Anzio, città da radici profonde.

Anzio, città dalle radici profonde.
Nell'antichità Antium venne assorbita nello stato romano.
La città ospitò Cicerone quando, tornato dall'esilio, vi riorganizzò i resti delle sue biblioteche, desiderando metterli in un posto sicuro. I romani più eminenti vi costruirono bellissime ville in riva al mare. Gli imperatori della dinastia Giulio-Claudia la visitavano frequentemente e Mecenate vi possedeva una villa.
Ad Antium nacquero gli imperatori Caligola e Nerone.
Quest'ultimo fondò una colonia di veterani in città e costruì un nuovo porto, le cui rovine sono tuttora esistenti.
Nei primi del novecento, Anzio acquistò le connotazioni
di un elegante centro balneare, meta di soggiorno di alcune note famiglie dell'aristocrazia e dell'alta borghesia romane.

mercoledì 17 dicembre 2008

di Sofia Gadici

Questa società.........

Sono passati pochi giorni dalle elezioni in Abruzzo elezioni in cui siamo stati spettatori di molte sorprese e stranezze.Ha vinto Chiodi presentato dal PDL che ha avuto una campagna elettorale decisamente discutibileIl partito di Di Pietro ha raddoppiato i voti del suo partito che già avevano raggiunto cifre importanti nelle scorse elezioni politiche e il PD, il partito che dovrebbe essere la vero opposizione parlamentare dell'attuale governo è sceso fino ad un vergognoso 20%.Il candidato de La Destra,Teodoro Buontempo ha raggiunto l'1,6 %.Al di là di questi risultati che già sono stati ampliamente commentati e analizzati io vorrei portare alla vostra attenzione il risultato più agghiacciante:"il 50% circa degli aventi diritto al voto in Abruzzo non ha votato".Questo vuol dire che ad un abruzzese su due o non gli importa nulla di chi lo governa,di chi amministra la sua regione,gli ospedali o le scuole dei propri figli oppure è convinto che di tutti i candidati in lista nessuno è degno del suo voto.Ora, le due possibilità sono strettamente collegate perchè se per la metà degli abruzzesi nessun candidato era idoneo a governare, come mai nessuno ha detto niente ma è rimasto nel silenzio più assoluto?Perchè nessuno si è alzato è ha detto "qui qualcosa non va"? Il governatore di una regione è un persona di primaria importanza quindi davanti a questo ammutinamento bisogna dedurre che in verità alla gente non importava niente di quelle elezioni e questo,d'altra parte,è ancora più sconceratante! Siamo in una Repubblica cioè in uno stato del popolo,ma se ci atteniamo a questi ultimi dati io direi che alla gente non importa proprio niente del suo stato.Le ragioni,almeno quelle più lampanti,le conosciamo: politici corrotti e disonesti, casta, partitocrazia e mancanza di fiducia.Tutte cose a mio avviso giustificate ma mi chiedo,se queste cose sonocosì risapute perchè il popolo SOVRANO non si ribella?Perchè il popolo non ha il coraggio di ribellarsi a delle persone piccole piccole che gli rubano tutti loro soldi?Perchè non si ribella a chi gli mente in continuazione o a chi come soli ideali ha l'arrivismo o la voglia incessante di soldi?Perchè gli abitanti della Basilicata non si ribellano a chi dovrebbe assicurargli il futuro ma invece sfrutta una delle loro poche risorse per arricchirsi ancora di più o per dare e ricevere tangenti che avranno come unica coseguenza l'impoverimento della loro regione che altrimenti sarebbe una delle più ricche d'Italia?La Destra combatte contro queste ingiustizie ma non è stata ascoltata, forse anche per colpa nostra ma se davvero la gente pensa che nessun partito,nemmeno il nostro, può cambiare la situazione dovrebbe capire anche che il potere di cambiare questa società malata è nelle sue mani!Quante volte nella storia si sono viste le imprese di tanti piccoli uomini che insieme hanno formato grandi forze,così grandi che hanno lasciato un segno indelebile nella pagine dei libri di storia e che hanno cambiato davvero la società?Quante volte abbiamo visto le cose cambiare davvero?Quante volte abbiamo visto delle società sbagliate e marce fino al midollo crollare per dare spazio ad una nuova era?E' successo...e può succedere di nuovo.Io voglio vedere il POPOLO ITALIANO,popolo forte e testardo e coraggioso,voglio vedere un popolo di poeti,di artisti,di eroi,di santi,di pensatori,di scienziati,di navigatori e di trasmigratori alzare la testa e combattere con spada e con scudo per il proprio onore e per la propria anima.....(continua su http://ladestrafiuggi.myblog.it )
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Ecco come scrive una ragazza di 16 anni, questo è il motivo che mi ha spinto a formare un direttivo di giovani.
Maurizio Brugiatelli

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