Anzio, città da radici profonde.

Anzio, città dalle radici profonde.
Nell'antichità Antium venne assorbita nello stato romano.
La città ospitò Cicerone quando, tornato dall'esilio, vi riorganizzò i resti delle sue biblioteche, desiderando metterli in un posto sicuro. I romani più eminenti vi costruirono bellissime ville in riva al mare. Gli imperatori della dinastia Giulio-Claudia la visitavano frequentemente e Mecenate vi possedeva una villa.
Ad Antium nacquero gli imperatori Caligola e Nerone.
Quest'ultimo fondò una colonia di veterani in città e costruì un nuovo porto, le cui rovine sono tuttora esistenti.
Nei primi del novecento, Anzio acquistò le connotazioni
di un elegante centro balneare, meta di soggiorno di alcune note famiglie dell'aristocrazia e dell'alta borghesia romane.

venerdì 17 ottobre 2008

SVEJATEVE ITALIANI !

CARITAS, IN ITALIA 15 MILIONI DI PERSONE A

RISCHIO POVERTA'


Roma, 15 ott. - Si allarga l'emergenza poverta' in Italia , un Paese con tali squilibri
sociali da ricordare il Sudamerica. Secondo il Rapporto sulla poverta' in Italia elaborato dalla Caritas Italiana in collaborazione con la Fondazione Zancan "l'emergenza sociale riguarda 15 milioni di persone", quindi non solo i 7,5 milioni di persone ufficialmente sotto la soglia della poverta', ma altrettanti che "si collocano poco sopra, e quindi sono da considerare ad alto rischio". Il rapporto denuncia le "profonde disuguaglianze" nel nostro Paese, dove "il quinto delle famiglie con i redditi piu' bassi percepisce solo il 7,0% del reddito totale" mentre "il quinto delle famiglie con il reddito piu' alto, percepisce il 40,8% del reddito totale". L'Italia, quindi, si avvia a una situazione di sperequazione sociale che ricorda quella di alcuni paesi dell'America Latina. Mons.
Vittorio Nozza, direttore della Caritas Italiana si e' chiesto: "Assistiamo in questi giorni a montagne di soldi pubblici che, con il giusto accordo di tutti, corrono al capezzale della grande finanza e delle imprese in crisi per tentare di mettere in atto un salvataggio. Perche' non fare altrettanto per soccorrere chi lotta quotidianamente per sopravvivere all'indigenza e alla precarieta'?". In Italia - dice il rapporto - sono povere le famiglie con anziani (soprattutto se non autosufficienti) ed e' povero un terzo delle famiglie con tre o piu' figli. Avere piu' figli o i nonni in casa aumenta cioe' il rischio di poverta', mentre in Norvegia con piu' figli il tasso di poverta' si abbassa. Secondo i dati Istat, citati nel Rapporto Caritas-Zancan il 13% degli italiani e' povero, in quanto vive con meno di 500-600 euro al mese. Il 48,9% delle famiglie povere vive al Sud. Altro punto dolente evidenziato dal rapporto la posizione rispetto agli altri Paesi Ue.
"Insieme alla Grecia e all'Ungheria - si legge - siamo in Europa l'unico Paese non dotato di misure basilari di intervento" contro la poverta'.
"Paesi come l'Inghilterra - ha ricordato mons. Nozza - destinano alla lotta all'esclusione sociale l'1,7 per cento del Pil, contro lo 0,1% italiano. Mentre in Europa la media e' dello 0,9%". Gli altri paesi, ha aggiunto, hanno varato "un piano che l'Italia non ha e non ha mai avuto". Tra le proposte contenute nel Rapporto: l'adozione di una misura universale di sostegno al reddito; nel mezzogiorno investire in servizi pubblici essenziali; tutelare anziani e portatori di handicap, che costituiscono una "emergenza" per molte famiglie italiane; nella crisi degli alloggi intervenire con sostegni agli affitti, garanzie ai proprietari e edilizia pubblica.(AGI)
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Il Social Forum tedesco e anche altri gruppi hanno deciso di organizzare, in occasione del Millionaire Fair di Monaco di Baviera, una serie di proteste davanti ai cancelli della Messe Munchen, dove ha luogo il Salone del Lusso. Gli attivisti hanno deciso di mettere in scena un mercato degli schiavi, una protesta pacifica: mentre i ricchi si divertono, i poveri sono costretti a lavorare per pochi soldi.

“Il nostro obiettivo non è quello di infastidire la gente. E’ quello di attaccare le condizioni sociali. I ricchi sono la causa della povertà“. Queste le parole del portavoce del Social Forum di Monaco: “Secondo le statistiche Onu ogni cinque secondi muore un bambino di malnutrizione o di una malattia facilmente e ignorarli“.curabile. E loro mettono in mostra telefoni cellulari tempestati di gemme preziose. Non possiamo stare fermi

PER NON DIMENTICARE!

Israele, Alitalia: Posti sotto sequestro conti e beni della compagnia nel Paese
Sunday 21 September 2008
I conti bancari e le proprietà di Alitalia in Israele sono stati posti sotto sequestro a causa di un debito di mezzo milione di dollari. Secondo il quotidiano finanziario The Marker, la richiesta di sequestro è stata fatta dall'ente aeroportuale israeliano dopo l'annuncio del responsabile della gestione commissariale della compagnia in Italia che saranno onorati solo i debiti maturati dal 29 agosto in poi. La direzione Alitalia in Israele afferma di non aver ricevuto alcun avviso.