Anzio, città da radici profonde.

Anzio, città dalle radici profonde.
Nell'antichità Antium venne assorbita nello stato romano.
La città ospitò Cicerone quando, tornato dall'esilio, vi riorganizzò i resti delle sue biblioteche, desiderando metterli in un posto sicuro. I romani più eminenti vi costruirono bellissime ville in riva al mare. Gli imperatori della dinastia Giulio-Claudia la visitavano frequentemente e Mecenate vi possedeva una villa.
Ad Antium nacquero gli imperatori Caligola e Nerone.
Quest'ultimo fondò una colonia di veterani in città e costruì un nuovo porto, le cui rovine sono tuttora esistenti.
Nei primi del novecento, Anzio acquistò le connotazioni
di un elegante centro balneare, meta di soggiorno di alcune note famiglie dell'aristocrazia e dell'alta borghesia romane.

martedì 30 dicembre 2008



SICUREZZA, BUONASORTE (LA DESTRA):

«PROBLEMI SCARICATI IN PROVINCIA»

SICUREZZA, BUONASORTE (LA DESTRA): «PROBLEMI SCARICATI IN PROVINCIA»

(OMNIROMA) Roma, 29 dic –

«Siamo contenti per Alemanno se corrisponde a verità che grazie al lavoro svolto dalla Questura di Roma la capitale si senta più sicura. Qualcuno dovrebbe spiegarci però perché a fronte di questo, i problemi aumentano in provincia. Basta vedere come il fenomeno della prostituzione sulle strade non sia stato affatto debellato ma semplicemente si è spostato da Roma sulle strade dei comuni limitrofi. Stessa cosa vale per i campi nomadi, anch'essi si vorrebbero spostare sui nostri comuni, e per finire anche le discariche ! Non ci siamo sindaco Alemanno, il fenomeno della sicurezza, così come quello dei campi nomadi e quello delle discariche, non si affrontano spostando il problema, ma più concretamente attraverso la concertazione tra Enti dove la provincia deve avere la stessa dignità di Roma , altrimenti tutto si trasforma in propaganda».

Lo dichiara, in una nota, il segretario provinciale de La Destra Roberto Buonasorte
_________________________________________________________________________-

SEMPRE GRANDE IL SEGRETARIO
(...che io preferisco chiamare FEDERALE!!!)


Auguri Federale!
e auguri alla granitica
FEDERAZIONE DELLA PROVINCIA DI ROMA
Pronti per una primavera di lotte e vittorie.
Dacci il segnale e scateniamo l'inferno, altro che che campi rom e prostitute in provincia...

venerdì 26 dicembre 2008

IL SEGRETARIO DE LA DESTRA FRANCESCO STORACE OGGI HA POSTATO IL NOSTRO VIDEO SUL SUO BLOG www.storace.it



Per la Federazione della provincia di Roma
curerò l’organizzazione, chi volesse contattarmi al
328\4631964
info@mauriziobrugiatelli.it


ABBIAMO L’OCCASIONE DI DIMOSTRARE COS’E’ LA MILITANZA DE LA DESTRA.
UN INVITO PARTICOLARE A VENIRE A NAPOLI
VOGLIO RIVOLGERLO AL PARTITO DI MAGGIORANZA DI QUESTO PAESE
IL PARTITO DEL NON VOTO.
INVIATE TUTTI QUELLI CHE CONOSCETE CHE NON VOGLIONO PIU’ VOTARE

Maurizio Brugiatelli

lunedì 22 dicembre 2008

FRANCESCO STORACE

ROBERTO BUONASORTE

MAURIZIO BRUGIATELLI

AUGURANO BUONE FESTE

LA DESTRA C'E' !!!

...un click e sei a Destra !!!

Papa Giovanni Paolo II disse: Fate della vostra vita un capolavoro…
è con questa meravigliosa frase che giungono a tutti voi al nostro federale provinciale Roberto Buonasorte e al nostro segretario Francesco Storace i miei più cari e sinceri auguri di buon Natale !
Maurizio Brugiatelli




FILASTROCCA DE LA DESTRA

Passeggiando sopra i tetti
Tanti piccoli folletti
A Natale portan doni
E tra loro Berlusconi
E senza guardarsi attorno
Ai pensionati un euro al giorno
Ma se in banca hai 2 soldi
Quell’eurino te lo scordi

Con occhiali e spolverino
Spunta all’angolo un omino
Sfoggia una cravatta rosa
Ma una faccia indecorosa
Parla a vanvera invasato
Come un Giuda rinnegato

Poi c’è uno un po’ svampito
Che gironzola smarrito
Era sindaco di Roma
Ora manco una poltrona
Non sa fare opposizione
Ma fa solo confusione
Con Di Pietro che lo mina
E lo mette alla berlina

Mentre Bossi con Maroni
Fanno poche discussioni
Loro so gajardi e tosti
Federalismo a tutti i costi
Sempre pronti a secessioni
Ci hanno rotto li coj….
Non c’è stima e non c’è amore
Se maltratti il tricolore!
E se all’inno alzi il dito
Calci in culo garantito.

Per fortuna non ci siamo
In quel mondo disumano
Dove fanno tutti festa
Non c’è posto per La Destra
Noi chiediamo solamente
Che si ascolti un po’ la gente
Che si torni alla morale
E per il mutuo sociale
Vogliam l’acqua liberata
E che non sia mai privata
Una comunità audace
Ben guidata da Storace

Maurizio Brugiatelli




sabato 20 dicembre 2008

LE DONNE DE LA DESTRA! GIU' LE MANI DAI BAMBINI

Ci risiamo....


Caso De Magistris. Emessi 106 avvisi di garanzia

Nell'aria ormai da alcuni giorni, ieri è stato depositato il provvedimento di conclusione delle indagini preliminari a carico di 106 persone.

leggi tutto

PERCHE' GLI ITALIANI NON VANNO A VOTARE... ?

Che strano….in questi giorni di terremoto giudiziario che vede coinvolti esponenti politici dei DS e del PdL, la maggioranza in sintonia con l’opposizione conferma di voler limitare le intercettazioni telefoniche “solo per i reati gravi”…..mi spiego meglio: reato di terrorismo internazionale, mafia, delitti gravi con pene non inferiori ai 15 anni.

Il reato di corruzione non ..è previsto

Bene , cari lettori e potenziali elettori, corrompere non è un reato grave, fare i propri interessi economici alle spalle del cittadino ONESTO non è grave! Alla fine cosa volete che sia truccare un bando di concorso, una licenza edilizia, un appalto per la manutenzione delle strade.

Forza, pensate a quei poveri amministratori che dopo aver percepito retribuzioni mensili con cui una famiglia vive per mesi, sono costretti a dedicare il loro tempo alla politica……è giusto che vengano ricompensati con qualche bustarella!!!!per non parlare dei poveri imprenditori costretti per avere una ferrari in piu’ a doversi piegare al compromesso…..VERGOGNA!!!!!!!!!!!

Le istituzioni sono diventate ricettacolo di malaffare dai consigli comunali a quelli regionali al Parlamento……ecco perché si vogliono le liste senza preferenze….bisogna essere certi che a governare siano gli amici del potente di turno…..questa seconda repubblica non ha niente di diverso dalla prima…tutti concordi nel voler fare del proprio interesse il BENE SUPREMO!

Noi cerchiamo di denunciare ogni giorno il decadimento della politica e mentre in questi giorni si parla di arresti eccellenti, di avvisi di garanzia….non una sola riga sulla pillola del giorno dopo, che dal 18 Dicembre è in vendita in ogni farmacia, trascorso il periodo di sperimentazione ora è possibile UCCIDERE con la compiacenza delle Istituzioni…..ma questa è altra storia…..una storia che ci rende piu’ poveri, piu’ conformati ad un mondo che dell’ETICA MORALE non sa piu’ cosa farne.

