Anzio, città da radici profonde.

Anzio, città dalle radici profonde.
Nell'antichità Antium venne assorbita nello stato romano.
La città ospitò Cicerone quando, tornato dall'esilio, vi riorganizzò i resti delle sue biblioteche, desiderando metterli in un posto sicuro. I romani più eminenti vi costruirono bellissime ville in riva al mare. Gli imperatori della dinastia Giulio-Claudia la visitavano frequentemente e Mecenate vi possedeva una villa.
Ad Antium nacquero gli imperatori Caligola e Nerone.
Quest'ultimo fondò una colonia di veterani in città e costruì un nuovo porto, le cui rovine sono tuttora esistenti.
Nei primi del novecento, Anzio acquistò le connotazioni
di un elegante centro balneare, meta di soggiorno di alcune note famiglie dell'aristocrazia e dell'alta borghesia romane.

sabato 19 gennaio 2008

Sentenza del Csm: De Magistris via da Catanzaro

Clicca per ingrandire


Roma - La condanna del Csm è dura, esemplare: una censura per Luigi De Magistris, che sarà trasferito da Catanzaro e non potrà più fare il pm. Unica, piccola, consolazione per il magistrato: respinto il trasferimento cautelare urgente, richiesto a settembre dall’allora ministro Clemente Mastella. Per applicare la sanzione disciplinare con il cambio di sede e funzione, si aspetterà l’esito di un probabile ricorso del pm e la pronuncia delle Sezioni unite della Cassazione. Il Csm è deciso ad accelerare i tempi al massimo, ma possono passare almeno 5-6 mesi. Intanto, a De Magistris non rimane nessuna delle inchieste delicate, a cominciare dalla Why Not con Mastella e Romano Prodi come indagati.

La decisione, presa all’unanimità dalla sezione disciplinare del Csm, per il pm è «profondamente ingiusta, totalmente inaccettabile». Dopo 4 ore sulle spine, durante la Camera di Consiglio, De Magistris è amareggiato e preannuncia che utilizzerà «ogni strumento per dimostrare la correttezza» del suo operato. «Il Csm ha scritto una pagina ingiusta - dice -nei confronti di un magistrato che non ha fatto altro che applicare sempre l’articolo 3 della Costituzione: ogni cittadino è uguale di fronte alla legge».

Ma c’è un altro articolo della Costituzione che, per il Pg della Cassazione (rappresentante dell’accusa al Csm), De Magistris non ha rispettato. Quello che dice: i giudici sono soggetti soltanto alla legge. Nella sua tagliente requisitoria Vito D’Ambrosio sostiene che «interpreta in modo errato e distorto» il suo ruolo, come una «missione» più che come «un mestiere». E non è questo «modello» di magistrato che disegna la Carta e che serve alla «democrazia ordinaria». Il Pg fa riferimento ad una nuova situazione nata nell’ultima settimana e il pensiero va subito alla bufera giudiziaria sui coniugi Mastella e alle accuse politiche al Csm perchè non sia corporativo e riconduca nei ranghi le toghe che travalicano i loro poteri. È certo un caso ma D’Ambrosio usa proprio la frase pronunciata da Mastella dando le dimissioni alla Camera: «Un magistrato è soggetto solo alla legge, ma almeno a quella».

di Anna Maria Greco - sabato 19 gennaio 2008,

Anzio - Compattatori trasferiti

dalla Redazione de "Il Messaggero" e de "Il Tempo"

Entro una settimana i mezzi compattatori della società Volsca che svolge il servizio di raccolta dei rifiuti ad Anzio saranno trasferiti dal deposito di via Goldoni, a Lavinio stazione, in quello di via della Spadellata nella zona di Cavallo Morto, all'estrema periferia nord della città. Dopo mesi di proteste dei residenti di via Goldoni, che ritenevano inquinante la presenza del deposito a ridosso delle abitazioni, la società ha deciso di affittare un altro capannone dove trasferire i propri mezzi.


La decisione della società è in linea con l'impegno preso dall'Ambiente Luigi D'Arpino, che in un confronto pubblico tenutosi a metà dicembre aveva assicurato lo spostamento del deposito. «Se non ci fossero state le feste - spiega l'assessore - il trasferimento sarebbe stato completato anche prima. La società Volsca sta effettuando gli ultimi interventi di messa a norma del nuovo sito prima di spostare il parco automezzi». Per il momento c'è cauta soddisfazione da parte del Comitato cittadino di Lavinio, che ha sostenuto la protesta dei residenti di via Goldoni. «In questi giorni - spiega Riccardo Brio, presidente del Comitato - abbiamo notato che del materiale è stato trasferito dal deposito. Speriamo quindi che tutti i mezzi della Volsca siano spostati al più presto. I cittadini sono stati fin troppo pazienti».