Anzio, città da radici profonde.

Anzio, città dalle radici profonde.
Nell'antichità Antium venne assorbita nello stato romano.
La città ospitò Cicerone quando, tornato dall'esilio, vi riorganizzò i resti delle sue biblioteche, desiderando metterli in un posto sicuro. I romani più eminenti vi costruirono bellissime ville in riva al mare. Gli imperatori della dinastia Giulio-Claudia la visitavano frequentemente e Mecenate vi possedeva una villa.
Ad Antium nacquero gli imperatori Caligola e Nerone.
Quest'ultimo fondò una colonia di veterani in città e costruì un nuovo porto, le cui rovine sono tuttora esistenti.
Nei primi del novecento, Anzio acquistò le connotazioni
di un elegante centro balneare, meta di soggiorno di alcune note famiglie dell'aristocrazia e dell'alta borghesia romane.

lunedì 16 giugno 2008

da www.storace.it

LA CARICA DEI “101″ PORTABORSE

16 Giugno 2008

di Francesco Storace

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La carica dei portaborse in Veneto deve essere bloccata. E’ scandaloso che per essere assunti alla Regione sia sufficiente servire il consigliere regionale Tizio o Caio. Il presidente Galan ha ragione, anche se avrebbe potuto fare una cosa, che io feci nel Lazio. Ci provarono anche da noi, nottetempo, durante la discussione sul bilancio. Appena mi accorsi dell’emendamento truffaldino, chiesi la sospensione della seduta del consiglio, convocai in piena notte la giunta e minacciai lo scioglimento dell’assemblea se la porcheria non fosse stata ritirata. L’emendamento per assumere i portaborse sparì… Ora tocca al Governo: Palazzo Chigi ha la possibilità di rinviare la legge alla Regione Veneto, impugnandola. La Destra lo sollecita.

Da “Il Coriere della Sera”: cor-sera-portaborse.pdf