Titti Monteleone La Destra

venerdì 19 dicembre 2008

PENSIERINO DELLA SERA


Prof. Marco

La malattia del secolo non risiede nel corpo. Il corpo è malato perché l’anima è malata (…). In ciò consiste la grande rivoluzione da fare. Rivoluzione spirituale. O fallimento del secolo. Leon Degrelle

PENSIERINO DELLA SERA

mercoledì 17 dicembre 2008

LA DESTRA SCENDE IN CAMPO

INFANZIA: LA DESTRA RACCOGLIE FIRME CONTRO PEDOPORNOGRAFIA
CRO S0B QBXB INFANZIA: LA DESTRA RACCOGLIE FIRME CONTRO PEDOPORNOGRAFIA (ANSA) - ROMA, 17 DIC - «Giù le mani dai bambini» è lo slogan lanciato dal Dipartimento nazionale donne della Destra in occasione dell'iniziativa organizzata per sabato 20 e domenica 21 nelle principali città italiane. 'L'obiettivo è quello della raccolta di firme - spiega Antonella Sambruni, responsabile del Dipartimento - a sostegno della proposta di legge di iniziativa popolare, pubblicata ieri sulla Gazzetta Ufficiale, che prevede il raddoppio dei termini di prescrizione e l'aumento delle pene previste per i reati di violenza sessuale e pedopornografia«. Sambruni spiega che, grazie a questa legge, »i soggetti che si sono resi colpevoli saranno interdetti dai pubblici uffici, da qualunque incarico nelle scuole di ogni ordine e grado e da ogni ufficio o servizio in istituzioni pubbliche o private frequentate in prevalenza da minori«. (ANSA). I01-VN 17-DIC-08 15:55 NNN
PEDOFILIA: SAMBRUNI (LA DESTRA), È MALE OSCURO NOSTRA SOCIETÀ
PEDOFILIA: SAMBRUNI (LA DESTRA), È MALE OSCURO NOSTRA SOCIETÀ = SABATO E DOMENICA RACCOLTA FIRME A SOSTEHNO PROPOSTE LEGGE CONTRO VIOLENZA A MINORI Roma, 17 dic. - (Adnkronos) - «Giù le mani dai bambini» è lo slogan promosso dal Dipartimento nazionale donne de la Destra, nell'ambito dell'iniziativa prevista per le giornate di sabato 20 e domenica 21 dicembre nelle principali città italiane. Lo annuncia Antonella Sambruni, responsabile del Dipartimento donne di «La Destra». «L'obiettivo - spiega Sambruni - è quello della raccolta di firme a sostegno della proposta di legge di iniziativa popolare concernente 'Disposizioni in materia di violenza sessuale sui minori e di pedopornografià, pubblicata ieri in Gazzetta Ufficiale». «La pedofilia - sottolinea Sambruni - è uno dei mali oscuri della nostra società, senza dubbio il più grave e sentito da tutta la collettività e questo perchè i protagonisti delle tante storie tristi e agghiaccianti sono i bambini, piccole esistenze che si spezzano per il brutale impatto di adulti deviati, generando terribili effetti». «La proposta in questione - conclude - prevede il raddoppio dei termini di prescrizione per i reati di violenza sessuale e pedopornografia, oltre ad elevare sensibilmente le pene previste. Si stabilisce, inoltre, che i soggetti resisi colpevoli saranno interdetti permanentemente dai pubblici uffici e da qualunque incarico nelle scuole di ogni ordine e grado, e da ogni ufficio o servizio in istituzioni o strutture pubbliche o private frequentate prevalentemente da minori». (Sin/Zn/Adnkronos) 17-DIC-08 16:00 NNN

ABBATANGELO (LA DESTRA):

Bocchino

dice "ormai siamo una cosa", proprio per questo

ce ne siamo andati da

AN


Bocchino dice "siamo ormai una cosa,
quindi...consolidata, un sodalizio, una cosa solida...una fusione di due gruppi"
ebbene proprio per questo, per essere e rimanere diversi, per essere
tutt'altra cosa, perchè per noi la politica è spirito di servizio verso la
Comunità da interpretare e vivere con francescana onestà, abbiamo insieme a
Storace, Buontempo, Rastrelli e tanti altri costituito LA DESTRA. Lo afferma in
una sua nota l'ex parlamentare del MSI Massimo Abbatangelo, dirigente nazionale
de LA Destra che annuncia per oggi una manifestazione del partito di
Storace sotto le finestre dell'Ufficio della
Iervolino

di Sofia Gadici

Questa società.........

Sono passati pochi giorni dalle elezioni in Abruzzo elezioni in cui siamo stati spettatori di molte sorprese e stranezze.Ha vinto Chiodi presentato dal PDL che ha avuto una campagna elettorale decisamente discutibileIl partito di Di Pietro ha raddoppiato i voti del suo partito che già avevano raggiunto cifre importanti nelle scorse elezioni politiche e il PD, il partito che dovrebbe essere la vero opposizione parlamentare dell'attuale governo è sceso fino ad un vergognoso 20%.Il candidato de La Destra,Teodoro Buontempo ha raggiunto l'1,6 %.Al di là di questi risultati che già sono stati ampliamente commentati e analizzati io vorrei portare alla vostra attenzione il risultato più agghiacciante:"il 50% circa degli aventi diritto al voto in Abruzzo non ha votato".Questo vuol dire che ad un abruzzese su due o non gli importa nulla di chi lo governa,di chi amministra la sua regione,gli ospedali o le scuole dei propri figli oppure è convinto che di tutti i candidati in lista nessuno è degno del suo voto.Ora, le due possibilità sono strettamente collegate perchè se per la metà degli abruzzesi nessun candidato era idoneo a governare, come mai nessuno ha detto niente ma è rimasto nel silenzio più assoluto?Perchè nessuno si è alzato è ha detto "qui qualcosa non va"? Il governatore di una regione è un persona di primaria importanza quindi davanti a questo ammutinamento bisogna dedurre che in verità alla gente non importava niente di quelle elezioni e questo,d'altra parte,è ancora più sconceratante! Siamo in una Repubblica cioè in uno stato del popolo,ma se ci atteniamo a questi ultimi dati io direi che alla gente non importa proprio niente del suo stato.Le ragioni,almeno quelle più lampanti,le conosciamo: politici corrotti e disonesti, casta, partitocrazia e mancanza di fiducia.Tutte cose a mio avviso giustificate ma mi chiedo,se queste cose sonocosì risapute perchè il popolo SOVRANO non si ribella?Perchè il popolo non ha il coraggio di ribellarsi a delle persone piccole piccole che gli rubano tutti loro soldi?Perchè non si ribella a chi gli mente in continuazione o a chi come soli ideali ha l'arrivismo o la voglia incessante di soldi?Perchè gli abitanti della Basilicata non si ribellano a chi dovrebbe assicurargli il futuro ma invece sfrutta una delle loro poche risorse per arricchirsi ancora di più o per dare e ricevere tangenti che avranno come unica coseguenza l'impoverimento della loro regione che altrimenti sarebbe una delle più ricche d'Italia?La Destra combatte contro queste ingiustizie ma non è stata ascoltata, forse anche per colpa nostra ma se davvero la gente pensa che nessun partito,nemmeno il nostro, può cambiare la situazione dovrebbe capire anche che il potere di cambiare questa società malata è nelle sue mani!Quante volte nella storia si sono viste le imprese di tanti piccoli uomini che insieme hanno formato grandi forze,così grandi che hanno lasciato un segno indelebile nella pagine dei libri di storia e che hanno cambiato davvero la società?Quante volte abbiamo visto le cose cambiare davvero?Quante volte abbiamo visto delle società sbagliate e marce fino al midollo crollare per dare spazio ad una nuova era?E' successo...e può succedere di nuovo.Io voglio vedere il POPOLO ITALIANO,popolo forte e testardo e coraggioso,voglio vedere un popolo di poeti,di artisti,di eroi,di santi,di pensatori,di scienziati,di navigatori e di trasmigratori alzare la testa e combattere con spada e con scudo per il proprio onore e per la propria anima.....(continua su http://ladestrafiuggi.myblog.it )
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Ecco come scrive una ragazza di 16 anni, questo è il motivo che mi ha spinto a formare un direttivo di giovani.
Maurizio Brugiatelli

UN ATTO D'AMORE PER NATALE


VI INVIO QUESTO APPELLO DI UNA CARISSIMA AMICA CHE SI OCCUPA DEL CANILE DEL LIDO.....MAGARI CON IL PASSA PAROLA!

Cuccioli da adottare !!!


Vi prego inoltrate... senza il nostro aiuto diventeranno grandi dentro
ad una gabbia!

