Anzio, città da radici profonde.

Anzio, città dalle radici profonde.
Nell'antichità Antium venne assorbita nello stato romano.
La città ospitò Cicerone quando, tornato dall'esilio, vi riorganizzò i resti delle sue biblioteche, desiderando metterli in un posto sicuro. I romani più eminenti vi costruirono bellissime ville in riva al mare. Gli imperatori della dinastia Giulio-Claudia la visitavano frequentemente e Mecenate vi possedeva una villa.
Ad Antium nacquero gli imperatori Caligola e Nerone.
Quest'ultimo fondò una colonia di veterani in città e costruì un nuovo porto, le cui rovine sono tuttora esistenti.
Nei primi del novecento, Anzio acquistò le connotazioni
di un elegante centro balneare, meta di soggiorno di alcune note famiglie dell'aristocrazia e dell'alta borghesia romane.

venerdì 11 gennaio 2008

Un consigliere al giorno toglie A.N. di torno

Civitavecchia, lascia An ed aderisce a La Destra il consigliere Luca Pitzalis

La Destra di Civitavecchia, il movimento creato dal Senatore Francesco Storace, da il benvenuto al consigliere Luca Pitzalis, che ha ufficialmente abbandonato Alleanza Nazionale, partito nel quale era iscritto, ed ha aderito a La Destra.
Nella 1^ Circoscrizione il Consigliere Luca Pitzalis è il delegato al verde della presidenza della stessa. Con l’ adesione del consigliere circoscrizionale anche a Civitavecchia La Destra risulta essere rappresentata nelle Istituzioni Cittadine pronta a cercare di dare le risposte più congeniali agli interessi dei cittadini.
IL Direttivo del Partito si augura dunque che dopo questa adesione altri eletti nelle istituzioni si avvicinino a questo nuovo Partito, unica vera Destra in Italia, che benché appena nato già ha delineato a tutti i cittadini la propria intenzione politica ovvero di essere al servizio di tutti e non soltanto durante la campagna elettorale.
La Destra fa politica 24 ore al giorno, 7 giorni su 7 per il bene dei cittadini senza distinzione di credo politico.

ECCO IL RISULTATO!!!

Minacce ai fratelli Berlusconi. Busta con due proiettili a Il Giornale

islamici a torino.jpgMilano - Una busta contenente due proiettili e una lettera di avvertimento rivolta all'editore Paolo Berlusconi e al leader di Forza Italia Silvio Berlusconi è stata recapitata a "Il Giornale". Ne dà notizia il sito Internet del quotidiano diretto da Mario Giordano. "Basta campagne anti Islam - si legge nel testo della missiva minatoria -. Vi spareremo e poi vi faremo saltare in aria come la Bhutto in Pakistan".
"Queste due pallottole a salve sono il preavviso per i fratelli Berlusconi: una per Silvio e una per il fratello, responsabili delle porcate che scrivono sul giornale e della loro politica antiislam - si legge nel volantino -.
Alla prima occasione propizia, con o senza predellino, faremo come hanno fatto in Pakistan con la Bhutto: un colpo con pallottole vere in testa e poi un kamikaze, all'italiana, per essere certi della loro scomparsa da questo mondo. Le guardie del corpo e i servizi di sicurezza non potranno fermarci perché non siamo prevedibili. Allah è grande".
Tutto il materiale è in già in possesso degli investigatori della Digos che lo stanno esaminando.

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Un consigliere al giorno toglie A.N. di torno....

Franco Lunghi aderisce a La Destra

Il senatore Francesco Storace, segretario nazionale de La Destra, oggi, alle ore 12, ha partecipato ad una conferenza stampa a Frosinone, presso Villa Lunghi, in via Vado del Tufo, per presentare l’adesione a La Destra del dottor Franco Lunghi, vicepresidente del Consiglio comunale di Frosinone, che alle ultime elezioni si era presentato nelle liste di An ed era risultato il più votato in assoluto in tutta la città.

DOV'E' FINITA LA GIUSTIZIA?


I cittadini lamentano una sempre crescente mancanza di sicurezza nelle città, con questo facciamo riferimento a città ma anche a piccoli centri come ce ne sono a Anzio.
Vi proponiamo un estratto dell’articolo pubblicato da:

