Anzio, città da radici profonde.

Anzio, città dalle radici profonde.
Nell'antichità Antium venne assorbita nello stato romano.
La città ospitò Cicerone quando, tornato dall'esilio, vi riorganizzò i resti delle sue biblioteche, desiderando metterli in un posto sicuro. I romani più eminenti vi costruirono bellissime ville in riva al mare. Gli imperatori della dinastia Giulio-Claudia la visitavano frequentemente e Mecenate vi possedeva una villa.
Ad Antium nacquero gli imperatori Caligola e Nerone.
Quest'ultimo fondò una colonia di veterani in città e costruì un nuovo porto, le cui rovine sono tuttora esistenti.
Nei primi del novecento, Anzio acquistò le connotazioni
di un elegante centro balneare, meta di soggiorno di alcune note famiglie dell'aristocrazia e dell'alta borghesia romane.

sabato 3 maggio 2008

RIFLESSIONI

Maggio 2008 e ancora si parla di FASCISMO

Forse sarebbe ora che qualcuno ( specialmente chi si dichiara Fascista o Antifascista ) prenda qualche libro di storia, non pilotato, e si documenti.
Premesso che il Fascismo nasce e muore con Benito Mussolini e come diceva

Giorgio
Almirante:

NON RINNEGARE NE RESTAURARE.

Vorrei invitare tutti voi alla lettura e alle riflessioni che merita ciò che è scritto di seguito,
forse, dopo un'attenta lettura, qualche pseudo Fascista o Antifascista si sentirà meno tale:

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Da “L’Assalto”, Bologna, 11 dicembre 1920


“I fascisti non sono, e non vogliono essere un partito.
Essi sono sorti, per generazione spontanea, per un gesto di ribellione di tutta la giovinezza italica, perennemente romantica e perennemente garibaldina, contro la vigliacca tirannia di piccole e grosse minoranze, protette dall’incosciente senilità di uno Stato che, come è fatto oggi, più non serve ormai.
Essi hanno una finalità essenziale ed unica: QUELLA DI RISTABILIRE LA MORALITÀ E LA GIUSTIZIA E LA LIBERTÀ IN TUTTI I RAPPORTI DEL VIVERE CIVILE - SOCIALI - ECONOMICI - UMANI.
Non sono schiavi di dogmi aprioristici, dietro ai quali trincerarsi, ciecamente ed ineluttabilmente - in perpetuo.
Non hanno programmi articolati e glossati, tavole inerti e ridicole ipoteche sopra un futuro che non ci appartiene, e che deve nascere esclusivamente dal cozzo fatale di opposte volontà.
I fascisti seguono la vita e sono la vita.
Tutto e soltanto.
Ma poiché la vita è ONESTÀ e LAVORO, i fascisti sono prima di tutto e sopra tutto per gli umili che santamente lavoravano, nella fatica laboriosa ed onesta di tutti giorni uguali.”

Maurizio Brugiatelli

P.S. Visto che stamane mi sento in vena di citazioni ... ne cito un'altra sempre di G. Almirante che avrei fatto bene a ricordare in campagna elettorale:

Non condividere ideali con chi non li ha condivisi con te in passato, stai certo che ti tradirà.

A buon intenditor poche parole


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