Ho in totale 37 cuccioli, mi serve davvero una mano : Silvia 339-5795890
Anche se non interessati, inoltrate per favore. Magari qualche vostro
conoscente può volere qualcuna di queste piccole pallotte... sono
davvero tanti, aiutateci per favore. Grazie Silvia
GRAZIE


.

martedì 16 dicembre 2008

Comunicato Stampa

La Rete Cittadini sarà ricevuta dal ministro per lo Sviluppo Economico

Si è appena conclusa, a Campo di Carne, la manifestazione no-turbogas promossa dalla Rete Cittadini di Aprilia. Oltre cinquemila persone hanno preso parte al corteo partito da piazza Roma, nel centro storico apriliano, che ha allestito due pacifiche e simboliche invasioni, cessate grazie al senso di responsabilità dei cittadini, con le quali i cittadini hanno prima bloccato la Pontina in entrambi i sensi di marcia e quindi rimpadronendosi simbolicamente del presidio no-turbogas, dopo un intervento della forza pubblica per sgomberare i cittadini inermi svolto nella scorse settimane.

Anche quest'oggi, la comunità pontina è scesa in piazza e in strada per manifestare pacificamente, con buon senso e con la sola forza della buona ragione. La gente ha manifestato con la determinazione di chi sa che i dati delle emissioni prodotte dalla centrale, quelli "ufficiali" perché emessi da Sorgenia spa, sono allarmanti perché metteranno a repentaglio l'economia locale, essenziale turistica e agricola, ma soprattutto mineranno inesorabilmente la qualità della vita su questo territorio annichilendo il diritto alla salute sancito dalla Costituzione. Ma tutto questo sembra ormai destare allarme e preoccupazione soltanto nelle comunità locali.

La manifestazione ed il sostegno di migliaia di cittadini ha permesso alla presidente della Rete, la professoressa Rita Leli, di ottenere l'impegno del ministro per lo Sviluppo Economico Claudio Scajola per un incontro tra una delegazione no-turbogas e i funzionari del governo centrale della Repubblica. Un incontro ottenuto grazie anche all'intercessione del Prefetto di Latina Bruno Frattasi che ha dimostrato di comprendere le istanze e l'esasperazione dei cittadini e ritenuto necessario affrontare la vertenza turbogas di Aprilia in un vertice presso il ministero che sarà meglio definito nelle prossime settimane, ove la Rete Cittadini chiederà al governo di rivedere i propri piani energetici e studiare un'alternativa sostenibile all'impianto turbogas autorizzato a Campo di Carne.

Un'alternativa sostenibile sulla stregua di quella avanzata nelle scorse settimane a Sorgenia da alcuni consiglieri della maggioranza del Consiglio Regionale del Lazio.

Al termine di una manifestazione sulla cui straordinaria partecipazione in pochi avrebbero scommesso, al termine di una giornata in cui ancora una volta, a dispetto di chi pensava che il movimento del "no alla turbogas" fosse ormai acqua passata, migliaia di persone sono scese in piazza per manifestare pacificamente il proprio dissenso nei confronti di questo progetto scellerato. Questa è stata la dimostrazione che la gente crede che un'alternativa alla turbogas possa ancora essere discussa nei tavoli di concertazione e, qualora ce ne fosse ancora bisogno, il segno tangibile che la popolazione non si è rassegnata, non considera chiusa la partita.

I cittadini sono certi che si possano manifestare i propri diritti restando nell'alveo della regolarità e della legge, credono nella legge e nella forza delle proteste pacifiche e civili ma decise che porteranno avanti nelle sedi delle istituzioni interessate. Iniziative presso le sedi istituzionali che i cittadini svolgeranno con il supporto dei Sindaci che hanno dichiarato la loro disponibilità ad organizzare insieme azioni di sensibilità, così come ribadito sia nell'incontro svolto mercoledì 10 al teatro Europa, sia come ribadito oggi negli interventi svolti durante il corteo.

LA RETE CITTADINI CONTRO LA TURBOGAS DI APRILIA

sabato 13 dicembre 2008

TUTTI IN PIAZZA IL 24 GENNAIO PER LA PRIMA

MANIFESTAZIONE DE LA DESTRA





Il responsabile dell'organizzazione della manifestazione per la federazione della provincia di Roma
Maurizio Brugiatelli

CHE SCHIFO!!!

Politica
Fonte della notizia AGR. The Instablog (www.instablog.org) non è responsabile del contenuto degli articoli riportati in questa pagina.
Elezioni Abruzzo: Berlusconi, abiezione morale votare IDV

berlusconi
12 Dicembre 2008, 20:19

CHIETI - Votare Di Pietro alle elezioni in Abruzzo, secondo il premier Silvio Berlusconi, è “abiezione morale”. Mentre il voto a Udc e La Destra “è sprecato”. Al termine del suo intervento al palazzetto dello sport di Chieti ha invitato i simpatizzanti di centrodestra a non votare per l’Italia dei Valori. “A quelli che si sono lasciati abbacinare da ciò che il signor Di Pietro continua a predicare ogni giorno, dite che votarlo è un vero e proprio atto di abiezione morale. Ma io sono sicuro che vinceremo”, ha sottolineato. (Agr)
_____________

E intanto...:

Elezioni in Abruzzo: “Villa Pini, la clinica delle presunte tangenti da 15 milioni di euro a Ottaviano Del Turco e ad alcuni assessori e consiglieri, ieri sera ha organizzato una cena aziendale per sostenere il PdL e il suo candidato Mauro Febbo”.
Lo scrive oggi il quotidiano la Repubblica, ricordando che a rendere nota l’iniziativa sono stati La Destra, Prc e Pd e che, “alla fine, Febbo non si è presentato al ristorante”.
Luogo prescelto per l’incontro, spiega Repubblica, era il ristorante “Il Caminetto d’oro”, locale di proprietà di un fornitore della clinica e abitualmente frequentato dal titolare della casa di cura, Vincenzo Angelini.
Storace: “Con l’arresto di Del Turco abbiamo diritto di veder sparire dalla scena politica il grande elemosiniere, ma a quanto pare la coalizione di Chiodi lo tiene ancora in considerazione”.
DAL SITO DI FRANCESCO STORACE
www.storace.it
L’Abruzzo attende la “nuova alba”.

NO TURBOGAS AD OGNI COSTO

Comunicato Stampa

In concomitanza con lo sciopero generale decine di cittadini e cittadine aderenti alla Rete No Turbogas Aprilia hanno dato vita ad un' azione simbolica di fronte alla sede romana della Sorgenia S.p.a. in via del Tritone. E' stato bloccato pacificamente il traffico ed esposto un grande striscione con scritto:
"Energia sensibile... solo al tuo denaro. Sorgenia assassina".

La società del senatore democratico De Benedetti basa tutta la sua campagna pubblicitaria sullo slogan "energia sensibile", sostenendo di produrre la propria energia elettrica da fonti rinnovabili.

Questo è assolutamente falso.

La maggior parte dei megawatt prodotti da Sorgenia sono frutto della combustione del gas e del carbone. La centrale Turbogas di Termoli ad esempio, già operativa, identica a quella che dovrebbe essere costruita ad Aprilia e di proprietà anch'essa della Sorgenia S.p.A., emette tonnellate di Co2 ed una quantità innumerevole di polveri sottili ed ultrasottili, responsabili di patologie mortali come il tumore e la leucemia.

La Rete cittadini contro la Turbogas di Aprilia chiede l'immediato blocco dei lavori di costruzione della centrale nel sito di Campo di Carne e la conversione (realmente pulita e rinnovabile) di questo progetto in diversi impianti di produzione elettrica da energia eolica da distribuire nel territorio regionale, come già, seppur in una forma che va adeguta alle esigenze produttive della società Sorgenia, richiesto da numerosi sindaci in occasione dell'assise intercomunale svoltasi ad Aprilia presso il Teatro Europa il 10 dicembre scorso.

Questo pacifico blitz rientra nel contesto dello sciopero generale di lavoratori, studenti e precari del 12 dicembre.Non si capisce come in un periodo di crisi economica, il governo regali soldi alle banche e alle società come Sorgenia mentre taglia i fondi all' istruzione, alla sanità, alle fonti rinnovabili e manda a casa i lavoratori precari e in cassa integrazione i lavoratori stabilizzati.

"La crisi non la paghiamo noi", neanche nei territori. Non faremo arricchire pochi condannando a morte migliaia di cittadini e cittadine, la cui salute è ben più importante di una produzione energetica inquinante e non necessaria al fabbisogno della Regione Lazio!

Domenica 14 dicembre a partire dalle ore 10.00 da Piazza Roma ad Aprilia scenderemo nuovamente in strada a manifestare per ribadire il nostro NO incondizionato alla centrale Turbogas e per dire al governo e alla Società che non basta lo sgombero del presidio permanente a fermarci...continueremo fino a quando chi ci vuole ucciderci per riempirsi le tasche non se ne sarà tornato a casa!

