Anzio, città da radici profonde.

Anzio, città dalle radici profonde.
Nell'antichità Antium venne assorbita nello stato romano.
La città ospitò Cicerone quando, tornato dall'esilio, vi riorganizzò i resti delle sue biblioteche, desiderando metterli in un posto sicuro. I romani più eminenti vi costruirono bellissime ville in riva al mare. Gli imperatori della dinastia Giulio-Claudia la visitavano frequentemente e Mecenate vi possedeva una villa.
Ad Antium nacquero gli imperatori Caligola e Nerone.
Quest'ultimo fondò una colonia di veterani in città e costruì un nuovo porto, le cui rovine sono tuttora esistenti.
Nei primi del novecento, Anzio acquistò le connotazioni
di un elegante centro balneare, meta di soggiorno di alcune note famiglie dell'aristocrazia e dell'alta borghesia romane.

lunedì 29 settembre 2008

La Destra c’è
(Buonasorte chiama, la web community risponde)

A Montesilvano i Bloggers del sito http://www.storace.it/ danno un volto al proprio Nick! Chi ha preferito rimanere “nell’anonimato” ha potuto (e lo ha fatto) seguire gli attimi salienti della festa in diretta dal sito http://www.mauriziobrugiatelli.it/ e da http://www.piexostyle.com/ .L’iniziativa di Brugiatelli Avvallata dal Federale della provincia di Roma Buonasorte Roberto ha dato i suoi frutti rendendo la meravigliosa festa a disposizione di tutti…
…Nonostante i vari problemi tecnici riscontrati (di questo Piexostyle porge le proprie scuse)si può fare un bilancio a dir poco positivo:
L’Italia a “pallini”






Dati relativi agli accessi :









Ed altri non menzionati da Piexostyle.com.
In evidenza:








Dalla Spagna e Paesi Basi


Un ringraziamento allo staff di Maurizio Brugiatelli che ha contribuito alla messa in onda della web TV de La Destra:Roberta Brugiatelli (P.R.), Emilio Truocchio (Assistente tecnico), Monica Mantese (Addetta alle riprese e alla fotografia Staff PiexoStyle.com).




PiexoStyle.com

domenica 28 settembre 2008

DA MONTESILVANO OGGI 28 SETTEMBRE 2008 DEBUTTA LA PRIMA WEB TV DE LA DESTRA

SE NON PUOI VENIRE A MONTESILVANO

ALLA FESTA DEI BLOGGER

DI WWW.STORACE.IT

VIVI IN DIRETTA L'EVENTO IN DIRETTA

ABBIAMO CREATO LA PRIMA

WEB TV DEL PARTITO

LA DESTRA E' SEMPRE CON TE!!

Per seguire l'evento vai alla home page del mio sito
e ....che la Destra sia con NOI!!!

Maurizio Brugiatelli


venerdì 26 settembre 2008

MILANO - Confessione shock del portiere del Milan Christian Abbiati in un’intervista pubblicata da Sportweek, in edicola sabato con la Gazzetta dello Sport. “Non mi vergogno a manifestare la mia fede politica - ha spiegato il giocatore rossonero - del fascismo condivido ideali come la Patria e i valori della religione cattolica”. Abbiati pero’ ha anche precisato di rifiutare del fascismo le leggi razziali, l’alleanza con Hitler e l’entrata in guerra. (Agr)

mercoledì 24 settembre 2008

TUTTI A MONTESILVANO

DOMENICA LA FESTA DEL BLOG A MONTESILVANO

24 Settembre 2008

Continua la raccolta delle adesioni di tutti i blogger di www.storace.it alla festa nazionale in programma domenica prossima, 28 settembre, in Abruzzo, a Montesilvano, in provincia di Pescara. E’ previsto un pranzo presso il Serena Majestic Hotel Residence. Chi ha già aderito deve confermare la propria partecipazione inviando un sms al numero 328 0088239 oppure una mail all’indirizzo roberto@buonasorte.it, indicando, inoltre, il nominativo di altri eventuali ospiti.
Domenica mattina, dalle ore 11,00, sarà a disposizione un punto informativo appositamente allestito all’ingresso dell’hotel. Chi giunge a Montesilvano sabato e volesse prenotare una camera presso il Majestic può chiamare il numero 085 83699 facendo riferimento alla festa di storace.it.
L’organizzazione ha riservato uno spazio ludico per i bambini, con menù distinto e la presenza di ragazze che vigileranno ed intratterranno i più piccoli. Nel corso della festa saranno distribuiti dei gadgets ricordo della manifestazione. La quota di partecipazione è di 30 euro per gli adulti e 20 per i bambini. Per informazioni: Roberto Buonasorte (328 0088239 - roberto@buonasorte.it).

martedì 23 settembre 2008

ATTENZIONE!!!!

A Reggio Emilia e a ROZZANO (MI), sono stati inaugurati due nuovi
ristoranti ROADHOUSE GRILL, che fanno parte del Gruppo Cremonini. Vi
ricordo che il gruppo Cremonini, come testimoniato da inchieste di REPORT
(Rai 3)e come sostenuto anche da Beppe Grillo, è un'azienda che nel corso
degli anni si è distinta per una serie di azioni illegali a anche
criminali.
Per citarne alcune: - vendere carne di bovini di oltre 17 anni come carne
di bovini inferiore ai 24 mesi di età (tale carne è finita negli
omogeneizzati per bambini!)- vendere svariate tonnellate di carne in
scatola AVARIATA a Paesi poveri (guadagnando su incentivi europei per tali
esportazioni), tra cui la Russia dove Report ha raccontato della morte di
un 12enne dovuta al consumo di tale carne contenente botulino) e Cuba. Per
la morte in Russia un intermediario della Cremonini ha pagato 150.000 euro
per evitare una denuncia e il blocco delle importazioni in Russia.
Al momento dell'indagine fatta da Report, la carne che il governo cubano ha
respinto dopo alcune analisi (che confermavano le pessime condizioni di
diversi lotti di carne) era stata imbarcata su una nave, ma non per
riportarla in italia per la distruzione. La nave era destinata all'Angola.
La carne avariata verrà distrutta o venduta agli angolani???
Per questo motivo vi invito a non recarvi nei ristoranti ROADHOUSE GRILL ,
a divulgare questa mail, a boicottare anche le altre aziende del gruppo
Cremonini:
autogrill MOTO
carne MONTANA
bar e ristoranti CHEF EXPRESS (treni e aeroporti) salumi IBISE'
carni INALCA
supermercati MARR (diffusi soprattutto in Romagna e Marche)
NB: la carne bovina utilizzata in Italia dai Mc'Donalds, è fornita dal
Gruppo Cremonini.

CRONACA LOCALE

Un giovane romeno di 27 anni è stato arrestato dai Carabinieri del Nucleo Radiomobile della Compagnia di Anzio dopo aver rubato un navigatore satellitare su un ambulanza del 118 di Tor San Lorenzo. L’ambulanza era ferma davanti alla sede del 118 quando una pattuglia dei militari in transito ha notato dei movimenti sospetti ed ha sorpreso così il romeno mentre stava smontando il navigatore satellitare dall’autoambulanza.
L’uomo, alla vista dei militari ha tentato la fuga terminata con il suo arresto. In suo possesso i Carabinieri hanno rinvenuto anche un altro navigatore che il giovane aveva poco prima rubato da un’altra macchina parcheggiata nello stesso piazzale. Le preziose attrezzature, necessarie per giungere nel più breve tempo possibile sugli interventi, sono state restituite al personale sanitario. L’uomo è stato affidato all’Autorità giudiziaria.

lunedì 22 settembre 2008

CARO LIBRO a cura di Francesca Capaccioli di Gioventù Italiana

STORACE OGGI A TELELOMBARDIA E ROMA UNO

22 Settembre 2008

Il segretario nazionale de La Destra, Francesco Storace, questa sera, in diretta dalle ore 20,30 alle 23,00, sarà ospite della trasmissione Iceberg, condotta da David Parenzo e in onda sulle frequenze di Telelombardia (canale satellitare 901 di Sky), visibile anche su Antenna Tre Nordest, Videogruppo Torino, Rete 8, Roma Uno Tv (canale 860 di Sky).
Sui temi che saranno trattati nella puntata odierna, tra i quali il fallimento dell’Alitalia e la rivolta degli immigrati (in primo piano la recente vicenda milanese), discuteranno, insieme a Storace, che sarà in collegamento dagli studi romani di Roma Uno Tv, all’Eur, in compagnia del senatore dell’Italia dei valori, Elio Lannutti, anche Mario Borghezio, europarlamentare della Lega Nord, Benedetto Della Vedova, Pdl e Antonio Panzeri, europarlamentare Pd.

giovedì 18 settembre 2008





COMUNICATO STAMPA


Roma, 18 settembre 2008




PONTECORVO/RINALDI (LISTA TORACE): “VICENDA INCREDIBILE, BASTA ALLO STATO FORTE CON I DEBOLI

“Dopo gli arresti balneari di Danilo Coppola, spedito ai domiciliari in Sardegna, pensavamo di aver toccato il fondo, ma purtroppo non c’è mai fine al peggio”. Lo ha detto il capogruppo della Lista Storace alla Regione Lazio, Vladimiro Rinaldi, commentando la notizia dell’arresto, di ieri a Pontecorvo, di una coppia italiana per il furto di due zucchine e due cetrioli. “E’ davvero incredibile – aggiunge Rinaldi –. Da una parte lo Stato concede l’indulto a delinquenti veri che ne hanno combinate di cotte e di crude, dall’altra, mentre si ritorna di nuovo a parlare di braccialetto elettronico e di provvedimenti per decongestionare le carceri, permette di spedire in galera due che hanno rubato per fame. E’ ora di dire basta ad uno Stato debole con i forti e forte con i deboli”.

