Anzio, città da radici profonde.

Anzio, città dalle radici profonde.
Nell'antichità Antium venne assorbita nello stato romano.
La città ospitò Cicerone quando, tornato dall'esilio, vi riorganizzò i resti delle sue biblioteche, desiderando metterli in un posto sicuro. I romani più eminenti vi costruirono bellissime ville in riva al mare. Gli imperatori della dinastia Giulio-Claudia la visitavano frequentemente e Mecenate vi possedeva una villa.
Ad Antium nacquero gli imperatori Caligola e Nerone.
Quest'ultimo fondò una colonia di veterani in città e costruì un nuovo porto, le cui rovine sono tuttora esistenti.
Nei primi del novecento, Anzio acquistò le connotazioni
di un elegante centro balneare, meta di soggiorno di alcune note famiglie dell'aristocrazia e dell'alta borghesia romane.

venerdì 8 agosto 2008

da www.storace.it

VOTO UTILE, IDEALISMO, CONFLUENZE…

“Il voto conferito a un partito è utile quando viene utilizzato per il fine per il quale è stato conferito, è inutile quando non viene utilizzato per il fine per il quale è stato conferito, è dannoso quando viene utilizzato per il fine opposto a quello per il quale è stato conferito…
Votare per il mio partito è utile perché il mio partito chiede voti per l’opposizione a tutti i livelli e li utilizza per l’opposizione a tutti i livelli.
Lei da buon democratico, mi insegna che in democrazia l’opposizione è tanto importante quanto il governo, a condizione che si tratti di una vera opposizione e non di una sceneggiata, come quella che in questo momento recitano le false opposizioni che dicono di combattere il governo e i partiti di governo, ma la tempo stesso lottizzano con il governo e i partiti di governo le posizioni di potere.
Quanto al frigorifero… noi manteniamo intatti i voti che riceviamo, perché li utilizziamo con fedeltà e coerenza, e non ce ne serviamo per baratti di alcun genere”.

“…Io penso e affermo che fuori dalla vera legittimità costituzionale si pongono quei partiti che rifiutano di attivare gli articoli sociali della Costituzione (39, 40 e 46), che interpretano in maniera distorta l’articolo 49 e dal pluralismo fanno nascere il mostro che si chiama partitocrazia. Penso e affermo che fuori della Costituzione siano quei partiti che lottizzano in termini di potere e quindi di arbitrio la libertà di informazione attraverso il mezzo radio-televisivo…
Le chiedo anche se abbia avuto modo di conoscere i lineamenti del sistema da noi posto in alternativa: Presidente della Repubblica eletto direttamente dal Popolo, Presidente del Consiglio e ministri nominati dal Presidente della Repubblica senza forcipe di partiti e senza ‘manuali Cencelli’. Parlamento eletto direttamente e pluralisticamente, ma con la partecipazione di rappresentanze elette delle categorie del mondo del lavoro, della produzione, della tecnica, della cultura e dell’arte.
Tutto questo è ’solo idealismo’? Se fosse ne sarei orgoglioso. Ma io sono fiero di ben altro: isolato nei confronti di un Paese legale sempre più lontano dal Paese reale ho l’orgoglio di essere sempre più vicino alle esigenze, alle speranze e quindi alla comprensione del Paese reale, cioè del popolo italiano”.

“Che strana domanda dottor Montanelli! Ma come può saltarle in mente, visto che Lei è un uomo che crede nella libertà, che il segretario di un partito possa ‘dissolvere’ il suo partito: e possa addirittura, dopo averlo dissolto, farne confluire i voti in altre direzioni! Centinaia di migliaia di iscritti, e almeno due milioni di elettori (ma in questo momento siamo di più) dovrebbero obbedire al dittatore Almirante; per accettare da un momento all’altro di ‘dissolversi’ e poi di ‘confluire’; dissolversi, cioè scomparire come fatto politico, come fatto di coscienza, come fatto morale, come fatto di impegno fisico e spirituale; confluire, cioè abbracciare un’altra fede, un’altra dottrina, un altro e molto diverso credo politico rinnegando d’un colpo se stessi”.

Giorgio Almirante, stralcio di un’intervista concessa a Indro Montanelli, Il Giornale Nuovo, 28 maggio 1980

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e ora coraggio GUASTATORI BADOGLIANI
commentate!!!
GRAZIE
GRAZIE
GRAZIE
Alla federazione de La Destra di Bergamo, nord, Italia




LA MONNEZZA REGNA!!!