Rete cittadini contro la Turbogas di Aprilia
dal sito www.noturbogasaprilia.it

venerdì 12 dicembre 2008

dI Alessandro Pucci

Chi di Sospiri ferisce…di Sospiri perisce.
Una diatriba tutta interna al Pdl ma che coinvolge anche l’ufficio elettorale de La Destra.
Un “confronto diretto” di fronte alle plance per l’affissione dei manifesti elettorali: il candidato del Pdl, Sospiri, avrebbe ordinato ai suoi di coprire tutti i manifesti, anche quelli del proprio partito, tranne i suoi e quelli dell’On. La Russa che è stato in Abruzzo giovedì per sostenere i candidati alle elezioni del 14 e 15 dicembre nella regione..
“Debbono essere coperti tutti i manifesti, anche quelli dei nostri candidati tranne i miei e quelli dell’on. La Russa – avrebbe dichiarato il candidato del PdL, Sospiri, rivolgendosi ad Alessandro Pucci, Responsabile dell’Ufficio Elettorale de La Destra, che in questi giorni coordina la campagna elettorale a sostegno della candidatura di Teodoro Buontempo a Presidente della Regione Abruzzo.
“La Destra – continua Pucci – mantiene rapporti di reciproco rispetto anche con gli avversari politici ed è illogico oltre che controproducente il comportamento tenuto dal candidato nei confronti dei suoi stessi colleghi di partito. I nostri manifesti vengono coperti con altri ma si tratta pur sempre di candidati avversari tra loro..
Quanto sta accadendo, coprendo i manifesti dei candidati dello stesso partito, è sintomo evidente di malessere se non, oserei dire, di spaccatura, all’interno di quella che viene definita una vera e propria “corazzata”, il PdL: in questa battaglia elettorale all’ultimo voto, La Destra – conclude Pucci – si sta battendo con il cuore e l’attività dei suoi militanti e questi episodi rendono velenoso il clima di questi ultimi giorni di campagna elettorale, ma non per noi”
E così si spera di tirare un “sospiro” di sollievo.

BOICOTTIAMO LA CINA E' UNA VERGOGNA!!!

GIOVENTU' ITALIANA



VITA DI PARTITO
Gioventù italiana Roma scende in campo contro la Cina Venerdì 12 e Sabato 13 banchetti in piazza
Gioventù italiana scende in piazza contro la Cina, sulla scia dell’iniziativa intrapresa dalla Federazione romana de La Destra, per chiedere al comune di Roma che assuma una posizione chiara.
Contro le merci falsificate che rappresentanto un costante attacco al commercio italiano, contro i prodotti di bassa qualità e le pellicce di cane, contro la violazione dei diritti dei minori e l’oppressione del popolo tibetano, Gioventù italiana deve parlare ai cittadini e renderli partecipi di queste battaglie, attraverso una petizione al Comune di Roma.
Il primo banchetto si terrà venerdi 12 dalle 16.30 in piazza Re di Roma, con la partecipazione del Consigliere de La Destra al IX Municipio Giovanni Simotti.
Il secondo banchetto ci sarà sabato 13 in piazza Bologna, è la terza tappa dell’iniziativa di successo di Rivolta Ideale che ha chiamato i cittadini a segnalare i problemi territoriali.
Presto a Roma prenderà il via anche l’iniziativa per l’acqua pubblica e verranno lanciate le proposte di Gioventù italiana per contrastare il tragico fenomeno delle morti bianche.
Di Franco Aicardi

ELEZIONI ABRUZZO: STORACE, PRIVILEGIATI GLI IMMIGRATI

"In Abruzzo siamo in presenza di una scandalosa gestione delle politiche sociali: il 6% della popolazione e' immigrata e intasca il 60% delle risorse destinate alla povere gente. E' ora di dare prima gli italiani, per evitare l'esplosione di una vera e propria guerra tra poveri e La Destra presentera' in Consiglio regionale una proposta di legge per garantire che la nazionalita' italiana costituisca un elemento del punteggio per le graduatorie che regolano l'accesso ai servizi sociali". Lo ha detto il segretario nazionale del partito, Francesco Storace, in una conferenza stampa a Teramo con la capolista Luisa Regimenti, illustrando una ricerca commissionata dal movimento. "In sei anni - ha reso noto Storace - la popolazione immigrata e' triplicata, raggiungendo vette di intollerabilita', in particolare nella provincia teramana. Nel capoluogo, gli immigrati - che per il 26% provengono dall'Albania - sono il 7,3% della popolazione, a Martinsicuro addirittura il 18%. In quest'ultima citta', i docenti - si legge in una rapporto della Provincia - insegnano l'italiano come seconda lingua straniera. A Teramo, la citta' di Chiodi si commettono - secondo i dati forniti dalle autorita' giudiziarie - piu' reati che a Catanzaro, Trapani, Cosenza e Bari. Di fronte a tutto questo - ha proseguito Storace - la regione privilegia gli immigrati: la legge sulla famiglia, il fondo per gli immigrati, il fondo di inclusione sociale, stanziano circa 3 milioni e mezzo di euro. Di questi, poco meno di due milioni di euro, per la precisione 1.900.000, vanno agli immigrati, ovvero il 60% delle risorse, il resto agli italiani. Altra cifra drammatica e' quella che denuncia che il 30 per cento dei servizi sociali e' usufruito dagli stranieri, e addirittura il 60% del lavoro del volontariato e' riservato a chi viene da fuori. 'In compenso', il 60% dei detenuti nelle carceri locali e' straniero. E' davvero il momento di dire basta - ha concluso il leader de La Destra - e cominciare a pensare ai cittadini abruzzesi, che faticano a campare e sentono il peso fortissimo dell'ingiustizia sociale". (AGI)

martedì 9 dicembre 2008

Il funerale dell'Assessore alla Pubblica Istruzione ed Edilizia Scolastica del Comune di Anzio, dott.ssa Ivana Gregoretti, tragicamente scomparsa venerdì scorso, si terrà mercoledì 10 dicembre alle ore 15.00 presso il Centro Ecumenico Internazionale per la Pace e la Riconciliazione - Via di Valle Schioia - Lavinio.

La Famiglia della cara dottoressa Gregoretti, in sostituzione alla consueta onoranza floreale, chiede di devolvere un contributo all'Associazione "Centro Aiuto alla Vita" C/C postale n. 85032019.
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A nome del partito La Destra città di Anzio mi unisco a cordoglio dei familiari della dott.ssa Ivana Gregoretti per la tragica scomparsa.

Maurizio Brugiatelli

NO TURBOGAS AD OGNI COSTO

A volte ci domandano perché la nostalgia... e mi viene in mente Marcel Proust...

lunedì 8 dicembre 2008

Manifestazione antifascista. La Destra e Gioventù Italiana Anzio e Nettuno contrarie a strumentalizzazioni.

Sabato 5 dicembre è stata programmata una manifestazione contro la riforma Gelmini organizzata dai "Collettivi Studenteschi Uniti" - Onda, che è stata definita dai responsabili: ANTIFASCISTA, come se il Ministro dell'Istruzione fosse ancora Giovanni Gentile e non Maria Stella Gelmini. La Destra e Gioventù Italiana di Anzio e Nettuno vogliono ribadire con forza l’ opposizione alla continua strumentalizzazione di carattere ideologico e mediatico della protesta studentesca, da parte delle forze reazionarie post comuniste. Tuttavia, si deve chiarire un punto fondamentale: noi siamo solidali con gli studenti, affermando con decisione che la riforma va rivista sotto differenti punti, accusando ancora una volta il governo di non aver aperto un tavolo di trattativa e discussione con le rappresentanze studentesche e sindacali.Inoltre, vorremmo precisare che non abbiamo nessuna intenzione di aprire una polemica con il fantomatico movimento antifascista, consapevoli dell'inutilità di un tale dibattito, il quale ci ricollocherebbe come retroguardia culturale e politica di una comunità che ha ben altro a cui pensare che al fascismo e all'antifascismo. Gli studenti non hanno colore politico, vogliono filarsi da il proprio destino.

Alessio Cortegiano Segretario “La Destra” Anzio.


Il Messaggero - Roma,Italy
Roberto Buonasorte segretario provinciale de La Destra e componente dell'Esecutivo Politico Nazionale del partito contesta il «silenzio» dei colleghi ...

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Piano campi rom, al vaglio aree fuori Gra Casilino 900 a Guidonia ...

LA RISPOSTA DEL GOVERNO AL WELFARE

MA DOVE VIVIAMO?