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COMUNICATO STAMPA


Roma, 18 settembre 2008




BULLISMO/RINALDI (LISTA STORACE): BASTA CON LA SOCIOLOGIA, CI VUOLE POLSO FERMO”

“L’episodio di bullismo di cui è stato vittima un anziano 75enne in via del Pinturicchio, in un bel quartiere romano, è solo l’ultimo di una lunga serie di cui sempre più spesso si rendono protagonisti giovani delinquenti”. Lo ha detto il capogruppo della Lista Storace alla Regione Lazio, Vladimiro Rinaldi. “cercare giustificazioni sociologiche al disagio giovanile che a monte provocano simili comportamenti – prosegue Rinaldi – francamente mi pare uno ‘sforzo’ inutile che non porta da nessuna parte. Bisogna riconsiderare la strada che ha portato ad una progressiva deriva dell’istituzione scolastica, un tempo, sebbene con molti limiti, polo educativo oltre che formativo ed oggi ridotta sempre più ad un parcheggio per giovani menti. – Conclude Rinaldi –il bullismo è un fenomeno che deve essere contrastato in famiglia ma, combattuto con coraggio e determinazione dalle istituzioni, in primis quelle scolastiche. Servono i fatti”.

mercoledì 17 settembre 2008

MA VI SEMBRA GIUSTO?


VIA SAN GALLO NETTUNO

MA SI PUO' ?

VERGOGNA!!! CI BATTEREMO PERCHE' QUESTO

NON SUCCEDA


SVEGLIA SINDACO!

martedì 16 settembre 2008

DOMANI MATTINA STORACE A OMNIBUS, SU LA7


Storace interverrà domani, mercoledi 17 settembre, a partire dalle ore 7,45, alla trasmissione Omnibus, su La7. Sarà affrontato un tema di scottante attualità, le elezioni europee e la nuova legge elettorale in discussione.

NON RESTAURARE E NON RINNEGARE!

A Proposito di anti-Fascismo!

Per quelli che dicono che il fascismo non fece nulla di buono!!!!
1. Assicurazi.one invalidità e vecchiaia, R.D. 30 dicembre 1923, n. 3184
2. Assicurazi.one contro la disoccupazi.one, R.D. 30 dicembre 1926 n. 3158
3. Assistenza ospedaliera ai poveri R.D. 30 dicembre 1923 n. 2841
4. Tutela del lavoratore di donne e fanciulli R.D 26 aprile 1923 n. 653
5. Opera na.zi.onale maternità ed infanzia (O.N.M.I.) R.D. 10 dicembre 1925 n.
2277
6. Assistenza illegittimi e abbandonati o esposti, R.D. 8 maggio 1925, n.
798
7. Assistenza obbligatoria contro la TBC, R.D. 27 ottobre 1927 n. 2055
8. Esenzione tributaria per le famiglie numerose R.D. 14 maggio 1928 n. 1312
9. Assicurazione obbligatoria contro le malattie profes.si.onali, R.D. 13
maggio 1928 n. 928
10. Opera nazionale orfani di guerra, R.D.26 luglio 1929 n.1397
11. Istituto Nazionale della Previdenza Sociale (I.N.P.S.), R.D. 4 ottobre
1935 n. 1827
12. Settimana lavorativa di 40 ore, R.D. 29 maggio 1937 n.1768
13. Istituto Nazionale per l?Assicurazi.one contro gli Infortuni sul Lavoro
(I.N.A.I.L.), R.D. 23 marzo 1933, n. 264
14. Istituzi.one del sindacalismo integrale con l?uni.one delle rappresentanze sindacali dei datori di lavoro (Confindustria e Confagricoltura); 1923
15. Ente Comunale di Assistenza (E.C.A.), R.D. 3 giugno 1937, n. 817
16. Assegni familiari, R.D. 17 giugno 1937, n. 1048
17. I.N.A.M. (Istituto per l?Assistenza di malattia ai lavoratori), R.D. 11
gennaio 1943, n.138
18. Istituto Autonomo Case Popolari
19. Istituto Na.zi.onale Case Impiegati Statali
20. Riforma della scuole “Gentile” del maggio 1923 (l?ultima era del 1859)
21. Opera Nazionale Dopolavoro (nel 1935 disponeva di 771 cinema, 1227
teatri, 2066 filodrammatiche, 2130 orchestre, 3787 bande, 1032 associazi.oni profess.io.nali e culturali, 6427 biblioteche, 994 scuole corali, 11159 sezi.oni sportive, 4427 di sport agonistico.). I comunisti la chiamarono casa del popolo
22. Guerra alla Mafia e alla Massoneria (vedi “Prefetto di ferro” Cesare
Mori)
23. Carta del lavoro GIUSEPPE BOTTAI del 21 aprile 1927
24. Lotta contro l’analfabetismo: eravamo tra i primi in Europa, ma dal 1923 al 1936 siamo passati dai 3.981.000 a 5.187.000 alunni, studenti medi da 326.604 a 674.546, universitari da 43.235 a 71.512
25. Fondò il doposcuola per il completamento degli alunni
26. Istituì l’educazi.one fisica obbligatoria nelle scuole
27. Abolizi.one della schiavitù in Etiopia
28. Lotta contro la malaria
29. Colonie marine, montane e solari
30. Refezi.one scolastica
31. Obbligo scolastico fino ai 14 anni
32. Scuole profess.io.nali
33. Magistratura del Lavoro
34. Carta della Scuola
Opere architettoniche e infrastrutture
35. Bonifiche paludi Pontine, Emilia, Sardegna, Bassa Padana, Coltano,
Maremma Toscana, Sele ed appoderamento del latifondo siciliano. Con la
fondazi.one delle città di Littoria, Sabaudia, Aprilia, Pomezia, Guidonia,
Carbonia, Fertilia, Segezia, Alberese, Musso.linia (oggi Alborea), Tirrenia,
Tor Viscosa, Arsia e Pozzo Littorio e di 64 borghi rurali, 1933 - 1939
36. Parchi nazionali del Gran Paradiso, dello Stelvio, dell’Abruzzo e del
Circeo
37. Centrali Idroelettriche ed elettrificazi.one delle linee Ferroviarie
38. Roma: Viale della Conciliazi.one
39. Progetto della Metropolitana di Roma
40. Tutela paesaggistica ed idrologica
41. Impianti di illuminazi.one elettrica nelle città
42. Prosciugamento del Lago di Nemi (1931) per riportare alla luce navi
romane
43. Creazi.one degli osservatori di Trieste, Genova, Merate, Brera, Campo
Imperatore
44. Palazzo della Previdenza Sociale in ogni capoluogo di Provincia
45. Fondazi.one di 16 nuove Province
46. Creazi.one dello Stadio dei Marmi (di fronte allo stadio si trova ancora
un enorme obelisco con scritto “Musso.lini D.ux”)
47. Creazi.one quartiere dell’EUR
48. Ideazi.one dello stile architettonico “Impero”, ancora visibile nei
palazzi pubblici delle città più grandi
49. Creazi.one del Centro sperimentale di Guidonia (ex Montecelio), dotata
del più importante laboratorio di galleria del vento di allora (distrutto
nel 1944 dalle truppe tedesche che abbandonavano Roma)
50. Costruzi.one di numerose dighe
51. Fondò l’istituto delle ricerche, profondo stimatore di Marconi che mise
a capo dello stesso istituto grazie alla sua grandiosa invenzi.one della
radio e dei primi esperimenti del radar, non finiti a causa della sua morte
52. Costruzi.one di molte università tra cui la Città università di ROMA
53. Inaugurazi.one della Stazione Centrale di Milano nel 1931 e della
Stazi.one di Santa Maria Novella di Firenze
54. Costruzi.one del palazzo della Farnesina di Roma, sede del Ministero
degli Affari Esteri
55. Opere eseguite in Etiopia: 60.000 operai nazi.onali e 160.000 indigeni
srotolarono sul territorio più di 5.000 km di strade asfaltate e 1.400 km di
piste camionabili. Avevano trasformato non solo Addis Abeba, ma anche oscuri villaggi in grandi centri abitati (Dessiè, Harar, Gondar, Dire, Daua).
Alberghi, scuole, fognature, luce elettrica, ristoranti, collegamenti con
altri centri dell’impero, telegrafo, telefono, porti, stazioni radio,
aeroporti, financo cinematografi e teatri. Crearono nuovi mercati, numerose scuole per indigeni, e per gli indigeni crearono: tuberco.losari, ospizi di ricovero per vecchi e inabili al lavoro, ospedali per la maternità e
l’infanzia, lebbrosari. Quello di Selaclacà: oltre 700 posti letto e un grandioso istituto per studi e ricerche contro la lebbra. Crearono imprese
di colonizzazi.one sotto forme di cooperative finanziate dallo stato, mulini,
fabbriche di birra, manifatture di tabacchi, cementifici, oleifici, coltivando più di 75.000 ettari di terra.
56. Sviluppo aeronautico, navale, cantieristico
Opere politiche e diplomatiche
57. Patti Lateranensi, 11/02/1929
58. Tribunale del popolo
59. Tribunale speciale
60. Emanò il codice penale (1930), il codice di procedura penale (1933,
sostituito nel 1989), il codice di procedura civile (1940), il codice della
navigazi.one (1940), il codice civile (1942) e numerose altre disposizi.oni
vigenti ancora oggi (il Testo Unico delle Leggi di Pubblica Sicurezza, il
Codice della Strada, le disposizi.oni relative a: polizia urbana, rurale,
annonaria, edilizia, sanitaria, veterinaria, mortuaria, tributaria,
demaniale e metrica)
61. Conferenza di Losanna
62. Conferenza di Locarno
63. Conferenza di Stresa
64. Patto a quattro
65. Patto anti-Comintern
Opere espans.io.nistiche
66. Riconquista della Libia
67. Conquista dell’Etiopia
68. Guerra di Spagna
Opere economiche e finanziarie
69. Istituto di Ricostruzi.one Industriale (I.R.I.), 1932
70. Istituto Mobiliare Italiano (I.M.I.), 1933
71. Casse Rurali ed Artigiane, R.D. 26 agosto 1937, n. 1706
72. Riforma bancaria: tra il 1936 e il 1938 la Banca d?Italia passò
completamente in mano pubblica e il suo Governatore assunse il ruolo di
Ispettore sull?esercizio del credito e la difesa del risparmio
73. Socializzazi.one delle imprese. Legge della R.S.I., 1944
74. Parità aurea della lira
75. Battaglia del grano
76. 1929: crisi finanziaria mondiale. Il mondo del capitalismo è nel caos:
il Duce risponde con 37 miliardi di lavori pubblici e in 10 anni vengono
costruite 11.000 nuove aule in 277 comuni, 6.000 case popolari che ospitano 215.000 persone, 3131 fabbricati economici popolari, 1.700 alloggi, 94 edifici pubblici, ricostruzi.one dei paesi terremotati, 6.400 case riparate, acquedotti, ospedali, 10 milioni di abitanti in 2493 comuni hanno avuto l’acqua assicurata, 4.500 km di sistemazi.one idrauliche e arginature, canale Navicelli; nel 1922 i bacini montani artificiali erano 54, nel 1932 erano arrivati a 184, aumentati 6 milioni e 663 mila k.w. e 17.000 km di linee elettriche; nel 1932 c?erano 2.048 km di ferrovie elettriche per un risparmio di 600.000 tonnellate di carbone; costruiti 6.000 km di strade statali, provinciali e comunali, 436 km di autostrade. Le prime autostrade in Italia furono la Milano-Laghi e la Serravalle-Genova (al casello di Serravalle Scrivia si trova una scultura commemorativa con scritto ancora “Anno di inizio lavori 1930, ultimato lavori 1933″)
77. Salvò dalla bancarotta l’Ansaldo, il Banco di Roma e l’Ilva (1923-24)
78. Attacco al latifondo siciliano
79. Accordi commerciali con tutti gli Stati compreso l’Urss
80. Pareggio di bilancio già dal 1924
Opere sportive e culturali
81. Costruzi.one dell?Autodromo di Monza, 10/09/1923
82. Fondazi.one di CINECITTA
83. Creazi.one dell’ente italiano audizi.one radiofoniche (EIAR), anno 1927
84. Primi esperimenti della televi.si.one che risalgono all’anno 1929 per
volere del Duce; nel dicembre del ‘38 l’ufficio stampa dell’EIAR comunicò
che nei primi mesi del ?39 sarebbero iniziati servizi regolari di televi.si.one. Il 4 giugno 1939 alla Mostra del Leonardo ci furono alcune trasmiss.io.ni sperimentali, sul Radiocorriere apparvero i programmi e persino le pubblicità di alcuni paleolitici apparecchi televisivi. Purtroppo il progetto venne abbandonato a causa dell’entrata in guerra
85. Istituzi.one della Mostra del Cinema di Venezia, prima manifestazi.one del genere al mondo, nata nel 1932 per opera del direttore dell’Istituto Luce, De Feo, e dell’ex ministro delle Finanze Giovanni Volpi di Misurata
86. Creazi.one dell’albo dei giornalisti, anno 1928
87. Fondazi.one dell?istituto LUCE, anno 1925
88. Nel 1933 appoggiò la prima trasvolata atlantica compiuta da Italo Balbo (tra l’altro, fu in quella occa.si.one che venne inaugurata la “posta aerea”)
89. Accademia d’Italia (Marconi, Pirandello, Mascagni, ecc.)
90. Litto.riali della cultura e dell’arte
Opere di utilità varie
91. Registro per armi da fuoco
92. Istituzi.one della guardia forestale
93. Istituzi.one dell’archivio statale, anno 1923
94. Fondazi.one della FAO
95. Fondazi.one dei consorzi agrari
96. Annessi.one della Guardia di Finanza nelle forze armate
97. Istituzi.one di treni popolari per la domenica con il 70% di sconto, anno
1932
98. Istituì il Corpo dei Vigili del Fuoco.
99. Ammodernò il Pubblico Catasto urbano e dei terreni 100. Mappò tutto il
territorio nazionale compilando le mappe altimetriche usate ancora oggi, e
che non sono mai state aggiornate da allora.

