Anzio, città da radici profonde.

Anzio, città dalle radici profonde.
Nell'antichità Antium venne assorbita nello stato romano.
La città ospitò Cicerone quando, tornato dall'esilio, vi riorganizzò i resti delle sue biblioteche, desiderando metterli in un posto sicuro. I romani più eminenti vi costruirono bellissime ville in riva al mare. Gli imperatori della dinastia Giulio-Claudia la visitavano frequentemente e Mecenate vi possedeva una villa.
Ad Antium nacquero gli imperatori Caligola e Nerone.
Quest'ultimo fondò una colonia di veterani in città e costruì un nuovo porto, le cui rovine sono tuttora esistenti.
Nei primi del novecento, Anzio acquistò le connotazioni
di un elegante centro balneare, meta di soggiorno di alcune note famiglie dell'aristocrazia e dell'alta borghesia romane.

venerdì 12 settembre 2008

RIFLESSIONI


Passatemi un piccolo sfogo:
l’articolo apparso questa mattina sul giornale del
fratello del premier…
Critica aspramente De Rossi per aver dedicato
i 2 gol fatti con la nazionale al suocero
“assassinato”
(sarà anche stato un delinquente ma è stato assassinato)
Ora criticare un ragazzo che per amore della moglie
dedica 2 gol al suocero assassinato, ci può anche stare,
ma che a farlo è il giornale del fratello di chi ha prepotentemente
in parlamento
più di qualche pregiudicato,
mi sembra alquanto incoerente, non trovate?
Maurizio Brugiatelli


da www.storace.it

INDECENZA

Un’indecenza. E’ la legge elettorale per le Europee del 2009. La maggioranza, come scrive Goffredo De Marchis su la Repubblica di oggi – articolo che vi proponiamo - è pronta a muoversi sull’ipotesi che cancella ogni tipo di mediazione: sbarramento al 5 per cento e abolizione delle preferenze. Il ‘Porcellum bis’, sostiene De Marchis, è il parto di un accordo tra Lega e Pdl: “Berlusconi ha dato il via libera al federalismo e in cambio Calderoli ha accantonato il compromesso con il quale cercava un accordo bipartisan sul sistema di voto alle Europee, ossia 4 per cento e preferenza unica”. E per ora “si procede con i provvedimenti già depositati in Parlamento”. Ma l’opposizione annuncia battaglia dura. Il Pd vede un clima difficile, “da muro contro muro”. “Faremo le barricate” annuncia Cesa, Udc. “Volantinaggi e presidi sotto le sedi del Pdl” dice invece Ferrero, segretario di Rc. Per Storace si tratta di “una nuova legge porcata, Napolitano la deve fermare”.

articolo-repubblica-elezioni-europee-12_09_08

___________________________________

E LO CHIAMANO POPOLO DELLE LIBERTÀ'?

Ma quale libertà?Quella di fregarsene del popolo?
17 milioni di italiani hanno detto NO a PD-PdL
quindi l'attuale premier è stato votato da un terzo dei votanti!
art.1 della Costituzione
IL POPOLO E' SOVRANO!

il popolo se non si sveglia è

NA MONNEZZA

come dice A. Sordi nel sermone di
"Nell'anno del Signore"

Maurizio Brugiatelli
p.s.

avevo dato appuntamento a tutti al 15 sett. per il resoconto
non mi sono dimenticato!
E' quasi pronto
____________________________

Marisa Borghi
blogger di www.storace.it

Se fosse imperativo non potersi candidare per quanti hanno avuto condanne o sono inquisiti per reati di malavita organizzata,nemmeno loro ci arriverebbero al 5%!Possibile che l’UE accetti mafia e camorra senza battere ciglio?
_______________________________


dal tgcom

12/9/2008

Palin: "Pronti a guerra con Russia"

"Abbiamo un piano divino per il mondo"

Cambiano le facce ma il ritornello repubblicano in politica estera è sempre lo stesso. Sarah Palin, la candidata alla vice-presidenza con McCain, in un'intervista in tv dichiara: "Una guerra con la Russia può diventare necessaria, se Mosca invadesse un altro paese come ha fatto con la Georgia". Non solo, il "pitbull col rossetto" rinfresca l'ideologia di Bush e soci: "La guerra in Iraq è un compito indicato da Dio".

La Palin si è detta a favore dell'inserimento di Georgia e Ucraina nella Nato. L'intervistatore, Charles Gibson, le ha chiesto se, in base agli accordi della Nato, l'America avrebbe dovuto entrare in guerra con Mosca nelle scorse settimane se il paese del Caucaso fosse stato membro dell'Alleanza. "Forse sì - ha risposto la Palin - questo è l'accordo che prendi quando sei un alleato della Nato. Se un altro paese viene attaccato, devi aspettarti di venir chiamato in aiuto".

"La Rivoluzione delle rose, la rivoluzione arancione, ci hanno mostrato che queste nazioni democratiche hanno diritto a stare nella Nato", ha detto la Palin. "Piccoli paesi democratici che vengono invasi da una grande potenza - ha aggiunto la vice di McCain - sono qualcosa sul quale dobbiamo vigilare. Dobbiamo essere consapevoli delle conseguenze di un grande paese che ne attacca uno più piccolo. Dobbiamo mostrare il nostro sostegno, in questo caso alla Georgia. E lo possiamo fare forse con sanzioni economiche contro la Russia, se si arriva a questo".

La Palin ha anche affermato di "essere convinta che vi è un progetto per questo mondo e che questo progetto sia per il bene. Penso che vi sia grande speranza e grande potenziale per ogni paese per vivere e veder protetti i suoi diritti inalienabili che sono dati da Dio. Credo che questi siano i diritti alla vita, alla libertà e all'inseguimento della felicità. Questo, a mio giudizio, è il grande piano del mondo".

L'intervistatore ha chiesto a Sarah se sia convinta che suo figlio, che sta per partire per l'Iraq, sia chiamato a "partecipare ad una missione divina". "Non so se è una missione divina - ha risposto la governatrice dell'Alaska - So che mio figlio ha preso una decisione e che sono molto orgogliosa di questa decisione che ha preso per le ragioni giuste: per servire qualcosa di più grande di lui rispetto ad un percorso di vita più facile, comodo e sicuro".

___________________________________________


L'Europa prenda le distanza da questa follia!

Maurizio Brugiatelli