Bimba cinese segregata
Arrestati i genitori aguzzini
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Regolamento conti con motosega
tra rom a Torino, 1 morto

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giovedì 4 dicembre 2008

NON C’E’ MAGGIOR SORDO DI CHI NON VUOL SENTIRE

I casti divi e l’Olocausto
di Filippo Giannini


Questo articolo è indirizzato alla folta schiera di italiani truffati da questo regime di incapaci, di corrotti i quali per sopravvivere hanno la necessità di stravolgere la storia dell’unico Governo, dall’Unita’ ad oggi, che abbia governato in modo efficiente, senza ruberie e realmente rivoluzionario tutto teso a portare il vero socialismo, quello che non aveva bisogno di Karl Marx.
Fra le menzogne più care da addossare a Benito Mussolini, c’e’ quella di essere stato complice dello sterminio di 6 milioni di ebrei, sempre che questo avvenimento corrisponda alla verità storica. Ebbene su questo argomento ho raccolto una tale massa di documenti da tacitare i vari casti divi e, di conseguenza il piccolo Badoglio, oggi circonciso e sindaco di Roma e chiunque altro che ne dubitasse l’asserto. Non Roosevelt (che inviò la sua fleet per cannoneggiare un piroscafo carico di ebrei fuggiti nel 1939 da Amburgo), non Churchill che ordinò di silurare a Salinas un’altro carico di ebrei qualora non avesse invertito la rotta, non Stalin che, secondo quanto ha scritto lo storico russo Arkaly Vaksberg, “Stalin against Jews”, un libro particolarmente importante nel quale l’Autore sostiene “dopo accurate ricerche in archivi riservati, che il numero degli ebrei eliminati da Stalin è stato presumibilmente 5 milioni”, solo Mussolini… Sì, solo lui…. Ai lettori non sembra, perlomeno sospetto, che si citino costantemente quegli ebrei che sarebbero stati sterminati da Hitler e mai quelli eliminati per ordine di Stalin? Perché? D’altra parte anche le cifre si equivalgono.
E allora, citando due sentenze, l’una di Pacifici della Comunità ebraica che ha dichiarato: , giudizio particolarmente pesante e infamante, e l’altra di Giorgio Pisanò (“Noi fascisti e gli ebrei”, pag. 19) che ha scritto: .
Sono due giudizi contrapposti espressi da due personaggi chiaramente schierati, quello di Pacifici sorretto da tutta una Comunità; quello di Pisanò al quale non possiamo non riconoscere la capacità di indagine e la capacità di presentare la storia corroborata da ricca documentazione.
Chi dei due ha ragione?
Per questa indagine cercheremo di seguire una certa logica per rientrare in uno spazio ragionevole. In caso contrario saremo costretti a scrivere un altro libro, data l’ampiezza dell’argomento. Anche in questo caso, ripetiamo, come è nostro costume ci avvarremo di scritti di autori non certamente fascisti.
Già il 13 ottobre 1937 Bernard Show nel corso di una intervista al Manchester Guardian profetizzò: . Infatti le nuove idee che partivano dall’Italia fascista si stavano espandendo in tutto il mondo; nascevano ovunque movimenti o partiti di ispirazione fascista, dalla Francia agli Stati Uniti, dalla Gran Bretagna (con oltre 100 mila iscritti) all’Australia, dall’Argentina alla Norvegia e così di seguito. Sembrava che, una volta ancora, l’Italia fosse ispiratrice di un nuovo messaggio universale di sapore rinascimentale: il Rinascimento del lavoro. Queste nuove idee, portavano in sé un difetto: mettevano in pericolo il sistema capitalistico allora vigente e padrone. Quindi l’Italia fascista doveva scomparire.
Secondo Rutilio Sermonti (“L’Italia nel XX secolo”), . Era necessario, pertanto, portare l’Italia a fianco della Germania e, quindi, eliminare in un colpo i due “pericoli”.
Conclude Sermonti: .
Esaminiamo ora le opinioni di alcuni personaggi che vissero quell’epoca e che non è possibile definirli fascisti.E’ noto (per chi conosce l’a,b,c della storia) che i due provvedimenti a favore degli ebrei enunciati nel 1930 e perfezionati nel 1931 risultarono tanto graditi alla comunità ebraica italiana che i rabbini innalzarono preghiere di ringraziamento nelle sinagoghe. E se il 95% degli italiani erano per Mussolni, questa percentuale raggiungeva quasi il totale nella comunità ebraica; senza contare i numerosi ministri ebrei chiamati a collaborare con lui al governo.
E’ altrettanto noto l’attacco lanciato dal Duce contro alcune teorie nazionalsocialiste, nel corso della visita alla città di Bari. Nel pomeriggio del 6 settembre 1934, dal balcone del palazzo del Governo Mussolini, dopo aver esaltato la civiltà mediterranea, disse: .
Pertanto sino ad allora non esisteva alcuna pregiudiziale anti ebraica nell’animo di Mussolini. E allora, come si giunse alle (certamente) odiose leggi razziali? Nella guerra d’Etiopia (di cui ci sarebbe da parlare ampiamente) la Società delle Nazioni guidata, incredibilmente, dalla più imperialista delle Nazioni, impose le sanzioni all’Italia. La Germania non si associa e continua ad intrattenere ottimi rapporti con l’Italia. 1936. Scoppia la guerra civile spagnola; ancora una volta i Paesi capitalisti si schierano, con l’Unione Sovietica contro l’Italia che collabora con Francisco Franco. Di nuovo la Germania è accanto all’Italia. E questo nonostante che Stalin avesse sarcasticamente annunciato che una volta conquistata l’Europa sino alla penisola iberica, avrebbe tolto le croci nei cimiteri e persino nelle bare.