intervista-storace-il-tempo-16_09_08

OGGI STORACE A SKYTG24-POMERIGGIO


Il segretario de La Destra, Francesco Storace, parteciperà questo pomeriggio, con inizio alle ore 14,30, al programma di approfondimento SkyTg24 Pomeriggio. Interverranno anche lo storico Giano Accame e Donna Assunta Almirante.

lunedì 15 settembre 2008

PAPA IN FRANCIA/RINALDI (LISTA STORACE): “A PROPOSITO DI CITAZIONI”

“Dopo Corinto, dove esortava a fuggire dalla idolatria, da Parigi Papa Ratzinger continua incitando a fuggire dai falsi miti del denaro e del potere: parole sante”. Così Vladimiro Rinaldi, capogruppo Lista Storace alla Regione Lazio, commenta l’osservazione di Benedetto XVI nell’omelia della messa celebrata all’Esplanade des Invalides. “Ma perché è andato a dirlo in Francia quando sarebbe stato più logico dirlo in Italia per ricordare a quegli pseudo-cattolici di convenienza, quella famosa frase: ‘E’ è più facile che un cammello passi per la cruna di un ago che un ricco vada in paradiso ‘? – aggiunge Rinaldi -.Capisco che sarebbe come parlare al vento ma forse sarebbe anche il caso di cominciare a meditare?”.

OGGI 15 SETT. COME PROMESSO INIZIA IL DOPO LUNA DI MIELE

SVEGLIATEVI ITALIANI


Inflazione rivista al rialzo, 4,1% ad agosto
In un anno pasta aumentata del 25%
È lo stesso livello di luglio, il più alto dal giugno 1996. Le precedenti previsioni indicavano +4%

MILANO - Inflazione al 4,1% ad agosto, lo stesso livello di luglio (il più alto dal giugno 1996). Lo comunica l’Istat, che ha rivisto la stima provvisoria, secondo la quale il tasso di aumento dei prezzi sarebbe calato al 4%. Rispetto a giugno la variazione congiunturale dei prezzi al consumo è stata dello 0,1%.

BENI - L’inflazione dei beni ad alta frequenza di acquisto ha rallentato, ad agosto, mostrando un calo congiunturale dello 0,3%; su base tendenziale l’incremento è stato del 5,7% (6,1% a luglio).  In particolare persistono, segnala l’Istat, le tensioni nel settore pane e cereali, i cui prezzi aumentano dello 0,6% rispetto a luglio e del 12,2% rispetto allo stesso periodo del 2007. Il prezzo del pane ha registrato un aumento dello 0,3% su base congiunturale e del 12,2% su base tendenziale (in decelerazione rispetto al +12,9% di luglio), mentre quello della pasta è cresciuto dell’1,1% rispetto al mese precedente e del 25,6% sul 2007 (+24,7% a luglio). Significativo l’incremento registrato dalla pasta di semola di grano duro (+35,2%).

15 settembre 2008
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http://www.casapound.org/bottiglie/

COMUNICATO: BOTTIGLIE IN TUTTA ITALIA PER SALVARE ALITALIA.

Questa mattina, Lunedi 15 settembre, in 40 città italiane, militanti di CASAPOUND ITALIA hanno riempito le principali fontane di bottiglie contenenti messaggi di aiuto. Messaggi di aiuto delle vittime dell’ affondamento di Alitalia: i lavoratori che rischiano il licenziamento e le loro famiglie.

La colpa della situazione di sfacelo della compagnia di bandiera è da attribuirsi esclusivamente alla politica e alla gestione clientelare di Alitalia.

Alcuni dipendenti hanno avuto si privilegi, ma non saranno di certo questi a pagare. Ad essere licenziati saranno come sempre i più vulnerabili e chi non ha “santi in paradiso”. Ma in tutto il paese si propaganda l’idea che la colpa sia dei dipendenti. Per mettere contro lavoratore e lavoratore, padri di famiglia contro padri di famiglia.

