Anzio, città da radici profonde.

Anzio, città dalle radici profonde.
Nell'antichità Antium venne assorbita nello stato romano.
La città ospitò Cicerone quando, tornato dall'esilio, vi riorganizzò i resti delle sue biblioteche, desiderando metterli in un posto sicuro. I romani più eminenti vi costruirono bellissime ville in riva al mare. Gli imperatori della dinastia Giulio-Claudia la visitavano frequentemente e Mecenate vi possedeva una villa.
Ad Antium nacquero gli imperatori Caligola e Nerone.
Quest'ultimo fondò una colonia di veterani in città e costruì un nuovo porto, le cui rovine sono tuttora esistenti.
Nei primi del novecento, Anzio acquistò le connotazioni
di un elegante centro balneare, meta di soggiorno di alcune note famiglie dell'aristocrazia e dell'alta borghesia romane.

mercoledì 2 gennaio 2008

QUESTO E' QUELLO CHE NON VORREMMO PIU' VEDERE























NAPOLITANO: STORACE,TENTATIVO DI COPRIRE RESPONSABILITA’ PRODI

Roma, 1 gen. - “Da Napolitano abbiamo ascoltato il solito tentativo di coprire le responsabilita’ del governo nel declino dell’Italia. E’ evidente che il Presidente della
Repubblica non si rende conto, a Palazzo, di quanta sfiducia ci sia fra gli italiani”. Lo ha detto Francesco Storace, segretario de La Destra

Aprilia

Guida ubriaco in via Mascagni Denunciato 37enne romeno



APRILIA Aveva un tasso alcolemico cinque volte superiore al limite consentito. Immediato il ritiro della patente di guida, con la decurtazione di dieci punti e la denuncia per guida in stato di ebbrezza. L'altro ieri sera, verso la mezzanotte, una pattuglia dei carabinieri di Aprilia ha fermato in strada, in via Mascagni, una Ford per un normale controllo.
L'uomo che era al volante, C.V. le sue iniziali, un cittadino romeno di trentasette anni, residente in città, infatti, era apparso visibilmente ubriaco. Così, i militari del Nucleo Operativo e Radiomobile hanno pensato bene di sottoporre l'automobilista al test dell'etilometro. L'apparecchio ha permesso di accertare che il suo tasso alcolemico era di ben 2,40 grammi per litro, mentre il limite consentito dalla legge è di appena 0,5. L'uomo che era al volante, C.V. le sue iniziali, un cittadino romeno di trentasette anni, residente in città, infatti, era apparso visibilmente ubriaco. Così, i militari del Nucleo Operativo e Radiomobile hanno pensato bene di sottoporre l'automobilista al test dell'etilometro. L'apparecchio ha permesso di accertare che il suo tasso alcolemico era di ben 2,40 grammi per litro, mentre il limite consentito dalla legge è di appena 0,5.

LA GIOVENTU' ITALIANA

Mobilitazione di Gioventù Italiana per dire no alla privatizzazione dell’acqua

Lunedì 31 Dicembre 2007

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Gioventù Italiana alza la testa e scende in piazza. Una mobilitazione nazionale che coinvolgerà tutte le regioni, dal Trentino alla Sicilia per dire no alla privatizzazione degli acquedotti pubblici.
L’iniziativa lanciata insieme al coordinamento di progettoh2o vedrà i giovani militanti del partito La destra impegnati su tutto il territorio nazionale per divulgare e far sottoscrivere la proposta di legge per salvaguardare il diritto all’accesso all’acqua per le famiglie italiane, contro le speculazioni di multinazionali e di aziende parastatali che tendono a svendere gli acquedotti pubblici per lucrare su un diritto elementare come quello dell’ acqua.
Il movimento giovanile del partito di Storace non intende scendere a compromessi. Secondo la nota dei giovani de La destra gli acquedotti devono tornare a essere totalmente gestiti da aziende pubbliche che garantiscano a tutte le famiglie una quota di acqua gratuita per la normale sussistenza e tariffe a “variazioni di costo” per sensibilizzare il cittadino ad un consumo critico e razionale che eviti gli sprechi.
Luca Lorenzi responsabile organizzativo di Gioventù Italiana lancia l’iniziativa e dichiara “ Dobbiamo mobilitarci per schierarci a difesa di un diritto fondamentale dell’uomo, privatizzare l’acqua è come razionalizzare e vedere l’aria che respiriamo. Non possiamo rimanere impassibili a questo affronto ai nostri diritti- continua Lorenzi- dobbiamo reagire alzando la voce prima che sia troppo tardi. La Sinistra si è accomodata su comodi scranni del potere e ha lasciato cadere tutte le battaglie sociali a difesa dei cittadini, noi raccogliamo “l’ascia sepolta” – conclude il rappresentante de La Destra- e ci innalziamo a unici difensori del popolo sovrano. Le firme che raccoglieremo domenica 13 gennaio serviranno a presentare la proposta di legge ai consigli regionali italiani , vedremo allora quali formazioni politiche avranno il coraggio di schierarsi contro ad un diritto fondamentale dell’uomo e a favore degli speculatori.