Anzio, città da radici profonde.

Anzio, città dalle radici profonde.
Nell'antichità Antium venne assorbita nello stato romano.
La città ospitò Cicerone quando, tornato dall'esilio, vi riorganizzò i resti delle sue biblioteche, desiderando metterli in un posto sicuro. I romani più eminenti vi costruirono bellissime ville in riva al mare. Gli imperatori della dinastia Giulio-Claudia la visitavano frequentemente e Mecenate vi possedeva una villa.
Ad Antium nacquero gli imperatori Caligola e Nerone.
Quest'ultimo fondò una colonia di veterani in città e costruì un nuovo porto, le cui rovine sono tuttora esistenti.
Nei primi del novecento, Anzio acquistò le connotazioni
di un elegante centro balneare, meta di soggiorno di alcune note famiglie dell'aristocrazia e dell'alta borghesia romane.

martedì 10 giugno 2008

da www.storace.it

IL FALLIMENTO DI MARRAZZO

10 Giugno 2008

di Francesco Storace

La cacciata dell’assessore alla sanità e alla propaganda della regione Lazio è la migliore conferma che in questi anni Marrazzo ha fallito e detto solo bugie su chi lo ha preceduto.

Dovrebbe ammettere le proprie responsabilità.

Ha invece approfittato cinicamente dei problemi che nel Lazio sono strutturali per fare grancassa senza governare.

La sanità del Lazio rischia il crollo per colpa del presidente della regione: questa triste storia finisce.

Da ora ricomincia un percorso di verità e di amore in 378 comuni della regione che ho servito.

E vedremo in chi tornerà a credere il nostro popolo.

da Clandestinoweb

FAMIGLIA CRISTIANA SCOMUNICA VELTRONI, "IL CAPOLAVORO FATTO DA BERLUSCONI" Stampa E-mail
10/06/2008

10 giu. - "Il vero capolavoro il Cavaliere l'ha fatto con Veltroni: l'ha abbracciato fino a stritolarlo. Ora l'Italia è lui: il Cavaliere": è questa la critica che il settimanale Famiglia Cristiana rivolge al Pd, in un editoriale dal titolo "Il Partito fantasma", che apparirà sul prossimo numero. "L'anarchia dei valori, teorizzata da Berlusconi, è trasmigrata ed ha infettato anche il Pd", scrive la rivista, osservando che sul reato di immigrazione clandestina ad essersi opposti chiaramente sono stati solo i cattolici. "Ad eccezione dei cattolici, chi ha sollevato un'obiezione seria contro il reato di immigrazione clandestina?", si chiede la testata-ammiraglia dei Paolini.

berlusca_santo_fm.jpg"Il voto dei cattolici conta, e molto. L'ha capito bene il Cavaliere che, prima d'incontrare il Papa, ha disinnescato qualche mina", osserva ancora il settimanale. Purtroppo, "con i radicali Veltroni ha tradito il PD e le attese dei cattolici", scrive Famiglia Cristiana che suggerisce a Veltroni di dare il benservito a "Pannella e soci" prima che i deputati della Margherita lascino il partito.
"Ciò sanerebbe il 'peccato originale' di Veltroni e rilancerebbe il Pd". Il settimanale aggiunge inoltre che "una parte consistente dei deputati dell'ex Margherita si sta interrogando sul perché della loro permanenza nel Pd, con il rischio che possano prendere la stessa decisione degli elettori. Perché dovrebbero fare la "riserva indiana"?
Dario Franceschini, vicesegretario del partito democratico, smentisce Famiglia Cristiana, definendo come "fantasia" l'ipotesi di una uscita della Margherita. Interviene anche Paola Binetti "In questo momento - ha detto - siamo impegnati a creare nel Pd una prospettiva in cui i valori abbiano cittadinanza dentro il partito. Non c'é alcuna remota intenzione né di uscire dal Pd né di promuovere una scissione". "Noi - spiega la parlamentare teodem - vogliamo giocare tutta la nostra competenza, collaborazione e sensibilità".
Famiglia Cristiana' definisce "una pagliacciata" il Gay Pride di Roma, dove "gli insulti alla Chiesa e al Vaticano" si sono sprecati. Il destinatario delle critiche del settimanale cattolico non é però la manifestazione degli omosessuali quanto il leader del Pd, Walter Veltroni, che ha mandato un suo rappresentante al corteo della capitale.
Pronta la replica del socialista Franco Grillini. "Famiglia cristiana - commenta - si allinea alle posizioni più reazionarie della gerarchia vaticana sposando la politica della diffamazione e dell'insulto verso gli omosessuali".
La rivista critica quindi la "pax veltroniana, diventata un "alibi per evitare ogni confronto interno", e si chiede se non sia giunto il momento nel Pd di interrogarsi sulla sua leadership. "All'Assemblea costituente del Pd (20 e 21 giugno), forse, sarà bene interrogarsi - si legge nell'articolo - sulla leadership e una gestione poco collegiale. Altrimenti, avrebbe ragione padre Sorge: Veltroni ha così semplificato la politica italiana da far sparire anche il partito dell'opposizione". (ANSA)