Nessuno fra i dirigenti pubblici con stipendi da sei zeri che negli anni hanno contribuito al fallimento della compagnia pagherà mai. Nessun politico verrà colpito per aver usato Alitalia come “cosa propria”.

Perchè il progetto è sempre lo stesso: distruggere l’impresa pubblica per poi svendere ai soliti privati del capitalismo straccione italiano. Un film già visto che ha portato l’Italia a non avere più il controllo di telecomunicazioni e autostrade e che rivedremo ancora, quando si tratterà di svendere ferrovie e sanità pubblica.

Invitiamo gli italiani ad aprire gli occhi e a solidarizzare con i lavoratori Alitalia che vivono in questi giorni ore drammatiche. Li invitiamo a riflettere su una nazione che non ha più una sua compagnia di bandiera e che ha perso il ruolo conquistato con gli immensi sacrifici degli italiani che ci hanno preceduto.

CASAPOUND ITALIA

Onore ai militanti di casapound!
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QUESTI SONO PROBLEMI DA AFFRONTARE A MUSO DURO!

INCHIESTA/ Le nuove normative dovrebbero combattere gli aumenti dei tassi
Ma non aiutano gli utenti. Spesso sono disapplicate o applicate a favore delle banche

Mutui, la rinegoziazione è una favola
(e la surroga quasi impossibile)

Le denunce: “Mi hanno abbassato la rata, ma dovrò pagare per altri 16 anni”
“Ho chiesto il passaggio gratuito a un altro istituto, ma non ce l’avrei fatta senza l’avvocato”
di ROSARIA AMATO

http://www.repubblica.it/2008/09/sezioni/economia/mutui-tassi/rinegoziazione-surroga/rinegoziazione-surroga.html




da Il giornale


Fascismo/ Assunta Almirante: Fini sbaglia, è antidemocratico
“I repubblichini sono morti anche per lui” (Il Giornale)

Milano, 14 set. (Apcom) - Gianfranco Fini sbaglia, il suo diktat è antidemocratico e i repubblichini sono morti anche per lui: è questo il pensiero di donna Assunta Almirante, vedova del fondatore del Msi, sull’intervento del presidente della camera che ieri ha invitato la destra a essere antifascista e ha sostenuto che chi combattè per la Rsi era dalla parte sbagliata. Intervistata da Il Giornale, donna Assunta non usa mezze parole: Fini “parla troppo e dice cose che non dovrebbe. Se pensava queste cose perché non le ha dette il 28 maggio quando ha commemorato Almirante?”. La signora ricorda poi che “quando [Fini] è entrato nel Msi il programma era quello, la continuità ideale con la Rsi. O non si era accorto di dove si era iscritto?”.
Secondo donna Assunta “così si offende la memoria di chi è morto per conquistare, anche per lui, il diritto di andare al potere. Io non capisco perché lo faccia”. Per la vedova Almirante il modo di procedere di Fini “è antidemocratico. E’ una imposizione. Non si può ordinare a nessuno che cosa deve pensare. La storia non si fa con i diktat politici”.

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P.S.

Fini dimentica perchè si chiama Gianfranco.
Suo zio fu ucciso a sangue freddo nel periodo postbellico dai partigiani comunisti che lui oggi beatifica.
Fini deve solo vergognarsi.


I giovani di An contro Fini: “Ha sbagliato tutto”
di Luca Telese

Roma - Si sono riuniti ieri mattina nell’anfiteatro di Atreju, a Roma, a conclusione della loro festa. Una discussione intensa, a tratti preoccupata, dopo lo strappo di Gianfranco Fini, celebrata proprio in un incontro pubblico con i giovani del suo partito. È inutile girarci intorno. In questo momento, l’epicentro del mal di pancia dentro An sono loro, i ragazzi di Azione Giovani. Da due giorni, la loro leader (nonché ministra) Giorgia Meloni non interviene nella polemica per una scelta precisa, quella di difendere la propria organizzazione. Ma il disappunto dei ragazzi di Ag si sfoga nei blog di area, nelle dichiarazioni di alcuni dirigenti rappresentativi, in quella assemblea a porte chiuse. E i loro giudizi nei confronti del leader un tempo indiscusso sono a dir poco caustici.

Se sali sulla collina del Celio all’ora di pranzo, per esempio, puoi incontrare Carolina Varchi, la ragazza siciliana che nel dibattito con Silvio Berlusconi aveva bacchettato il premier, rimproverandolo di una sua digressione sul comunismo a sua detta «poco pragmatica». Carolina ha gli occhi azzurri, un viso apparentemente angelico, ma si definisce «alquanto incazzata». E spiega: «A Gianfranco non avrei fatto alcuna domanda. Sono rimasta colpita dal suo modo di mischiare storia e politica, non condivido una virgola nella sua divisione fra morti di serie A e morti di serie B nella guerra civile, che poi sarebbero i morti di Salò». Adesso è la sua organizzazione sotto accusa nel partito: «Mi pare una follia! Noi siamo immersi nel nostro tempo, ascoltiamo la musica dei nostri coetanei, conosciamo i loro problemi forse meglio dei nostri leader, raccogliamo il loro consenso, se è vero che le nostre sono le liste più votate nelle scuole e negli atenei. Ma di che film parlano?». Messa così sembra quasi una sfida. E Carolina la raccoglie: «Lo scriva: al contrario dei grandi, eletti nelle liste bloccate, noi raccogliamo le preferenze, una a una. La sottoscritta, è stata la più votata a Palermo. E saremmo noi i nostalgici fuori dal mondo?». Ma perché tanta difficoltà sull’antifascismo allora? «Forse perché in nome dell’antifascismo militante, nell’anno di grazia 2008, non solo nel 1943 dei bei libri di Pansa, qualcuno mi ha preso a bottigliate in facoltà!».

Altro capannello, quello dei torinesi, altro volto-simbolo dell’organizzazione, quello di Augusta Montaruli, la ragazza che è finita sulla prima pagina de La Stampa perché ogni volta che prova a dare un esame gli autonomi scatenano la guerriglia all’università: «Quello che ha detto Fini è un falso storico. La divisione fra buoni e cattivi è una cosa grottesca, che persino gli storici di sinistra rifiutano». Però così vi piove sulla testa l’accusa di nostalgismo. Augusta ride e scuote la testa: «Ma semmai è il contrario! Per noi è questa idea che si debba dire cosa si pensa del 1943 pena l’impossibilità di fare politica a essere anacronistica!». Avete quasi fischiato il vostro leader? «No. La nostra è stata un’accoglienza fredda ma responsabile. Una grande prova di maturità, direi: aspettiamo che i grandi dimostrino di saper fare altrettanto. Noi non siamo reducistici, siamo molto più moderni di loro».

da www.storace.it

DAL BLOG DI FRANCESCO STORACE


Massimo da Roma scrive:
  1. Sig. Fini avrei voglia di salire li a via della Scrofa e lasciarti una busta con i loro nomi tu e i tuoi lacchè avete fatto presto a dimenticarli, Alemanno che tristezza ti sei scordato delle chiazze di sangue di Paolo sotto quelle finestre di V.le Libia

    NON VI DIMENTICHEREMO MAI

    UGO VENTURINI (MSI - Genova 18.04.70, colpito alla testa da un sasso lanciato dai COMUNISTI durante un comizio di Almirante)

    CARLO FALVELLA (F.d.G. - Salerno 07.07.72, ucciso a coltellate sotto casa da un ANARCHICO e due militanti dell’ULTRASINISTRA)

    STEFANO E VIRGILIO MATTEI (MSI - Roma 16.04.73, morti nel rogo della loro casa, quartiere Primavalle, appiccato da COMUNISTI appartenenti a “POTERE OPERAIO”)

    GIUSEPPE SANTOSTEFANO (CISNAL - Reggio Calabria 31.07.73 aggredito da militanti COMUNISTI durante un comizio del PCI)

    MANUELE ZILLI (F.d.G. - Pavia 03.11.73, morto in seguito alle percosse ricevute sul capo in una aggressione COMUNISTA di qualche giorno prima)

    GIUSEPPE MAZZOLA, GRAZIANO GIRALUCCI (MSI - Padova 17.06.74 uccisi durante un’incursione delle “BRIGATE ROSSE” nella federazione del MSI di Padova)

    MIKIS MANTAKAS (FUAN - Roma 28.02.75 ucciso a colpi d’arma da fuoco durante un assalto COMUNISTA alla sede MSI di Via Ottaviano - Prati)

    SERGIO RAMELLI (F.d.G. - Milano 29.04.75 ucciso a sprangate e colpi di chiave inglese sotto casa da 10 COMUNISTI di “AVANGUARDIA OPERAIA”)

    MARIO ZICCHIERI (F.d.G. - Roma 29.10.75 ucciso a colpi di arma da fuoco, sparati da un’auto di passaggio, da un COMMANDO COMUNISTA di fronte alla sezione MSI del quartiere Prenestino)

    ENRICO PEDENOVI (MSI - Milano 29.04.76 ucciso un anno dopo Ramelli da militanti COMUNISTI aspiranti ad entrare in “PRIMA LINEA” con colpi d’arma da fuoco sotto casa alle 7 del mattino)