SICUREZZA: NO FRUGARE IN CASSONETTI,ALEMANNO CI RIPENSA/ANSA
SANT’EGIDIO,SI COLPISCONO I POVERI;SINDACO,FARO’ ALTRE VERIFICHE (ANSA) -

LA LETTERA DI RISPOSTA DI UNA MASSAIA

Purtroppo il problema di chi rovista nei cassonetti nasce da molto lontano, da quando fu introdotta quella malefica moneta che si chiama euro. Io che faccio la spesa so che significa uscire con 50 euro e tornare a casa con il portafogli vuoto e con solo un po' di verdura, latte e qualche scatola di legumi. Se potessi vi farei vedere gli scontrini dei discount dove vado ( e che dovrebbero essere i meno cari), per farvi capire che oggi con 50 euro, le 100.000 lire del vecchio conio, come direbbe Paolo Bonolis, non ci compri niente. E tutti i giorni la spesa bene o male la devi fare! In casa mia lavora solo mio marito e con uno stipendio che non arriva a 1000 euro, io che cerco lavoro per aiutare la baracca ma non lo trovo, è duro andare avanti.
Io ho fatto tempo fa volontariato alla mensa della Caritas a via Marsala a Roma e con meraviglia, oltre ai poveri, in fila c’erano anche persone vestite decentemente, con cellulari e caschi delle moto. Erano coloro che non possono permettersi due pasti decenti in casa propria. Grazie Prodi!

ci stiamo lentamente ma inesorabilmente dirigendo verso un assetto sociale di tipo brasiliano
90% delle ricchezze in mano al 10% della popolazione.

lo stato sociale non può essere per tutti …… i furbi
l’accesso alle prestazioni sociali non può essere determinato solo da un criterio reddituale (ISEE)
chi non è in regola, non deve frugare nei cassonetti, deve tornare a casa sua, perché l’assistenza viene a pescare nelle mie tasche già disastrate.

prima sistemiamo la disoccupazione dei nostri ragazzi, preoccupiamoci dei nostri anziani che con 500 euro non vanno da nessuna parte, poi possiamo pensare di fare assistenza al resto del mondo.

da LA DESTRA SEI TU


Mi permetto di aggiungere solo una massima a questo ottimo articolo:


"la grandezza non consiste nel ricevere onori ma nel meritarli"

Cogito Ergo Sum!

Già! Penso quindi esisto! Cosi iniziava la via cartesiana alla dimostrazione dell’esistenza dell’Uomo! Fu un percorso travagliato, contorto, pieno di controsensi e di virtuosismi filosofici ma che portò Cartesio a dimostrare che l’uomo, quale essere pensante, esiste in quanto pensa e proprio perché pensa, quindi esiste. Questo pensiero è una delle mie roccaforti: su essa poggia la mia vita, la mia stessa esistenza, il mio procedere con lo scorrere del tempo.

Potete quindi immaginare quel che ho provato nel leggere la email del 17 Maggio 2008 di tal Luciano Buonocore, ei fu “Garante degli Iscritti” ma all’indomani delle elezioni giustamente espulso dal direttivo de LA DESTRA.
La prima reazione è stata: “Costui non pensa, quindi non esiste!” E così ho abbandonato la email suddetta nel dimenticatoio. Ma poi ho detto a me stesso che forse era il caso di rileggerla e di trarne qualche idea da cui poi scrivere il mio primo editoriale per il nostro sito. E così mi accingo a fare con la speranza di aprire e di chiudere definitivamente la questione “Buonocore”, relegandola a deposito in un cassetto della memoria.

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DAL WEB...


Emanuele Romaggioli ANZIO Stagione ...

Emanuele Romaggioli
ANZIO Stagione a rischio sul litorale di Anzio. Da alcuni giorni la città è ripiombata nell'emergenza rifiuti: uno spettro che sta mettendo a dura prova la pazienza di turisti e residenti. Il disservizio fa eco alla crisi di inizio luglio, quando a subire le conseguenze maggiori fu la frazione di Lavinio.

A distanza di un mese, nonostante il passaggio di gestione dal primo agosto alla Eco Polis del gruppo Gesam, la situazione non sembra affatto migliorata, ma addirittura peggiorata nelle zone periferiche della città. Al porto di Anzio le cose non vanno meglio. «Ci avevano assicurato che in pochi giorni le strade sarebbero ritornate pulite - spiega Maurizio, residente in via delle Cinque Miglia - invece vicino alla mia abitazione trovo ancora decine di pneumatici, materassi frigoriferi e mobili, oltre a cassonetti colmi e divelti». Situazione analoga in zona Santa Teresa, dove i rifiuti sono disseminati come le briciole di Pollicino. Falci dei giardini, bottiglie, inerti di ogni tipo e buste di plastica: sono loro a dare il buongiorno a villeggianti e residenti, davvero stufi degli olezzi nauseabondi. Alla base dell'emergenza sembrano esserci difficoltà tecniche e problemi di assestamento del servizio di raccolta. La Eco Polis si è aggiudicata la gara nel dicembre 2007, ma ha preso in mano la situazione solo il primo agosto. Fino ad allora infatti il Comune ha mantenuto i rapporti con la Volsca Ambiente a suon di proroghe mensili. I cittadini nel frattempo aspettano intrappolati tra i rifiuti.