Anzio, città da radici profonde.

Anzio, città dalle radici profonde.
Nell'antichità Antium venne assorbita nello stato romano.
La città ospitò Cicerone quando, tornato dall'esilio, vi riorganizzò i resti delle sue biblioteche, desiderando metterli in un posto sicuro. I romani più eminenti vi costruirono bellissime ville in riva al mare. Gli imperatori della dinastia Giulio-Claudia la visitavano frequentemente e Mecenate vi possedeva una villa.
Ad Antium nacquero gli imperatori Caligola e Nerone.
Quest'ultimo fondò una colonia di veterani in città e costruì un nuovo porto, le cui rovine sono tuttora esistenti.
Nei primi del novecento, Anzio acquistò le connotazioni
di un elegante centro balneare, meta di soggiorno di alcune note famiglie dell'aristocrazia e dell'alta borghesia romane.

mercoledì 20 agosto 2008

SETTEMBRE NERO... LO AVEVAMO PREVISTO, RICORDATE?


PREZZI: BOOM PASTA, +30,4% IN PRIMI 6 MESI
ROMA - Volano alle stelle i prezzi della pasta che, nei primi sei mesi dell’anno, hanno messo a segno un rincaro del 30,4% rispetto allo stesso periodo dell’anno scorso. Un aumento ‘monstre’ certificato dal Tesoro nell’ultimo documento sui prezzi, che mostra un dato ancora più allarmante di quello dell’Istat che a luglio ha evidenziato un incremento annuo intorno al 25%. E dal Dipartimento di Via XX Settembre arriva anche la conferma dell’allarme per tutti i generi di prima necessità: aumenti a due cifre anche per pane (+13,2%) e latte (+11,8).

I prezzi della pasta - si legge nelle tabelle del documento - “in media d’anno” a giugno hanno segnato una variazione pari al 30,4%. Vale a dire il secondo maggior rincaro registrato nel primo semestre dell’anno rispetto all’analogo periodo del 2007. Più veloce della pasta c’é infatti solo l’aumento del gasolio che, spinto dalle fiammate petrolifere, ha segnato un +31,9% (dato in linea con il +31,4% fotografato dall’Istat a luglio). Ed il piatto di spaghetti è aumentato molto di più anche del prezzo della benzina (+24,5%). Nei primi sei mesi - secondo i dati del Tesoro che esaminano l’indice dei prezzi del paniere delle famiglie e impiegati - mostrano un inflazione al 3,8%. Con una spinta che arriva dai prezzi dei prodotti liberalizzati. Sul fronte di quelli ‘controllati’, il Tesoro fotografa infatti un aumento del 2,8% mentre per i ‘liberalizzati’ la corsa dei prezzi, in media è stata dell’8,1%. Tra le tariffe amministrate - a parte luce e gas spinte del caro-greggio (+9,2 e +9%) - da segnalare la ‘volata’ dei pedaggi autostradali che hanno messo a segno un +7,7% e l’istruzione secondaria (+7,5%). Aumenti - in questo comparto - ben superiori alla media hanno riguardato più in generale tutti i trasporti (sui quali ha pesato il caro-carburanti) con un +9,2% per i trasporti urbani e un +6,2% per i traghetti. Ma anche i treni (+6,4%). Sono invece in netta flessione i medicinali controllati (-8,6%). Sul fronte dei prezzi liberalizzati, che vedono nella lista non solo gli alimentari di prima necessità come pane, pasta e latte, ma anche gli affitti, l’Rc auto e, tra gli altri, le tariffe aeree nazionali, le maggior impennate riguardano - oltre benzina e gasolio (+24,5% e +31,9%) - anche i voli domestici con tariffe rincarate del 25,4%. Sotto la media invece gli alberghi che, per la prima volta nell’ultimo decennio, mostrano una contrazione dei prezzi: -0,8% contro il +1,6% del 2007 ed il 2,5% dell’anno prima. E i “servizi di deposito incasso e pagamentò (-0,8). Sostanzialmente fermi invece lo zucchero (+0,5%) ed i medicinali a prezzo libero (+0,7%).

QUANTE FAMIGLIE DISTRUTTE

Poker online:giro da 350 mln l'anno

Ogni giocatore spende 600 euro in 12 mesi

(ANSA) - ROMA, 19 AGO - 600 euro l'anno per ogni italiano e un volume d'affari di 350 milioni. Queste, riferisce Agipronews, le cifre del poker online in Italia. I dati emergono da uno studio dell'Associazione difesa e orientamento consumatori (Adoc), una messa in guardia in vista della prossima legalizzazione del poker online. Secondo l'indagine, sono 2 milioni gli italiani che hanno partecipato almeno una volta a un gioco d'azzardo in rete. Un quarto di essi giocano regolarmente su casino' virtuali esteri. 'La mania del gioco online - spiega Carlo Pileri, presidente Adoc - attira sempre piu' italiani, tanto che le visite ai casino' virtuali, in un anno, sono aumentate del 25%. Il gioco puo' diventare una malattia'. Un tunnel di dipendenza che, secondo l'Adoc, intrappola 16 mila italiani. Il debito medio di questi giocatori e' di 10-12 mila euro, con punte di 40 mila.

Tutto cio' mentre il poker sportivo on line sta per essere legalizzato. 'La versione online del poker - continua Pileri - produce un'assuefazione piu' rapida e grave: si puo' accedere al gioco 24 ore su 24, e si ha una percezione distorta del denaro. Il legislatore dovrebbe tenerne conto'. (ANSA).

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IL GIOCO COMPULSIVO E' UN PROBLEMA GRAVISSIMO CHE PORTA ALLA TRAGEDIA MOLTE FAMIGLIE , VISITA IL SITO DI GIOCATORI ANONOMI:

http://www.giocatorianonimi.org/domande.htm


LA GUZZANTI SCENDE SEMPRE PIU' IN BASSO