    ANGELO PISTOLESI (MSI - Roma 28.12.77 ucciso sotto casa dopo averlo fatto scendere con una scusa, con colpi d’arma da fuoco dal gruppo COMUNISTA “NUOVI PARTIGIANI”)

    ROBERTO CRESCENZIO (simpatizzante - Torino 01.10.77 ucciso nel rogo appiccato dai COMUNISTI al Bar “Angelo Azzurro”)

    FRANCO BIGONZETTI, FRANCESCO CIAVATTA (F.d.G. - Roma 07.01.78 uccisi da un commando COMUNISTA, con colpi di mitraglietta dinanzi alla sede MSI di Acca Larentia)

    STEFANO RECCHIONI (F.d.G. - Roma 07.01.78 ucciso dopo poche ore gli omicidi Bigonzetti - Ciavatta, dal capitano dei Carabinieri Edoardo Sivori, dinanzi ad Acca Larentia, durante gli scontri con le forze di Polizia)

    ALBERTO GIAQUINTO (FUAN - Roma 10.01.79 ucciso durante i disordini durante la commemorazione di Acca Larentia da un proiettile, che lo colpisce alla testa, esploso a distanza ravvicinata dall’agente in borghese Alessio Speranza)

    STEFANO CECCHETTI (F.d.G. - Roma 10.01.79 ucciso poche ore dopo Giaquinto, di fronte ad un bar dei giovani di destra da colpi d’arma da fuoco sparati da un auto in corsa. L’agguato è rivendicato da “COMPAGNI ORGANIZZATI PER IL COMUNISMO”)

    FRANCESCO CECCHIN (F.d.G. - Roma 29.05.79 atteso da un commando COMUNISTA, uno iscritto al PCI, sotto casa, viene aggredito e colpito duramente al capo. Il corpo viene poi afferrato e scagliato in un cortile del garage con un volo di 5 metri)

    ANGELO MANCIA (MSI - Roma 12.03.80 ucciso sotto casa da due ASSASSINI COMUNISTI di “COMPAGNI ORGANIZZATI IN VOLANTE ROSSA” con due colpi di pistola alla schiena e un colpo di grazia alla nuca; era dipendente del “Secolo d’Italia” e segretario della sezione Talenti)

    MARTINO TRAVERSA (simpatizzante - Bari 12.03.80 ucciso a colpi di arma da fuoco dai COMUNISTI mentre registrava canzoni in una emittente privata)

    PAOLO DI NELLA (F.d.G. - Roma 02.02.83 ucciso con un colpo di spranga da un gruppo di COMUNISTI mentre al quartiere Trieste stava affiggendo manifesti sul verde pubblico. Morirà dopo 7 giorni di coma)

    PRESENTI!

    dal sito http://www.inilossum.it/memorie.html

domenica 14 settembre 2008

da www.storace.it

FASCISTI MA ANCHE ANTIFASCISTI…

14 Settembre 2008

di Francesco Storace

Penso ai giovani Caduti del Msi. Quelli che salutammo per troppe volte con il grido presente. Quelle bare le portammo a braccia tutti noi, c’era anche il segretario del Fronte della Gioventù che certo non sognava di diventare presidente della Camera dei Deputati.
Penso ai Caduti di via Acca Larentia, assassinati perché uccidere un fascista non era reato.
E penso che il 7 gennaio di quest’anno, Gianfranco Fini, accompagnato da tutti quelli che ora gli dicono bravo e ieri strillavano onore ai camerati assassinati, è andato a commemorarne il trentennale.
Anche i giovani del Msi stavano dalla parte sbagliata, onorevole Fini?
Provo enorme tristezza per le dichiarazioni che abbiamo ascoltato ieri e leggiamo oggi su tutti i giornali.
Sono fascisti ma anche antifascisti, verrebbe da dire di quelli di Alleanza nazionale, incapaci di reagire con
dignità all’esaltazione di un valore che finora non conoscevamo – l’antifascismo – e che ha rappresentato nei tragici anni della nostra democrazia l’alibi per assassinare molti di quei ragazzi.
Vergogna, devono provare vergogna quanti si piegano ad una logica che è solo di potere, che cancella ogni traccia di identità, che annulla le coscienze.
Dov’è il pericolo fascista, onorevole Fini, se il presidente della Camera arriva ad esaltare l’antifascismo?
Pensavamo che un capitolo fosse stato chiuso dagli elettori, con l’ascesa a Montecitorio e al Campidoglio di uomini comunque provenienti dalla storia del Msi. Ancora una volta una comunità mastica delusione.
A noi resta l’orgoglio di aver fondato La Destra, che guarderà al futuro senza sputare sul passato.
La pacificazione nazionale non passa per l’occultamento della verità. Il negazionismo alla rovescia è davvero difficile da comprendere e soprattutto da accettare.
Noi siamo democratici senza l’obbligo di sentirci antifascisti.

articolo-veneziani-libero-14_09_08

articolo-base-an-la-stampa-14_09_08

L'INCOERENZA!!!

sabato 13 settembre 2008

GRANDE FEDERALE !!! BENVENUTO TROIANI



  1. Fonte Nuova (Roma) :

  2. Marco Troiani abbandona Azione Sociale e aderisce a La Destra

    Dopo aver guidato per anni la locale sezione di Azione Sociale di Fonte Nuova (Roma) , Marco Troiani a seguito di un incontro avuto con il Portavoce Provinciale de La Destra Roberto Buonasorte, ha deciso di dimettersi da A.S. e aderire al movimento che fa capo al senatore Francesco Storace.

    La decisione è stata presa a seguito del prospettato scioglimento di A.S. nel PDL. “Infatti – ha dichiarato Troiani – La Destra di Storace è l’unico partito che garantisce autonomia e dignità”.

DA WWW.GIUDA.IT




“FINI: ANCHE DESTRA SIA ANTIFASCISTA

“Non si può equiparare chi combatteva per una causa giusta di uguaglianza e libertà e chi, fatta salva la buona fede, stava dalla parte sbagliata”. E’ il presidente della Camera Fini a sgombrare il campo dagli equivoci dopo le polemiche sui combattenti di Salò, scatenate da La Russa e Alemanno. Fini ha voluto ribadire che “non possiamo negare la storia e il fascismo fu una dittatura che negò alcune libertà fondamentali”.

Ezra Pound


Dai CANTI PISANI un frammento del testamento spirituale di Ezra Pound

Ciò che sai amare rimane, il resto è scoria
ciò che sai amare non ti sarà strappato
ciò che sai amare è il tuo vero retaggio
il mondo, quale? Il mio, il loro
o di nessuno?

Prima venne la vista, poi diventò palpabile
Eliso, fosse pure in quell’antro d’inferno,
ciò che tu sai amare è il tuo vero retaggio
ciò che tu sai amare non ti sarà strappato.
La formica è centauro nel suo mondo di draghi.
Deponi la tua vanità, non è l’uomo
che ha fatto il coraggio, o l’ordine o la grazia,
deponi la tua vanità, dico, deponila!
La natura t’insegni quale posto ti spetta
per gradi d’invenzione o di vera maestria,
deponi la tua vanità,
Paquin, deponila!
Il casco verde tua eleganza offusca.
“Padroneggia te stesso, e gli altri ti sopporteranno”.
Deponi la tua vanità
sei cane bastonato sotto la grandine
tronfia gazza nel sole delirante,
mezzo nero mezzo bianco
tu non distingui fra ala e coda
giù la tua vanità
spregevole è il tuo odio
che si nutre di falso,
deponi la tua vanità,
sollecito a distruggere, avaro in carità,
deponi la tua vanità
dico, deponila!
Ma avere fatto piuttosto che non fare
questa non è vanità
aver bussato, discretamente,
perché un Blunt ti apra
avere colto dall’aria una tradizione viva
o da un occhio fiero ed esperto l’indomita fiamma
questa non è vanità.
L’errore sta tutto nel non fatto,
sta nella diffidenza che tentenna…

venerdì 12 settembre 2008

RIFLESSIONI


Passatemi un piccolo sfogo:
l’articolo apparso questa mattina sul giornale del
fratello del premier…
Critica aspramente De Rossi per aver dedicato
i 2 gol fatti con la nazionale al suocero
“assassinato”
(sarà anche stato un delinquente ma è stato assassinato)
Ora criticare un ragazzo che per amore della moglie
dedica 2 gol al suocero assassinato, ci può anche stare,
ma che a farlo è il giornale del fratello di chi ha prepotentemente
in parlamento
più di qualche pregiudicato,
mi sembra alquanto incoerente, non trovate?
Maurizio Brugiatelli


da www.storace.it

INDECENZA

Un’indecenza. E’ la legge elettorale per le Europee del 2009. La maggioranza, come scrive Goffredo De Marchis su la Repubblica di oggi – articolo che vi proponiamo - è pronta a muoversi sull’ipotesi che cancella ogni tipo di mediazione: sbarramento al 5 per cento e abolizione delle preferenze. Il ‘Porcellum bis’, sostiene De Marchis, è il parto di un accordo tra Lega e Pdl: “Berlusconi ha dato il via libera al federalismo e in cambio Calderoli ha accantonato il compromesso con il quale cercava un accordo bipartisan sul sistema di voto alle Europee, ossia 4 per cento e preferenza unica”. E per ora “si procede con i provvedimenti già depositati in Parlamento”. Ma l’opposizione annuncia battaglia dura. Il Pd vede un clima difficile, “da muro contro muro”. “Faremo le barricate” annuncia Cesa, Udc. “Volantinaggi e presidi sotto le sedi del Pdl” dice invece Ferrero, segretario di Rc. Per Storace si tratta di “una nuova legge porcata, Napolitano la deve fermare”.

articolo-repubblica-elezioni-europee-12_09_08

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E LO CHIAMANO POPOLO DELLE LIBERTÀ'?