In questa fase storica risulta chiaro che si stavano definendo due schieramenti: uno di carattere democratico-capitalistico, guidato principalmente da Gran Bretagna, da Francia e anche se da lontano e in forma marpiona dagli Stati Uniti di Roosevelt; l’altro da Germania e Italia. Tuttavia Mussolini non gradiva questa amicizia con il Führer di cui diffidava fortemente la politica e, di conseguenza cercava di svincolarsi; con questo intento il 22 giugno 1936 rilasciò una (molto poco ricordata) intervista all’ex ministro francese Malvy, nella quale ribadiva la propria disponibilità a collaborare con la Francia e con l’Inghilterra: . Questa preziosissima testimonianza viene riportata da E. Bonnifour nella Histoire politique de la troisième republique.Altri attestati della volontà dei Paesi liberalcapitalisti di affiancare l’Italia alla Germania per poi annientarli insieme, ci vengono forniti da Winston Churchill e dallo storico inglese George Trevelyan. Il primo (La Seconda Guerra Mondiale”, Vol. 2°, pag. 209): . Quasi con le stesse parole George Trevelyan nella sua “Storia d’Inghilterra”, a pag. 834, ha scritto: .La storia stava così trascinando l’Italia alla (R. De Felice, Storia degli ebrei sotto il fascismo, pag. 137). Mussolini era conscio che l’antisemitismo occupava uno spazio preminente nell’ideologia nazionalsocialista, di conseguenza se voleva eliminare le ultime diffidenze tedesche, anche nel ricordo del “tradimento italiano del 1915” e giungere ad una reale alleanza militare, doveva adeguarsi alle circostanze. Riteniamo che fosse questa e non altre la ragione della scelta del Duce. E questo viene confermato dal più attento studioso del fascismo che osserva: . Oppure come ha scritto Meir Michaelis: .
Anche se quanto sin qui scritto è solo una parte del percorso che portò l’Italia di Mussolini all’emanazioni delle leggi razziali, il Duce per renderle il meno dolorose possibili, fra l’altro impose di “discriminare non perseguire, oltre a lasciar aperte numerose scappatoie per cui si giunse a situazioni paradossali, come il caso denunciato dal giornalista Daniele Vicini su “L’Indipendente” del 20 luglio 1993: . Vicini dopo aver elencato decine e decine di nomi di ebrei (e non solo ebrei, ma anche di comunisti) che fuggivano in Italia, cita anche un nome che dovrebbe essere ben conosciuto ai telespettatori italiani, perché spessissimo presente nelle trasmissioni televisive: quello di Edward Luttwak. Una domanda si presenta spontanea: “Erano tutti pazzi a rifugiarsi in un Paese dove vigevano le leggi razziali, oppure i fuggitivi ben sapevano che quelle leggi erano poco meno che una farsa”? Alla fine dell’articolo il giornalista Vicini esclama:.I lettori che volessero approfondire l’argomento, ma l’invito va esteso anche all’”imprevedibile” ex fascista Gianni Alemanno, possono leggere il nostro libro “Uno scudo protettore”. “Scudo protettore” è una espressione dello storico ebreo Léon Poliakov per indicare la protezione posta in essere da Benito Mussolini a favore degli ebrei. Ebrei non solo italiani, ma: (Léon Poliakov, “Il nazismo e lo sterminio degli ebrei”, pagg. 219-220). Questo scudo si ergeva, quindi, non solo in Italia, ma in Croazia, in Grecia, in Egeo, in Tunisia, in poche parole ovunque penetrassero le truppe fasciste. Il libro contiene un centinaio di documenti di come venne messo in atto lo scudo, nonché studi di storici che attestano la validità dei documenti. Nomi come Rosa Paini (ebrea) (“Il Sentiero della Speranza”, pag. 22): . Come Mordechai Poldiel (israelita): . Israel Kalk (ebreo) “Gli ebrei in Italia durante il Fascismo”: <(…). Siamo stati trattati con la massima umanità> e, ricordando gli altri internati: .O anche Salim Diamand (Internment in Italy – 1940-1945), ebreo. .Oppure l’opinione dell’autorevole docente dell’Università ebraica di Gerusalemme, George L. Mosse (ebreo), nel suo libro “Il razzismo in Europa”, a pag. 245 ha scritto: .Si giunse, così, al 25 luglio 1943, e seguì il crucked deal (lo sporco affare, termine usato da Eisinhower per indicare l’armistizio dell’8 settembre), ma anche in quei poco più di 40 giorni del governo Badoglio le leggi antiebraiche non furono annullate. Seguì la fuga del re, di Badoglio e dello Stato Maggiore lasciando gli italiani, l’esercito ed è ovvio, anche gli ebrei in balia dell’ira tedesca. Fu una fortuna per l’Italia tutta che Mussolini subentrò formando un nuovo Governo e pararsi di nuovo come scudo tra la rabbia dell’alleato tradito e gli italiani tutti. Ma la presenza tedesca era pressante specialmente agli inizi quando, cioé Mussolini stava organizzando la nuova struttura del suo Governo. Fu in quei giorni, ed esattamente il 16 ottobre 1943 che i tedeschi effettuarono un rastrellamento nel ghetto di Roma catturando più di mille ebrei che, ripetiamo, sino ad allora erano stai protetti dallo scudo. Ebbene, finalmente i tedeschi ebbero la possibilità di mettere in atto quanto sino ad allora era stato proibito. Ma non tutto andò secondo le previsioni. Qualche lettore potrebbe pensare che sul posto ci fossero dei partigiani per difendere quegli infelici; ma quando mai! I tedeschi si trovarono di fronte un uomo in camicia nera, Ferdinando Natoni (che la storiografia dimentica di citare). Ecco la testimonianza della figlia Anna; il padre, mentre la retata era in corso, si precipitò in strada e, avvalendosi della qualifica di “fascista”, pretese dalle SS la restituzione degli ebrei catturati nel suo edificio. Cosa che avvenne. La Signora Anna ci ha detto che il padre morì a 96 anni e ci ha pregato di ricordare che “non rinnegò mai la sua fede”. Questa testimonianza potrebbe essere uno schiaffo ai tanti casti divi, Alemanno, Fini fra questi.Altri nomi meritano di essere citati accanto a quello di Natoni: Perlasca (fascista), salvò la vita ad alcuni migliaia di ebrei in Ungheria; Zamboni (fascista) riuscì a far fuggire da Salonicco centinaia di ebrei; Palatucci (fascista) ne salvò alcune migliaia a Fiume; Calisse (fascista) operò in Francia e fece fuggire diverse decine di ebrei. Non dimentichiamo il fascistissimo Farinacci che nascose una famiglia di ebrei nella sua tipografia; e il futuro segretario del Msi, Almirante che ne nascose alcuni nel Ministero dove lavorava. Potremmo citare altri casi e nomi, ma non possiamo abusare oltre. Mentre si svolgevano questi fatti, gli antifascisti e i partigiani che facevano? Essi tramavano. E Ben Gurion, il fondatore dello Stato di Israele? Questo meriterebbe un articolo a parte: egli aveva bisogno della morte dei suoi correligionari per poi pretendere in cambio la Palestina, fregandosene altamente se in quella terra vivevano da secoli altri esseri umani.
Renzo De Felice osserva (op. cit. pag. 447): .Su questo argomento si trova una nuova interessante testimonianza di Primo Levi le cui memorie vengono in parte riportate su L’Espresso del 27 settembre 2007. Levi ricorda che fu arrestato il 13 settembre 1943 e trasferito ad Aosta nella caserma della Milizia Fascista. Levi e altri suoi correligionari furono affidati al Centurione Ferro, il quale, saputo che . Primo Levi e gli altri furono sospettati di essere partigiani; ecco cosa scrive Levi: .Dobbimo terminare non certo per mancanza di argomenti, ma per motivi di spazio. Però prima di chiudere desideriamo ricordare un altro fatto mai citato, ovviamente, dai vari casti divi e cioè quella legge del 1938 che concedeva parità di diritti e doveri ai libici. In pratica i libici divenivano cittadini italiani a tutti gli effetti. Erano chiamati “Gli italiani della Quarta Sponda”. Fu un caso unico nella storia del colonialismo mondiale, ma fu anche questo uno dei motivi per cui i Paesi imperialisti ci costrinsero alla guerra: questi vedevano le colonie come esclusivo luogo di sfruttamento, al contrario di come il Governo italiano stava impostando la sua politica coloniale.
Questo era il razzismo fascista, o signori!
Quindi, e concludiamo, non ci rivolgiamo ai casti divi Alemanno, Fini e compagni, non vale la pena citarli, ma al rabbino Pacifici: se quanto scritto è vero, perché invece di portare tanti poveri, ignari giovani in giro per l’Europa allo scopo di alimentare odio, non sarebbe invece più onesto portarli a pregare su quella tomba a Predappio?


Un atto di Giustizia… anche se tardivo!

EMERGENZA NOMADI VENERDI' 5 DICEMBRE ORE 21.00 DIBATTITO IN DIRETTA TELEVISIVA CON IL SEGRETARIO

03 dicembre alle ore 20.34

VENERDI' 5 DICEMBRE ORE 21.00

DIBATTITO IN DIRETTA TELEVISIVA



CON IL SEGRETARIO PROVINCIALE DE LA DESTRA



ROBERTO BUONASORTE

FABRIZIO SANTORI ( CONS. COM. ROMA PDL )

ALESSANDRO ONORATO ( CONS COM. ROMA PD )

RAPPRESENTANTE CAMPO NOMADI DI ACILIA



SUL SATELLITE SKY CANALE 860



TERRESTRE ROMAUNO PUOI VEDERLA : CITTA' DI ROMA CH 31

MONTE LUNGO CH 65 - VALLEMAIO CH 62 - ISOLA LIRI CH 31


http://www.buonasorte.it/ladestra/newso.php?news=155

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Ardea, Buonasorte sui rifiuti:

Si dimettano tutti i sindaci del Pdl"





“Apprendiamo della “coraggiosa” iniziativa del sindaco di Ardea Eufemi che si sarebbe incatenato davanti ad una banca per protestare contro il decreto ingiuntivo di 11 milioni di euro a fronte di un debito nei confronti della società Spe che gestiva il servizio di smaltimento dei rifiuti ad Ardea.
Non è il primo comune gestito dal centrodestra che si trova a dover fronteggiare buchi di bilancio a fronte della mala gestione dei servizi di smaltimento dei rifiuti.
Eufemi dovrebbe dimettersi, così come dovrebbe farlo il suo amico di partito e sindaco di Mentana Guido Tabanella per come ha gestito il caso analogo con la soc. GESEPU.
Peccato che la grande informazione punti i riflettori solo sul caso della città di Napoli, sarebbe molto bello se si iniziasse a parlare dei comuni guidati da Forza Italia ed AN , la Provincia di Roma sarebbe piena di esempi eclatanti, a partire dal Consorzio Gaia ”.
Lo dichiara in una nota Roberto Buonasorte, segretario provinciale de La Destra , il movimento che fa capo a Francesco Storace ________________


mercoledì 3 dicembre 2008

IL 6 DICEMBRE RIUNIONE DEL COMITATO CENTRALE DE LA DESTRA

Sabato 6 dicembre si terrà la prima riunione del Comitato centrale de La Destra dopo il Congresso di novembre.
La riunione è stata anticipata alle ore 11,00 e si svolgerà all’Hotel Selene di Pomezia.
All’ordine del giorno ci saranno la relazione politica del segretario sulle elezioni regionali in Abruzzo, la mobilitazione per le elezioni Europee, la manifestazione del 24 gennaio a Roma e l’assetto organizzativo del partito.


