oggetto: sui fatti di Piazza Navona
A pensar male si fa peccato,
ma spesso ci si azzecca.
Il 29 ottobre le immagini degli scontri di Piazza Navona hanno fatto il giro del
mondo e a molti sono tornati in mente i vecchi tempi oramai andati, quando i baroni
di oggi erano gli studenti di ieri, che lottavano contro la società dei privilegi
borghesi.
Che meravigliosa ironia è la storia.
La sezione di Anzio e Nettuno del parito “La Destra” ha deciso prima di
poter prendere posizione su quanto accaduto di attendere 48 ore per analizzare nel
dettaglio quanto accaduto e le conseguenze ad esso connesse, attraverso l’uso di
filamti e delle varie rassegnestampa.
Si è giunti alla conclusione che ci sono alcuni fatti incontestabili:
1. il fallimento dei postulati fondamentali dei due grandi partiti Pdl e Pd;
2. la forza incredibile della corporazione scolastica.
3. la conferma che la cultura antifascista genera solo odio e divisoni che non hanno
più senso di esistere.
4. la convivenza dei mass media con il sistema.
Il Pdl ha ingannato ancora una volta i suoi elettori e gli italiani perchè di fatto
non rappresenta (amesso che lo abbia mai fatto) i bisogni reali del paese portando
avanti una serie di riforme a colpi di decreto non considerando in nessun caso
l’opinione del paese.
Il Pd, dal canto suo, si appoggia ai baroni dell’insegnamento ed ai loro vassalli,
valvassini e valvassori (sino ad arrivare al più umile ricercatore vittima reale di
questo sistema chiuso) per portare avanti una bozza di opposizione che è fallita
ancor prima di cominciare, tornando ai metodi antichi di pressione di piazza che lo
stesso Walter Veltroni aveva trionfalmente salutato dopo la sua prima sconfitta
elettorale.
I fatti di Piazza Navona sono da ritenersi la conseguenza logica del clima di
tenzione che si respirava in questi ultimi mesi.
I ragazzi del Blocco studentesco, ai quali va tutta la nostra solidarietà, sono stati
colpiti morlamente dall’irresponsabilità delle forze politiche parlamentari e
materialmente dall’odio e dall’ottusità di una sedicente frangia antifascista, che ha
perso l’ennesima occasione di dimostrare di essere relmente una forza progressista,
affermando con i fatti ancora una volta di essere fattivamente la retroguardia
culturale di quella sinistra radicale, che tanto ha fatto negli ultimi anni per
cercare una nuova collocazione nella società globale post comunista.
Inoltre, il comportamento imbarazzante dei media fa rabbrividire. La defromazione
dell’accaduto, confezionato ad arte per essere venduto al migliore offerente, fa
presuporre che le televisioni, i giornali, i siti di informazione e le radio siano
uno strumento fondamentale di quella strategia, archittetta a tavolino dalle eminenze
grigge del sistema, per portare a compimento il progetto di dissoluzione delle realtà
politiche e culturali alternative alle due grandi scatole cinesi che hanno per nome
Pd e Pdl
Tutto ciò non può essere sottaciuto.
Tutto ciò fa pensare che i fatti di Piazza Navona qualcuno li avrebbe potuti evitare.
Tutto ciò fa pensare a male, appunto!!!
Speriamo solo di aver peccato e basta.
Maurizio Brugiatelli
portavoce comunale
città di Anzio
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