Ma quale libertà?Quella di fregarsene del popolo?
17 milioni di italiani hanno detto NO a PD-PdL
quindi l'attuale premier è stato votato da un terzo dei votanti!
art.1 della Costituzione
IL POPOLO E' SOVRANO!

il popolo se non si sveglia è

NA MONNEZZA

come dice A. Sordi nel sermone di
"Nell'anno del Signore"

Maurizio Brugiatelli
p.s.

avevo dato appuntamento a tutti al 15 sett. per il resoconto
non mi sono dimenticato!
E' quasi pronto
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Marisa Borghi
blogger di www.storace.it

Se fosse imperativo non potersi candidare per quanti hanno avuto condanne o sono inquisiti per reati di malavita organizzata,nemmeno loro ci arriverebbero al 5%!Possibile che l’UE accetti mafia e camorra senza battere ciglio?
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dal tgcom

12/9/2008

Palin: "Pronti a guerra con Russia"

"Abbiamo un piano divino per il mondo"

Cambiano le facce ma il ritornello repubblicano in politica estera è sempre lo stesso. Sarah Palin, la candidata alla vice-presidenza con McCain, in un'intervista in tv dichiara: "Una guerra con la Russia può diventare necessaria, se Mosca invadesse un altro paese come ha fatto con la Georgia". Non solo, il "pitbull col rossetto" rinfresca l'ideologia di Bush e soci: "La guerra in Iraq è un compito indicato da Dio".

La Palin si è detta a favore dell'inserimento di Georgia e Ucraina nella Nato. L'intervistatore, Charles Gibson, le ha chiesto se, in base agli accordi della Nato, l'America avrebbe dovuto entrare in guerra con Mosca nelle scorse settimane se il paese del Caucaso fosse stato membro dell'Alleanza. "Forse sì - ha risposto la Palin - questo è l'accordo che prendi quando sei un alleato della Nato. Se un altro paese viene attaccato, devi aspettarti di venir chiamato in aiuto".

"La Rivoluzione delle rose, la rivoluzione arancione, ci hanno mostrato che queste nazioni democratiche hanno diritto a stare nella Nato", ha detto la Palin. "Piccoli paesi democratici che vengono invasi da una grande potenza - ha aggiunto la vice di McCain - sono qualcosa sul quale dobbiamo vigilare. Dobbiamo essere consapevoli delle conseguenze di un grande paese che ne attacca uno più piccolo. Dobbiamo mostrare il nostro sostegno, in questo caso alla Georgia. E lo possiamo fare forse con sanzioni economiche contro la Russia, se si arriva a questo".

La Palin ha anche affermato di "essere convinta che vi è un progetto per questo mondo e che questo progetto sia per il bene. Penso che vi sia grande speranza e grande potenziale per ogni paese per vivere e veder protetti i suoi diritti inalienabili che sono dati da Dio. Credo che questi siano i diritti alla vita, alla libertà e all'inseguimento della felicità. Questo, a mio giudizio, è il grande piano del mondo".

L'intervistatore ha chiesto a Sarah se sia convinta che suo figlio, che sta per partire per l'Iraq, sia chiamato a "partecipare ad una missione divina". "Non so se è una missione divina - ha risposto la governatrice dell'Alaska - So che mio figlio ha preso una decisione e che sono molto orgogliosa di questa decisione che ha preso per le ragioni giuste: per servire qualcosa di più grande di lui rispetto ad un percorso di vita più facile, comodo e sicuro".

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L'Europa prenda le distanza da questa follia!

Maurizio Brugiatelli

giovedì 11 settembre 2008

IL NOSTRO UNICO POSSIBILE SEGRETARIO

LA PUNTATA DI IERI

DI MATRIX

CON FRANCESCO STORACE

4° PUNTATA DI MATRIX
Mercoledì 10 settembre 2008CASTA E VAFFA UN ANNO DOPO

Un anno fa due fenomeni scuotevano la vita politica e l’opinione pubblica italiana: il successo del libro inchiesta La Casta che denunciava gli sprechi e i privilegi della classe politica e il V-day di Beppe Grillo a Bologna che, pur nel silenzio dei media, fu una grande mobilitazione popolare. Da allora cosa è cambiato?Ne abbiamo parlato insieme ai nostri ospiti il giornalista e autore de La Casta Gian Antonio Stella, il direttore del Riformista Antonio Polito, Francesco Storace de La destra e il segretario di Rifondazione Comunista Paolo Ferrero.
La puntata è stata seguita da una media 1milione e 95mila spettatori con 4 Milioni e 802mila contatti.


clicca qui.
http://www.matrix.mediaset.it/index.shtml

da la destra news


11 settembre, tra affabulatori e affabulazioni: alla ricerca della democrazia perduta Segnala

Sono passati sette anni. Sette lunghi anni da quell’immane tragedia consumatasi a New York. Sette anni che hanno lasciato dietro di loro una scia indelebile di sangue. Molti hanno detto e scritto che l’11 settembre 2001 è stato l’inizio di una nuova storia dell’umanità, di un nuovo percorso per la democrazia. Una affermazione su cui si può concordare facendo comunque i dovuti distinguo. Che il Terzo millennio sia cominciato con una strage e una nuova strategia del terrore targato al Qaeda è innegabile. Ma è innegabile anche che a quella strage ne sono seguite altre in nome e per conto di concetti universali come pace e democrazia. Ben due guerre, quella afghana e quella irachena, hanno e stanno insanguinando il mondo, propagando i tentacoli su Madrid, Casablanca, Londra Sharm e Sheick. E’ il tributo che si deve pagare per una tranquillità che ancora non arriva? Certo, tutti sappiamo che la pace, da che mondo e mondo, si è costruita sui morti e sul sangue, ma per una umanità che si definisce civile non può e non deve essere così. Quel che appare chiaro ed evidente è, nonostante tutti lo neghino, uno scontro tra due civiltà, tra due mondi, tra due concezioni di vita che sembra sempre più essere giunte allo scontro finale. All’Armageddon, dove ne dovrebbe inevitabilmente restare in piedi una sola. Una vera follia. Difficile dire da che parte sia colpa e ragione. In questi casi, al di là delle solite teorie complottiste nelle quali molti amano guazzare, ognuno dei contendenti ha il proprio fardello da portare.

Ed anche questo è un fatto innegabile. Quello che diviene opinabile è l’utilizzo della guerra e del terrorismo come unica via percorribile per il raggiungimento dei propri scopi facendo leva sul concetto di pace e democrazia.

Ma cos’è realmente la democrazia? Sicuramente, per l’uomo del Terzo millennio, è un concetto aleatorio al quale ognuno dà una propria interpretazione che poi non corrisponde a quella del proprio vicino.

Lo scontro, anche violento quindi, come unico mezzo per l’affermazione delle proprie idee, dei propri principi, della propria ideologia. Non era propriamente questo quello che immaginava, duemila anni orsono un uomo che rispondeva la nome di Pericle.

In questo bailamme di sangue, morte, crisi economiche, sociali e politiche non sembrano nemmeno esserci quei margini utili a far sì che si possa rientrare nel solco di una filosofia di vita diversa da quella attuale.

Improvvisamente sembrano essere venute a mancare le basi culturali ed ideologiche di un intero mondo. Se il primato personale, se la sovra stazione, la diffamazione, il mettere alla gogna il proprio avversario, e si badi bene avversario non nemico, sono i concetti fondanti della politica e della vita quotidiana, non si capisce bene allora questi sette anni a cosa siano serviti.

Probabilmente a nulla se non ad inasprire e a cronicizzare una situazione già incandescente di per sé. Situazione che, inevitabilmente, si riflette poi sul nostro modo di vivere.

Discorsi catastrofisti a parte, sono comunque convinto che l’umanità ha sempre dimostrato di saper risorgere dalle macerie della propria storia. E’ una questione di volontà. E’ una questione di cultura. Noi, nel nostro piccolo, ce la stiamo mettendo tutta. Anche se siamo coscienti del fatto che un partito come il nostro possa dare profondamente fastidio. Essere scomodo. Lo sappiamo e sono mesi che lo diciamo a chiare lettere. Il che è anche legittimo. Ma resta comunque difficile da comprendere come ci sia qualcuno, che della democrazia, della pace, del solidarismo, dei diritti sociali e civili e, soprattutto, del dialogo dovrebbe essere campione, punti il dito accusatore solo perché il nostro essere politici riscuote comunque consenso e plauso tra la gente comune. Dare voce ai delusi, agli abbandonati dai partiti maggiori, a chi non crede più nella politica spettacolo è la nostra irrinunciabile scelta. E’ il nostro concetto di democrazia. Un concetto che, evidentemente, da fastidio a chi, invece di pensare al bene comune, cerca sempre un nemico da sfidare per nascondere il proprio annaspare nel procelloso mare di una politica sempre più casta (la legge elettorale sulle elezioni europee ne è un esempio così come la voluta cancellazione delle preferenze) e sempre più lontana dai cittadini. Ma soprattutto dal mondo reale.

