Anzio, città da radici profonde.

Anzio, città dalle radici profonde.
Nell'antichità Antium venne assorbita nello stato romano.
La città ospitò Cicerone quando, tornato dall'esilio, vi riorganizzò i resti delle sue biblioteche, desiderando metterli in un posto sicuro. I romani più eminenti vi costruirono bellissime ville in riva al mare. Gli imperatori della dinastia Giulio-Claudia la visitavano frequentemente e Mecenate vi possedeva una villa.
Ad Antium nacquero gli imperatori Caligola e Nerone.
Quest'ultimo fondò una colonia di veterani in città e costruì un nuovo porto, le cui rovine sono tuttora esistenti.
Nei primi del novecento, Anzio acquistò le connotazioni
di un elegante centro balneare, meta di soggiorno di alcune note famiglie dell'aristocrazia e dell'alta borghesia romane.

venerdì 24 ottobre 2008

REGIONE LAZIO
GRUPPO CONSILIARE LISTA STORACE


COMUNICATO STAMPA



Roma, 24 ottobre 2008

UNIVERSITA’/ RINALDI (LISTA STORACE): “NEL PDL AN COSTRETTA AL SIGNORSI’ E ALL’EQUILIBRISMO

“Da una parte un centrosinistra più di ‘lotta’ che di ‘governo’ che subisce il fascino di ritorno della piazza e ha trasferito la sede naturale dell’opposizione dal Parlamento alla strada, dall’altra l’anima di destra del Pdl, cioè Alleanza Nazionale, sempre più in difficoltà dinanzi alle continue ‘incursioni’ del loro lìder maximo Berlusconi”. Lo ha detto il capogruppo della Lista Storace alla Regione Lazio, Vladimiro Rinaldi, commentando, alla vigilia della manifestazione del Pd, le diverse posizioni politiche sul campo. “E non è difficile leggere tutto l’imbarazzo del caso nelle parole di Alemanno, La Russa, Meloni e via dicendo di fronte alla minaccia del Cavaliere, poi come al solito ritrattata dallo stesso presidente del Consiglio, di mandare la celere nelle Università – prosegue Rinaldi –. Da un lato devono digerire il Dl Gelmini senza fiatare, visto che Berlusconi ha chiuso ad ogni ipotesi di dialogo e discussione, dall’altro non possono imporre al proprio movimento studentesco di non protestare e non occupare le università”. “Quanto ad Azione giovani, consiglio loro di schiarirsi le idee – ha concluso Rinaldi –. Se vogliono protestino pure contro la riforma di un governo sostenuto dal loro partito di riferimento, ma mettano almeno da parte l’ipocrisia e se ne facciano una ragione: le scelte fatte da An li hanno portati al governo, ora il prezzo da pagare è dire ‘Signorsì Berlusconi’…”.


Addetto stampa Lista Storace