Anzio, città da radici profonde.

Anzio, città dalle radici profonde.
Nell'antichità Antium venne assorbita nello stato romano.
La città ospitò Cicerone quando, tornato dall'esilio, vi riorganizzò i resti delle sue biblioteche, desiderando metterli in un posto sicuro. I romani più eminenti vi costruirono bellissime ville in riva al mare. Gli imperatori della dinastia Giulio-Claudia la visitavano frequentemente e Mecenate vi possedeva una villa.
Ad Antium nacquero gli imperatori Caligola e Nerone.
Quest'ultimo fondò una colonia di veterani in città e costruì un nuovo porto, le cui rovine sono tuttora esistenti.
Nei primi del novecento, Anzio acquistò le connotazioni
di un elegante centro balneare, meta di soggiorno di alcune note famiglie dell'aristocrazia e dell'alta borghesia romane.

mercoledì 1 ottobre 2008

Vladimiro Rinaldi



  • REGIONE LAZIO
    GRUPPO CONSILIARE LISTA STORACE


    COMUNICATO

    Roma, 30 settembre 2008


    LAZIO/URANIO IMPOVERITO: RINALDI (LISTA STORACE) “INQUIETANTE ASSENZA DELLO STATO VA COLMATA ANCHE CON L’IMPEGNO DELLA REGIONE”

    “Domenica scorsa l’uranio impoverito ha fatto la sua ultima vittima a Roma, la dodicesima donna, volontaria della Croce Rossa Italiana, un evento passato sotto silenzio…. La Difesa non fornisce dati ufficiali ma si calcolano almeno 169 vittime ad oggi….” Parole forti quelle pronunciate questa mattina dal presidente dell’Osservatorio militare, maresciallo Domenico Leggiero, nell’ambito dell’audizione dinanzi alla IX Commissione Lavoro, pari opportunità, politiche giovanili e politiche sociali, richiesta dal Capogruppo della Lista Storace alla Regione Lazio, Vladimiro Rinaldi. Un intervento circostanziato di denuncia anche nei confronti del Ministero della Difesa che eviterebbe di fatto un confronto diretto sul tema.
    Il Vice Presidente della IX Commissione, Rinaldi che con questa iniziativa ha voluto dare voce alle centinaia di militari e civili malati da contatto con l’uranio impoverito, è intervenuto a sua volta sostenendo che: “Sulla scorta delle parole pronunciate dal maresciallo Leggiero, la Regione Lazio ha il dovere morale di fare uno sforzo per rimediare alle gravi inadempienze sia del precedente Governo che di quello attuale.” Rinaldi ha osservato come la Regione non possa assumersi gli oneri che competerebbero allo Stato, ma “abbia il dovere di farsi promotrice di un’azione di sensibilizzazione presso gli organi competenti e che debba farsi carico di stipulare un protocollo d’intesa con strutture sanitarie di eccellenza per l’assistenza dei malati e quella dei familiari per l’assolvimento delle pratiche necessarie per ottenere i risarcimenti previsti”.
    Due proposte concrete, inoltre, sono state avanzate in sede di audizione. Quella del Presidente di Commissione, Giuseppe Mariani (Verdi) per l’istituzione di un numero verde dedicato, oltre alla predisposizione di luoghi di accoglienza per le famiglie non residenti nel Lazio ma che vogliono accedere ai poli di eccellenza nel settore sanitario della nostra Regione. La Vice Presidente, Maria Antonietta Grosso (C.I.), dal canto suo, ha sostenuto la necessità di inserire nella prossima finanziaria regionale una voce per interventi a favore delle famiglie dei militari residenti nella Regione Lazio.

    Addetto stampa Lista Storace
    Raffaella Carlini cell. 333.4649921
    ufficiostampa.listastorace@gmail.com

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