Stefano Schiavi

Riflessioni dell'amico Bruno C.

A proposito di fascismo, qualcuno dovrebbe documentarsi meglio….

George Trevelyan (Storia d’Inghilterra, pag. 834):

Renzo De Felice (nel corso di una intervista televisiva):

Mordechai Poldiel (Storico israeliano): politica, quella militare e quella civile, si diedero da fare in ogni modo per difendere gli ebrei, per fare in modo che quelle leggi rimanessero lettera morta

Daniele Vicini (giornalista de l’Indipendente – 20 luglio 1993): <Ebrei e comunisti sciamano verso il Brennero, frontiera che possono varcare senza visto a differenza di altre (americana, sovietica, ecc.) (…). Polizia e carabinieri ricevono disposizioni dal Duce, chiare ed essenziali, anzi ridotte ad una sola parola: “Sorvegliare”. Non arrestare (…). Strana dittatura quella fascista. Strana democrazia quella americana.

ART.1 DELLA COSTITUZIONE IL POPOLO E' SOVRANO!!!

mercoledì 10 settembre 2008

LA DESTRA C'E' !!!

FASCISMO: DI ASSOLUTO C’E’ IL CAOS CHE REGNA IN AN

L’On. Roberto SALERNO de La Destra così commenta le affermazioni confusionarie di La Russa, Alemanno e Mantovano e dulcis in fundo di Fini.

“Mi aggiungo ai tantissimi che in questi giorni si sono pronunciati sulle questioni “fasciste” sollevate dai ministri e sindaci del Pdl.
Dico del Pdl e non più di An in quanto se non riconoscevo da tempo il significato di tale sigla in termini politici oggi non lo riconosco più nemmeno in termini giuridici di entità associativa e/o partitica essendo avviata l’ultima fase della sua liquidazione.
Quattro signori, questi, che hanno dato prova di confusione abissale e di un cammino personale maldestro dentro una storia umana, politica e sociale affrontata in questi ultimi anni con gravissima disinvoltura e totale assenza di obiettività.
Me lo ricordo bene l’ambiente di An negli ultimi giorni in cui soffrivo come Parlamentare, iscritto e militante, di un partito che non rispettava la storia e le persone.
Triste era lo spettacolo di ruffiani, di nani e ballerine che circondavano il “Capo” e i sottocapi, tutti sorridenti e pronti a giurare che mai avrebbero fatto ammiccamenti a “quella storia” e mai avrebbero fatto “sconti” a quel ventennio da scordare.
Hanno ingurgitato tutto questi signori e fatto ingurgitare a loro volta senza battere ciglio offendendo anche la memoria storica italiana e la tragedia ad essa legata.
Quando fu pronunciato il termine “male assoluto” nel lontano 2003 nessuno di questi signori si indignò, impegnati com’erano nella lotta per preservare il loro “culo” (Don Milani insegna che il culo bisogna chiamarlo così quando occorre), nessuno si indignò quando il capo di questo partito disse a una Direzione Nazionale, per giustificare il “lancio” del diritto al voto per gli immigrati, che gli albanesi di oggi sono come gli italiani di ieri.
Questi quattro signori hanno detto tutto e il contrario di tutto ed oggi, penosamente, si dimenano nella loro inconsistenza rilanciando malamente quello che hanno respinto e negato un minuto prima.
Mi ricordo quando Alemanno correndo da Sindaco di Roma, respinse l’alleanza con la Destra che non piaceva alla Comunità Ebraica perché in “odore” di fascismo dimostrando una autentica codardia personale prima ancora che politica.
Ora che sindaco è diventato lo sentiamo balbettare qualcosa che tra non molto giurerà l’esistenza di malinteso: il coraggio è un’altra cosa.
Tralascio altri commenti su ministri e presidenti di camera etc.
Torino 10 settembre ’08

On. Roberto SALERNO

martedì 9 settembre 2008

QUESTO E' UN MARCIAPIEDE SULLA NETTUNENSE AD ANZIO





CAMBIANO
LE POLTRONE
MA LA MUSICA
E' SEMPRE LA STESSA
.

RICORDIAMO UN MITO SCOMPARSO 10 ANNI FA'

DAL BLOG DI STORACE


# stefano schiavi scrive:
9 Settembre 2008 alle 11:01

Buon giorno a tutti. Quello che vorrei dire a Daniela è semplicemente questo: capisco i meccanismi della politica, probabilmente li conosco meglio di lei se non fosse altro che per i 28 anni di militanza, quindi ci sta tutto che lei si giochi il milione di voti come se fossero suo patrimonio. Però le ricordo anche che quel milione di persone ha votato LA Destra e non Daniela Santanchè, e l’ha votata proprio perchè è la Destra fuori dal Pdl, con una sua storia, una sua identità, una sua coscienza, una sua bandiera. Questo per dirle che, di fatto, anche se in molti ci giudicano i soliti vecchi sporchi e cattivi della politica italiana (e a farlo sono proprio coloro che erano brutti sporchi e cattivi insieme a noi per tanti anni e non quelli di FI o della si..nistra), quei voti lei non riuscirebbe mai a trasportarli nel Pdl. Nessuna dote, quindi, ma solo demagogia, sana demagogia che ci sta tutta ma che non le servirà a nulla. Quel che invece mi fa accapponare la pelle è la semplicità con cui lei ha promesso posti e speranze a tutti coloro che la seguono sapendo chiaramente che nel Pdl posti non ce ne sono e non ce ne saranno. Immaginate solo quelli di An che dovranno fare a caz..zotti o a colte..llate per accaparrarsi quel 30% di posti disponibili nel Pdl. E secondo voi quel 5% a disposizione che mette in gioco FI e non An, La mus.s..olini, Pizza, Rotondi e il PSI, i pensionati i repubblicani etc… lo lascieranno a lei perchè è bella? Suvvia, non scadiamo nel ridicolo. Li mollerà tutti al loro destino e mi dispiace per questo. Ma cèst la vie. Buon blog a tutti