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RECAPITI UTILI recapiti-uitli-pomezia1

Vivo nelle campagne di Aprilia da 25 anni, qui sono cresciuto giocando con la palla nei campi sbucciandomi le ginocchia e mangiando terra, comunque crescendo in salute…

…Da piccolo guardavo il cielo azzurro, e le nuvole prendevano forma dai miei pensieri mentre mia madre che chiamava per il pranzo con la consapevolezza che fossi al sicuro!!!

Ora vedo una realtà più difficile ed un futuro incerto. Non avrei mai immaginato che un giorno, in questo paradiso di tranquillità sorgesse prima una pista per il collaudo di pneumatici Giapponese, poi una centrale Turbogas filo-Francese. Non so quanto possano incidere sulla salute, fatto rimane che mio figlio merita un prato dove giocare, senza rumori ne pericoli che non siano naturali e la sicurezza che quel filo d’erba fra i denti recuperato da una caduta non sia tossico! Non vorrei vedere mio figlio crescere ed andare a scuola con il grembiule e una mascherina antipolvere! Non vorrei vedere mio figlio nascere con una malformazione perchè Papà e Mamma vivono in una zona sbagliata! Aprilia non nacque per questo! Fu fondata per essere una città satellite della Capitale e non un capitale per speculatori. Aprilia è un regalo all’agropontino e le sue terre producono cibo sano per gente sana! Aprilia e i suoi cittadini meritano rispetto!!!

Nicotra Pierpaolo

Responsabile propaganda e comunicazione litorale sud


CHE STRANA QUESTA SINISTRA….

Sé qualche hanno fa avessi detto ad un COMPAGNO che il loro leader avrebbe difeso un miliardario perché lo stato gli chiedeva di pagare l’Iva come qualunque altro cittadino mi avrebbe dato del matto !!

Adesso il capo dei democratici e il paladino della giustizia e difensore degli oppressi (Veltroni e DiPietro ) si sono scandalizzati e promettono battaglia perché il governo ha osato chiedere a SKY del megamiliardario Murdoch di pagare sugli abbonamenti l’iva al 20% e non più ridotta al 10% , la stessa aliquota pagata da tutte le televisioni e anche dalle piccole radio locali che certamente non hanno 5 milioni di abbonati e tutti quei soldi a disposizione. Facendo pagare l’Iva totale a Sky si dovrebbero recuperare 250 milioni di euro all’anno e al massimo si rischia di penalizzare il cittadino benestante di 5 euro al mese. La difesa di Veltroni che, si erge a difensore dei poveri tifosi di calcio , non vuole difendere la crescita di prezzo di un bene essenziale ma è solo preoccupato che Sky perda qualche abbonato e che quindi ci sia la possibilità che la sua televisione Youdem, che combinazione è sulla piattaforma Sky, possa guadagnare di meno. Dispiace che quell’ingenuo di Di Pietro si faccia coinvolgere dagli interessi privati di Veltroni , ecco dove stà il conflitto di interessi !!!

Ballauri Alessandro
Il Segretario della Federazione della Val Ceronda , Val di Lanzo e Ciriè

comunicato stampa :

NOMADI : BUONASORTE (LA DESTRA)

DA ALEMANNO

BRUTTO REGALO DI NATALE ALLA PROVINCIA

02 dicembre alle ore 10.38

" Anche oggi il sindaco di Roma Gianni Alemanno torna a parlare dello spostamento dei campi nomadi fuori dal Raccordo anulare dando così un segnale – dice il sindaco - di legalità e solidarietà, come se bastasse il loro spostamento per garantire ciò … Alemanno ci comunica anche la data, entro dicembre infatti partirà il grande piano di spostamento concordato con il nuovo prefetto, ovviamente le nuove zone sono ancora top secret.

Come intende Alemanno concertare con i comuni della provincia di Roma tale spostamento ?

Dobbiamo aspettarci da Alemanno un brutto regalo di natale noi cittadini della
Provincia di Roma ? "

Lo dichiara il una nota Roberto Buonasorte, segretario provinciale de La Destra, il movimento che fa capo al sen. Francesco Storace .

lunedì 1 dicembre 2008

Proposta di legge acque sociali.

giovedì 27 novembre 2008 alle ore 19.11
Presentato il primo stralcio della Proposta di legge a livello regionale portata avanti dal Coordinamento nazionale Progetto h2o, per la modifica della legge attuale in materia di gestione idrica degli acquedotti , per una gestione più equa delle risorse idriche nazionali ,affinchè l’acqua diventi finalmente un bene pubblico e sociale e non una merce su cui speculare. La proposta di legge dovrà esere accompagnata da una raccolta firme , a tal riguardo stanno nascendo dei Coordinamenti a livello regionale , che possano raccogliere le firme necessarie a coordinare le azioni di protesta sul territorio.

ART. 1 FINAILITA’ DELLA LEGGE. L’articolo stabilisce la finalità della legge, con l’individuazione della necessità che il servizio idrico sia pubblico al fine di poter garantire un’equa redistribuzione della risorsa in questione; ciò sarà reso possibile con la individuazione di limiti e garanzie nell’accesso all’acqua nonchè con la socializzazione del servizio medesimo.

ART. 2 PRINCIPI GENERALI L’articolo definisce i principi posti a fondamento della legge. L’acqua viene definita bene di prima necessità ed in quanto tale da tutelare poichè necessaria alla vita dell’uomo; l’acqua non può essere definita merce, deve esulare da forme di mercificazione, l’accesso all’acqua è un diritto inviolabile ed indisponibile che rimane sottratto alla disciplina per i beni immessi nel mercato. Il principio fondamentale della legge è la razionalizzazione delle risorse ed il libero accesso alle medesime.

ART. 3 PIANIFICAZIONE IDRICA E RISERVE L’articolo stabilisce che, con cadenza biennale, il consiglio regionale vari un prospetto sullo stato del sitema idrico in base alle divisioni fra i vari Ambiti Territoriali Ottimali (ATO) così come previsti dalla Legge Galli; ogni regione dovrà dotarsi, in base alla conformità del territorio ed alle esigenze, di un bacino idrico di riserva (BIR) al fine di poter far fronte ad ogni crisi settoriale o calamità naturali: siccità prolungate, incendi, malfunzionamenti di acquedotti, ecc. L’accesso all’acqua va sempre e comunque garantito.

ART. 4 SCALA DELLE ESIGENZE IDRICHE Il diritto di accesso all’acqua viene riconosciuto sulla base di esigenze idriche prestabilite. La scala delle esigenze è così determinata: 1) Uso per alimentazione e comunque uso casalingo 2) Uso agricolo 3) Uso industirale 4) Tutti gli altri usi. Solo dopo aver soddisfatto un livello si può passare al livello inferiore, così che non vi siano anelli della catena che rimangano privi della necessaria copertura idrica. La vita dell’uomo viene prima di ogni altra esigenza.

ART. 5 GESTIONE PUBBLICA DEL SERVIZIO IDRICO Il servizio idrico è un servizio pubblico. Le società che gestiscono l’erogazione dell’acqua sono
pubbliche e le modalità di partecipazione dei privati verranno stabiliti in base ai criteri indicati dalla presente legge; la presenza dello Stato è valvola garante dell’equa allocazione della risorsa idrica, nonchè è a tutela del consumatore contro costi di mercato che hanno funzioni squisitamente speculative.

ART. 6 SERVIZIO IDRICO SOCIALIZZATO Ogni società operante nei vari Ato approva un bilancio annuale. Per i super profitti, vale a dire le entrate che elevano a potenza il guadagno, è prevista un’apposita regolamentazione; i costi sostenuti vanno comunque coperti dalle entrate, i guadagni superiori ad una determinata soglia devono, obbligatoriamente, essere reinvestiti nell’azienda di erogazione del servizio idrico stesso. Il reinvestimento deve essere volto alla manutenzione degli acquedotti, al miglioramento delle condizioni lavorative, all’aumento possibile del numero dei lavoratori, all’efficienza del servizio anche in condizioni critiche: ciò è possibile solo evitando speculazioni sugli incassi.

