideologica univoca; si può e si deve discutere sulla politica estera e sulla collocazione internazionale della Nazione, su quali soluzioni adottare in materia di ambiente ed energia, sul modo migliore per affrontare le questioni della prostituzione nelle strade e dello sfruttamento, su come utilizzare l’equilibrio incentivo/disincentivo quale leva per tutelare l’irripetibile ruolo della famiglia tradizionale, persino sulla strategia delle alleanze elettorali, ma quando vengono a collidere capitalismo liberista e Terza Via s.o.c.i.a.l.i.z.z.a.t.r.i.c.e. , consumismo ed “Italia proletaria” (espressione m.u.s.s.o.l.i.n.i.a.n.a. non proiettabile nella realtà di una Nazione sterile e benestante, ma traducibile in una “forma mentis” che preferisca sempre e comunque l’essere ad avere ed apparire), individualismo e socialità comunitaria, iper – garantismo (berlusconiano) e senso di Giustizia, sorge un problema che non può essere ipocritamente ignorato. Coniugare visioni del mondo e della vita opposte mediante la comunanza del sostantivo destra è quanto mai superficiale, pretestuoso ed interessato. Far passare l’idea che destra sociale e destra economica siano affini solo perché unite da un’assonanza “letterale” è francamente assurdo.

Antonio Del Prete
Resp. prov. Gioventù Italiana Bologna

1 commento:

Anonimo ha detto...

# Maurizio Brugiatelli IO STO CON STORACE scrive:
12 Agosto 2008 alle 00:23

E’andata OLTRE le aspettative una cosa nata per caso…
Molto propositiva, finalmente
NO CONTRO QUALCUNO ma PER QUALCOSA!
Maurizio Brugiatelli
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Caro Maurizio,buon giorno.
"NO CONTRO QUALCUNO ma PER QUALCOSA" è un invito molto propositivo e deve far riflettere tutti, se si vuole andare OLTRE le aspettative di una cosa nata per caso l'anno scorso.
Posso anticiparti le domande che ti porranno Tizio, Caio e Sempronio?
1)Chi ti ha autorizzato ad organizzare l'incontro?
2)Perché non hai esteso l'invito a tutti gli iscritti?
3)Hai informato la portavoce nazionale della tua iniziativa?
4)Non potevi aspettare che il segretazio tornasse dalla Sicilia?
5)Siete stati autorizzati ad usare il simbolo per fare gli apparentamenti a tavola?
6)Avete consultato il Documento programmatico prima di compilare il menu e di concordare il prezzo?
7)Avete stilato una mozione da presentare al prossimo appuntamento culinario?
8)Avete eletto i delegati all'assemblea organizzata nel centro Italia per il convivio di settembre?
9)Il capotavola è stato eletto all'unanimità, a maggioranza semplice o relativa?
10)L'assemblea è rimasta soddisfatta dopo tutto quello che ha dovuto ingoiare?
Queste sono alcune stronzate che si sentono ripetere nel blog di Storace e da gente che dice di parlare di politica, e scusami se, schenzosamente,te le ho riportate.
Ti ringrazio, a nome di quanti la pensano come me,per quello che hai fatto e per l'entusiamo che c'hai messo.
Con simpatia, Vittorio Reho