lunedì 8 settembre 2008

8 settembre PER NON DIMENTICARE

8 Settembre

Sopra ogni sentimento o risentimento di carattere personale e familiare, domina il dolore lacerante per la ricorrenza della morte della Patria, per la scomparsa di un’Italia onesta, pulita e rispettata nel mondo. Se in noi prevalesse la passione della fazione - come sarebbe logico e naturale per tutto quanto le nostre famiglie hanno dovuto ingiustamente subire e per gli insulti e gli anatemi che da sessant’anni e ancora in questi giorni di liturgia resistenziale ci vengono lanciati - dovremmo gioire nel vedere la nazione dissanguata dai ladri, dissestata dai profittatori, infestata dai portaborse, crocefissa dagli assassini di Stato, derisa ed insultata dallo straniero, quale risultato della Repubblica nata dalla resistenza ( così si sono comportati i nostri avversari durante la guerra ! ). Però noi siamo antropologicamente diversi, e la nostra diversità ci condanna alla sofferenza, a quella sofferenza che noi consapevolmente offriamo quale tributo per la redenzione della Patria nella quale fermamente crediamo. Ma una cosa vogliamo riaffermare con forza: noi non siamo dei rassegnati, non ci sentiamo dei vinti, siamo dei combattenti e soprattutto dei volontari che, anche nei momenti più duri e difficili, non si lasciano sopraffare dall’amarezza e dallo sconforto, ma sanno reagire facendo appello a quelle risorse interiori che distinguono gli uomini dal gregge e che rappresentano il valore intrinseco del volontarismo, dal momento che il volontario di guerra rimane volontario tutta la vita. Noi vogliamo vivere da protagonisti i momenti in cui occorre rompere l’incantesimo di una “legalità” posta ed imposta dai vigliacchi che hanno fatto dell’antitalianità, del pacifismo e del disfattismo la loro bandiera e da una classe dirigente che da sessant’anni rappresenta il ” paese “; un’accozzaglia di personaggi senz’altro abili ed esperti negli affari e negli intrighi, ma logori, scettici e imbelli, la maggior parte facenti capo a quel ceto parlamentare di cui sono al tempo stesso clienti e padroni, vittime e carnefici, immeritevoli del posto di comando per chi voglia riguardare, senza spirito fazioso, la storia tormentata dell’Unità d’Italia, dal Risorgimento e attraverso tutte le guerre combattute ed i sacrifici offerti e sofferti per la grandezza della Patria fino alla Repubblica Sociale Italiana, dove uomini e donne di ogni età, ceto e condizione ( con l’esclusione della razza padrona dei capitalisti ! ) seppero superare l’angoscia del tradimento e andarono a risollevare dal fango il Tricolore perché sentirono prepotentemente l’Italia che era in loro e che non poteva né doveva morire nel disonore. E’ in questa ottica che va valutato il fenomeno del “volontarismo ” che non deve e non può confondersi con l’arruolamento volontario ordinario che é in uso in tutti gli eserciti accanto al servizio obbligatorio.
Dopo l’infausto 8 settembre 1943, nel disfacimento morale e materiale della Nazione, la grande impresa volontaristica coinvolse direttamente oltre cinquecentomila italiani ( molti provenienti anche dall’estero ! ) i quali, superando anche l’eccessivo formalismo della disciplina militare tradizionale comune a tutti gli eserciti, affermarono brillantemente - con il loro comportamento - le ragioni spirituali di una disciplina più intima e più consapevole e fornirono, alla stessa scienza militare, elementi pratici e psicologici di grande importanza. Un patrimonio, questo, che noi sopravvissuti abbiamo il dovere di trasmettere ai giovani ancora sensibili a questi nobili sentimenti, nella speranza che il substrato spirituale volontaristico riesca a superare gli attuali tempi bui e possa rappresentare quell’elemento dinamico di un riscatto nazionale che - prima o poi - si dovrà verificare, nella consapevolezza che ” più buio che a mezzanotte non viene ! ” Si tratta soprattutto di trasmettere un messaggio pedagogico che specifichi in maniera chiara e coerente che il volontarismo della R.S.I. più che rappresentare un momento particolare della recente storia italiana, di quella negata e travisata attraverso la menzogna elevata a sistema, testimonia un atteggiamento dello spirito, in quanto attesta e rivela talune peculiari qualità come la volontà di osare, la prontezza e la tempestività della risoluzione, il valutare il momento e l’efficacia dell’azione, ma soprattutto il subordinare i meschini interessi egoistici ai grandi interessi della Nazione intesa quale comunità di popolo, di lingua, di storia, di tradizione, di fronte ad avvenimenti drammatici e decisivi. E’ sotto questo profilo che il volontarismo rappresenta un aspetto non contingente ma permanente nella vita dei combattenti che, in un momento difficile e drammatico, si ribellarono al tradimento e seppero opporsi all’imbelle adagiarsi sulle posizioni raggiunte, al pavido conservatorismo di coloro che temettero di perdere ciò che avevano accumulato, al vile ritirarsi di coloro che non seppero rischiare pure nel momento in cui era in gioco l’Onore della Nazione e la sopravvivenza stessa della Patria. Anche sul terreno concreto dell’azione politica il ” volontarismo ” ha un suo modo d’essere universalmente riconosciuto nel senso che dà rilievo e carattere ad un certo momento storico e ad una determinata entità statuale che si distingue, come nel caso della Repubblica Sociale Italiana, nella decisa volontà di osare l’impossibile nell’affrontare il destino in maniera risolutiva e, al tempo stesso, forzarlo, nella necessità contingente di uscire dal vago, dall’incerto, dall’abulico, insomma ” prender partito ” come suol dirsi, consapevoli che in caso contrario si viene sempre soggiogati ed asserviti. La storia del volontarismo nella Repubblica Sociale Italiana costituisce pertanto uno degli aspetti più tipici e significativi della partecipazione italiana all’ultimo periodo della 2a Guerra mondiale, una guerra ormai perduta sul piano militare ma che esigeva il sacrificio della parte più genuina del popolo per riscattare l’onta del tradimento che aveva finito per vanificare, sul piano storico, le prove di coraggio e di eroismo che il soldato italiano aveva fornito in cielo, in mare e in terra su tutti i fronti e sotto tutte le latitudini in cui aveva tenacemente combattuto per lunghi anni. Quindi, il fenomeno volontaristico della Repubblica Sociale Italiana si innesta naturalmente nel filone del volontarismo che ha segnato le tappe di quella rinascenza nazionale che ha evidenziato, fin dal Risorgimento e nei vari periodi, le caratteristiche di una stirpe italica capace di dure rinunce e di sacrificio supremo nello spirito di una ascetica dedizione alla Patria tendente a tradurre in realtà le affermazioni ideali. Ma nel fenomeno volontaristico della R.S.I. troviamo un aspetto che rappresenta un ” unicum ” nello stesso mondo elitario del volontarismo italiano, anche se questa consapevolezza é stata acquisita razionalmente solo in un secondo momento da parte degli stessi protagonisti. La guerra era ormai perduta sul piano militare e riprendere le armi aveva come motivazione principale quella di combattere ” PER L’ONORE D’ ITALIA “. Ma questa scelta assumeva, in quel particolare momento, anche il significato di servire l’Italia in mistica purità di spirito sacrificale. I volontari della R.S.I., in comunione con i prigionieri di guerra ” non cooperatori”, divenivano così ” asceti della Patria ” e traducevano in realtà operante l’educazione ricevuta nella Scuola gentiliana, la cui etica e la cui pedagogia si possono riassumere nel binomio “pensiero e azione “, in cui l’azione non é pura prassi meccanica, non é semplice attivismo - sia pure ideale - ma é azione cosciente della volontà umana che tende ad attuarsi in una realtà oggettiva in quanto é in possesso di un compiuto mondo spirituale che urge alle soglie della propria umanità per tradursi in offerta e sacrificio. Lo stato d’animo di questo atteggiamento spirituale, lo ritroviamo emblematicamente nei versi di una delle nostre più significative canzoni strafottenti cantate in Repubblica Sociale:
” VOGLIAM MORIRE TUTTI CROCIFISSI
PER RISCATTARE UN’ORA DI VILTÀ,
SE CI RESTASSE DI VITA UN SOL MINUTO
NOI LO VIVREMMO PER L’ETERNITÀ. ”
Con queste intenzioni noi, in questo giorno, preghiamo sulle tombe dei nostri Martiri.

Stelvio Dal Piaz - Fiamma Bianca - Vicepresidente Nazionale Raggruppamento Nazionale Combattenti e Reduci R.S.I. - CONTINUITA’ IDEAL

BLOCCO SOCIALE NAZIONALE


domenica 7 settembre 2008

Comunicazione Blocco Sociale Nazionale

Nota politica del 07 Settembre 2008 Dopo un cordiale e fattivo incontro avuto con il Dr. Giovanni Palombo – portavoce del gruppo di pensiero e azione determinatosi nel Blocco Sociale Nazionale all’interno del partito politico de “La Destra” – è stato condiviso da entrambi il rapporto sempre più sinergico che sta maturando tra il gruppo BSN e l’attività di associazionismo di centro studi politico-culturali propria di S o c i a l i s m o Nazionale.Per questa ragione e secondo un modulato prospetto progettuale e programmatico concordato è stato deciso che il sottoscritto Maurizio Canosci sia cooptato nel gruppo BSN come primo passo di un possibile coinvolgimento di S o c i a l i s m o Nazionale nel suo insieme di Comunità nelle vicende partitiche de “La Destra” fatto salve le conclusioni congressuali che saranno oggetto di attenta analisi in una nostra riunione congiunta già prefissata per il prossimo 15 novembre.La cooptazione in BSN segue un percorso necessario per ritrovare una unità d’insieme nella creazione di un laboratorio politico – secondo il principio fondativo delle Comunità di S o c i a l i s m o Nazionale – che sia il punto gravitazionale di attrazione di molte realtà territoriali in uno schema di movimentismo alternativo ed antagonista al modello di sviluppo liberalcapitalista, estraneo alle utopie marxiste ma fortemente socializzatore e partecipativo, all’interno di una struttura partito.Questa spinta propulsiva dovrà anzi evitare proprio la sclerotizzazione tipica del partitismo valutando più interessanti – per esempio in una prima fase - competizioni elettorali territoriali di conquista piuttosto che sfibranti ricerche di rappresentanze parlamentari inutili e poco attinenti alle necessità del Popolo, lontane come sono nella degenerazione di “Casta” rispetto ai bisogni reali.Questa spinta propulsiva dovrà “muovere” la nostra politica verso le Genti e non verso il “palazzo” che è e rimane l’obiettivo in funzione solo di una finalità strategica rivolta alla creazione in Italia dello STATO NAZIONALE DEL LAVORO.Ciò sarà possibile evidentemente solo rifiutando in maniera netta e categorica qualsiasi confluenza o aderenza politica con la “monocrazia” bipartitica del Partito Democratico e del Partito delle Libertà, dialogando invece con tutte le realtà sociali, del lavoro e della politica che si propongono – come noi – la Liberazione Nazionale dell’Italia da ogni ingerenza straniera e da tutte le lobbies, le sette segrete e logge massoniche di ogni ordine e rito, laiche o clericali che siano; e solo su queste basi non poniamo pregiudiziali come pretendiamo altresì non siano a noi poste.In questa prima fase non è previsto, né ritenuto necessario, da parte mia – pensiero condiviso anche dal Dr. Palombo - il tesseramento formale al partito come tale; ciò sarà oggetto di valutazione nella sopraddetta riunione del 15 novembre.Entrambi infatti riteniamo che conti più la sostanza della cooptazione nel gruppo BSN del portavoce di S o c i a l i s m o Nazionale - che così apre il partito LD a possibili realtà politiche esterne NON OMOLOGABILI – piuttosto che formalismi - a cui si adempierà in secondo tempo alla luce delle risposte della dirigenza de “La Destra” - che potrebbero poi anche essere non più di un singolo esponente SN.Le reciprocità in questo caso è naturalmente ovvia; se al contrario LD chiude le porte vorrà dire che BSN e SN apriranno insieme una nuova autonoma… .finestra di dialogo a 360 gradi per la nuova risorgenza italiana ed europea.IN ALTO I CUORI.Maurizio Canosci