Anzio, città da radici profonde.

Anzio, città dalle radici profonde.
Nell'antichità Antium venne assorbita nello stato romano.
La città ospitò Cicerone quando, tornato dall'esilio, vi riorganizzò i resti delle sue biblioteche, desiderando metterli in un posto sicuro. I romani più eminenti vi costruirono bellissime ville in riva al mare. Gli imperatori della dinastia Giulio-Claudia la visitavano frequentemente e Mecenate vi possedeva una villa.
Ad Antium nacquero gli imperatori Caligola e Nerone.
Quest'ultimo fondò una colonia di veterani in città e costruì un nuovo porto, le cui rovine sono tuttora esistenti.
Nei primi del novecento, Anzio acquistò le connotazioni
di un elegante centro balneare, meta di soggiorno di alcune note famiglie dell'aristocrazia e dell'alta borghesia romane.

sabato 13 dicembre 2008

NO TURBOGAS AD OGNI COSTO

Comunicato Stampa

In concomitanza con lo sciopero generale decine di cittadini e cittadine aderenti alla Rete No Turbogas Aprilia hanno dato vita ad un' azione simbolica di fronte alla sede romana della Sorgenia S.p.a. in via del Tritone. E' stato bloccato pacificamente il traffico ed esposto un grande striscione con scritto:
"Energia sensibile... solo al tuo denaro. Sorgenia assassina".

La società del senatore democratico De Benedetti basa tutta la sua campagna pubblicitaria sullo slogan "energia sensibile", sostenendo di produrre la propria energia elettrica da fonti rinnovabili.

Questo è assolutamente falso.

La maggior parte dei megawatt prodotti da Sorgenia sono frutto della combustione del gas e del carbone. La centrale Turbogas di Termoli ad esempio, già operativa, identica a quella che dovrebbe essere costruita ad Aprilia e di proprietà anch'essa della Sorgenia S.p.A., emette tonnellate di Co2 ed una quantità innumerevole di polveri sottili ed ultrasottili, responsabili di patologie mortali come il tumore e la leucemia.

La Rete cittadini contro la Turbogas di Aprilia chiede l'immediato blocco dei lavori di costruzione della centrale nel sito di Campo di Carne e la conversione (realmente pulita e rinnovabile) di questo progetto in diversi impianti di produzione elettrica da energia eolica da distribuire nel territorio regionale, come già, seppur in una forma che va adeguta alle esigenze produttive della società Sorgenia, richiesto da numerosi sindaci in occasione dell'assise intercomunale svoltasi ad Aprilia presso il Teatro Europa il 10 dicembre scorso.

Questo pacifico blitz rientra nel contesto dello sciopero generale di lavoratori, studenti e precari del 12 dicembre.Non si capisce come in un periodo di crisi economica, il governo regali soldi alle banche e alle società come Sorgenia mentre taglia i fondi all' istruzione, alla sanità, alle fonti rinnovabili e manda a casa i lavoratori precari e in cassa integrazione i lavoratori stabilizzati.

"La crisi non la paghiamo noi", neanche nei territori. Non faremo arricchire pochi condannando a morte migliaia di cittadini e cittadine, la cui salute è ben più importante di una produzione energetica inquinante e non necessaria al fabbisogno della Regione Lazio!

Domenica 14 dicembre a partire dalle ore 10.00 da Piazza Roma ad Aprilia scenderemo nuovamente in strada a manifestare per ribadire il nostro NO incondizionato alla centrale Turbogas e per dire al governo e alla Società che non basta lo sgombero del presidio permanente a fermarci...continueremo fino a quando chi ci vuole ucciderci per riempirsi le tasche non se ne sarà tornato a casa!

Rete cittadini contro la Turbogas di Aprilia
dal sito www.noturbogasaprilia.it

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