ART. 7 INDIVIDUAZIONE MODALITA’ DI PARTECIPAZIONE PRIVATA La partecipazione privata non è esclusa ma viene impedita una partecipazione maggioritaria nelle società. Le società di gestione del servizio idrico sono necessariamente a partecipazione pubblica, la partecipazione privata deve comunque essere giustificata dalla necessità di interventi in specifici settori in cui il capitale privato può apportare miglioramenti.

ART. 8 FINANZIAMENTI REGIONALI Il Consiglio regionale deve destinare il 10% delle proprie entrate al finanziamento delle società di gestione del servizio idrico. Le entrato sono da considerarsi in senso generico, valutate le imposte dirette da cui la regione trae proventi, tanto quanto i finanziamenti dello Stato o della CEE; nel bilancio annule, la regione deve prevedere una voce SISTEMA IDRICO il cui valore non può scendere mai al di sotto del 10% delle risorse economiche predisposte per l’anno entrante. Il valore di riserva può variare in base alle esigenze, ferme restando le riserve in questione.

ART. 9 FONDO DI GARANZIA Parte delle risorse riservate al sistema idrico vengono destinate ad un apposito fondo di garanzia regionale. Questo garantirà l’autonomia finanziaria del sistema anche in momenti più duri, permettendo la continuità nell’erogazione di risorse economiche necessarie al corretto funzionamento dell’intero apparato. Se per motivi strtturali l’erogazione finanziaria scende sotto il 10%, comunque deve essere garantito il 2% del bilancio regionale da destinarsi al fondo di garanzia.

ART. 10 SURPLUS GARANTITO AL NUCLEO FAMILIARE Ad ogni nucleo familiare è garantito un quantitativo di acqua gratuito al mese. Il quantitativo è fissato in base al numero di componenti della famiglia, considerando un’esigenza singola di circa 30 litri giornalieri d’acqua per persona; superata la soglia gratuita, sarà prevista una tariffazione a scaglioni crescenti in base al consumo.

ART. 11 FORMAZIONE DI UN ORGANO DI GARANZIA E MONITORAGGIO L’entrata in vigore della legge comportarà la creazione di un nuovo organo di monitoraggio con specifici compiti di controllo sul territorio; nello specifico i compiti verranno definiti in sede di approvazione della legge, ma comunque saranno inerenti la raccolta di informazioni sul bacino d’utenza del sistema idrico, lo stato di manutenzione degli acquedotti, il rispetto del reinvestimento dei super profitti, il divieto di speculazione finanziaria.

ART. 12 MANUTENZIONE ACQUEDOTTI La corretta erogazione dell’acqua può avvenire solo con una piena manutenzione degli acquedotti
che garantiscono l’accesso alla medesima; il controllo sullo stato degli acquedotti verrà effettuato ogni semestre e, in caso di esigenze immediate, si farà direttamente uso del fondo di garanzia.

ART. 13 DEFINIZIONE ZONE A RISCHIO Nella pianificazione annuale, il Consiglio Regionale dovrà anche tenere conto delle zone a maggiore rischio di siccità o comunque di isolamento idrico, predisponendo studi di settore per valutare gli interventi concreti al fine di soddisfare le esigenze idriche così come classificate all’art. 4.

ART. 14 ABROGAZIONE NORME IN CONTRASTO L’articolo stabilisce l’abrogazione di tutte le norme in contrasto con i disposti della presente legge.

BRAVO ALDO

ACQUA: GARANTIRE UNA QUOTA MINIMA GRATUITA

25 Novembre 2008

L’acqua è un bene primario, e su questo siamo tutti d’accordo. La maggior parte dei partiti politici, però, crede che questo bene possa essere amministrato indistintamente da un privato come dallo Stato. Ma chiunque abbia un minimo di buon senso sa bene che la strada delle privatizzazioni e della cessione delle prerogative dello Stato comporta sempre qualche differenza, dai rincari ai disservizi, tutti effetti delle regole imposte dai nuovi padroni, che non guardano più all’interesse della collettività.

Tutto questo con l’acqua non può accadere. Tutti si riempiono la bocca di belle parole, eppure rimane un silenzio assordante sulla privatizzazione delle risorse idriche, varata dal governo nella manvora finanziaria estiva. Noi, La Destra, vogliamo rompere questo silenzio.

Ho presentato una mozione che impegna la Giunta Regionale a modificare la legge 43/97 in favore della previsione di una quota d’acqua di 15 litri al giorno per persona, la quota di una doccia piuttosto breve per intenderci, che sia completamente gratuita. Una quota minima per non gravare le famiglie anche dell’elementare e fondamentale azione della pulizia quotidiana o delle faccende rudimentali della cucina. Una quota per un bene che deve rimanere pubblico ed essere veramente primario.

L’acqua sarà l’oro del prossimo millennio. Ci sono già tanti conflitti nel mondo a causa dell’acqua - dalla regione subsahariana a quella mediorientale - che in casa nostra dobbiamo tutelare questo bene: dagli sprechi che raggiungono una quota media del 33% (parlando delle sole tubature ed acquedotti) all’inquinamento delle falde e dei bacini; dall’utilizzo improprio, pubblico e privato, ai rincari che quegli stessi privati stanno cercando di legalizzare, ed in parte ci sono riusciti.

In Umbria ci batteremo in questo senso fino alla fine ed a giorni leggerete dell’iniziativa dei nostri giovani.

Tutti voi potete aiutarci scaricando questa mozione e facendola girare sui siti, i blog, le mailing lists e quant’altro.

Grazie

mozione-sullacqua

EVENTI DA NON PERDERE!!!


domenica 30 novembre 2008

NO TURBOGAS AD OGNI COSTO


PONTINIA Il fronte contrario alla costruzione delle due centrali a turbogas (Aprilia e Pontinia) si sta sgretolando di fronte all’arroganza dei «poteri forti» della Capitale. Lo ha dichiarato il Sindaco di Pontinia Eligio Tombolillo, apparso per nulla soddisfatto dopo l’incontro avuto ad Aprilia con una dozzina di altri sindaci preoccupati chi più chi meno, per l’evolversi della vicenda turbogas che ad Aprilia si è concretizzata con la cantierizzazione dell’area prescelta dalla società Sorgenia per la realizzazione dell’impianto della potenza di 750 Mw.
“Prima vengono i cittadini e poi gli affari” così rispondeva Francesco Storace a chi voleva convincerlo a dire si alla turbogas quando era governatore del Lazio.
L’evoluzione della situazione è arrivata ormai alla fase conclusiva e positiva per le società titolari dei due progetti grazie alla legge sblocca centrali del Ministro Marzano.
Ma non lo permetteremo ad qualsiasi costo!
Maurizio Brugiatelli

sabato 29 novembre 2008

CONVOCAZIONE CONSIGLIO COMUNALE

Il Presidente del Consiglio Comunale di Anzio, Sergio Borrelli ha convocato, per lunedì 1 dicembre alle ore 16.30 all'interno della Sala degli Specchi del Paradiso sul Mare, il Consiglio Comunale per discutere e deliberare il seguente ordine del giorno:

1. Approvazione verbali seduta precedente.
2. Interrogazioni e interpellanze.
3. Ratifica deliberazione Giunta Municipale del 20 novembre 2008 (5^ variazione al bilancio di previsione 2008) "2^ Variazione d'urgenza al bilancio di previsione 2008"
4. Assestamento generale del Bilancio 2008.
5. Variante superficie fondiaria comparti C1 e C2.
6. Variante normativa comparti C1 e C2.
7. Modifica art.11 del regolamento per la determinazione e per l"applicazione delle sanzioni amministrative.
8. Illegittimità della deliberazione di Giunta Comunale n.121/08 avente ad oggetto “Direttive e Prescrizioni per l’edificazione”.
9. Riconoscimento cittadinanza onoraria a Roberto Saviano autore del libro “Gomorra”(concordato o.d.g.)
10. Facilitazione all’accesso alla pratica sportiva per i giovani in condizioni di disagio economico.
11. Richiesta di convocazione straordinaria Consigli Comunali congiunti Anzio, Aprilia, Ardea, Nettuno e Pomezia.
12. Incentivazione interventi di ammodernamento edifici esistenti ubicati nelle zone B1 sature di P.R.G.
13. Piano di arredo e decoro urbano e sul piano del colore.
14. Stesura degli strumenti urbanistici esecutivi per le zone B5 a nord di via delle Cinque Miglia e sulla riqualificazione dell’intero comprensorio.