” La Repubblica” l’8 gennaio scorso a pagina 21.
“Si parla di Ahmetovic, il rom che, ubriaco, col suo furgone uccise quattro ragazzi ad Appignano e dell’indecente balletto carcere-domiciliari-carcere, che lascia sbigottiti: siamo alla giustizia delle porte girevoli, in cui la certezza del diritto è solo un’utopia. Ma questo sembra interessare poco Repubblica, che, invece di gridare allo scandalo per un sistema giudiziario impazzito, preferisce sottolineare nel titolo: “Storace minaccia: lo accogliamo noi”. Chiediamo al direttore di Repubblica: contestare un assassino è una minaccia? O la vera minaccia, per tutti i cittadini, è rappresentata da una giustizia che di giusto, ormai, ha davvero poco?”
Crediamo che queste parole non abbiano bisogno di ulteriori commenti.
La gente non vuol più uscire per strada.
Prodi ha emesso un provvedimento di emergenza all’indomani dell’assassinio di Tor di Quinto, cui ha fatto riferimento anche ieri il Papa parlando del degrado in cui versa la Città Eterna (ndr).
Non mi sento e non è nel mio stile di usare scurrilità ma la popolazione è veramente “arrabbiata”.
La carenza di controlli capillari sul territorio o, quanto meno, piuttosto rari, fanno sentire la gente meno sicura.. L’insicurezza delle nostre città è anche legata all’immigrazione, specie quella clandestina. L’attuale legge Bossi-Fini in qualche modo regolamenta l’ingresso degli extracomunitari dicendo che si può accedere al nostro paese se si ha un contratto di lavoro e una abitazione. Con la prospettiva di una nuova legge sull’immigrazione che il governo intende presentare si può entrare in Italia a cercare lavoro, quindi, senza un contratto. Certamente questo non fa altro che implementare il rischio di episodi criminosi. Il dovere del Governo “sarebbe” (e qui il condizionale è d’obbligo), quello della tutela dei cittadini e della loro incolumità ma la giustizia italiana cosa fa? E’ indecisa se rilasciare o meno un rumeno che ha ucciso quattro ragazzi guidando ubriaco. Abbiamo veramente toccato il fondo!

Maurizio Brugiatelli

TUTTI CON TEODORO


Provinciali, Buontempo: Ciocchetti e Gasbarra sono uguali, si facciano le primarie”

La differenza tra Luciano Ciocchetti ed Enrico Gasbarra? “Nessuna, hanno anche la stessa pettinatura”.Teodoro Buontempo usa l’ironia per parlare dei possibili candidati alle Provinciali di Roma. Poi, però, nel corso del “tour del degrado”, un viaggio in pullman di Roma organizzato da La Destra, si fa serio e dice la sua sulla prossima scadenza elettorale di primavera. “Finora- dice- il candidato e’ stato sempre indicato dopo una sorta di lottizzazione. An e Forza Italia rinunciano alla Provincia, data all’Udc, per poi puntare su Comune e Regione”. Una linea che al presidente de La Destra non piace “anche perché non porta risultati. L’unica volta che arrivammo a Palazzo Valentini, con Moffa, ci riuscimmo perché gli elettori del centrosinistra non andarono alle urne”. Buontempo invita quindi a “una sorta di discontinuità. Tra Gasbarra e Ciocchetti non vi sono differenze. Se si prende un discorso dell’uno o dell’altro e li si inverte non si capisce chilo ha scritto”. Insomma per l’esponente de La Destra “Ciocchetti è un bravo figlio” ma “serve qualcosa in più per vincere”.Cosa? “Innanzitutto le primarie. Il popolo- spiega- deve essere sovrano e decidere il proprio candidato. Se il candidato sarò io incontrerò Gasbarra, andremo a cena assieme, stabiliremo le regole della campagna elettorale e poi inizieremo a confrontarci. Se il centrodestra non dovesse arrivare a una candidatura condivisa, invece, correrò da solo per legittima difesa. Questo movimento e’ nato per contrastare un certo modo di fare politica e vogliamo partire da Roma, dove abbiamo mani libere e non siamo sotto schiaffo dei pescecani dell’edilizia”

DA "LIBERO"

Meno tasse per le famiglie, dice Prodi mettendo d'accordo i ben 13 partiti e i 38 leader presenti ieri al vertice del centrosinistra. E come si realizza, il "meno tasse per le famiglie"? Alzando il prelievo dal 12,5% al 20% degli interessi maturati sui Bot.

DA LA DESTRA NEWS

AN all’inseguimento di Storace

Sapevo che sarebbe stata la strada giusta, non quella più comoda, non quella più conveniente certo, ma quella più giusta. Ma sinceramente non mi sarei aspettato che a soli 2 mesi dall’Assemblea costituente de “La Destra”, a soli 2 mesi dalla calorosa (e per nulla scontata) partecipazione di Silvio Berlusconi a qull’evento, a soli 2 mesi dall’adesione al nuovo Movimento di donne come l’On. Daniela Santanchè e di tanti e tanti altri italiani, a soli 2 mesi dai primi passi del nuovo partito sul territorio e dall’apertura delle nostre prime sedi, il successo del progetto politico di Francesco Storace e Teodoro Buontempo fosse già così chiaro, così limpido, così grande per dimensioni e significato.

Sapevo, perché lo sentivo, che in Italia c’era bisogno di “rifondare la destra”, di riprendere un cammino, di ritornare non solo all’orgoglio dell’appartenenza, ma soprattutto di ritornare a rappresentare una comunità, una politica, una cultura di cui, specie in questi tempi, il nostro Paese non poteva fare a meno per rimettersi in cammino, per ritrovare la speranza nel futuro. Lo sapevo, lo “sentivo”.

Ma credevo ci sarebbe voluto del tempo per ottenere qualche risultato. Invece mi sbagliavo. Non solo “La Destra”, a poche settimane dalla sua fondazione, è stata motore di un crescente consenso in una larga parte dell’opinione pubblica ma, addirittura, la stessa Alleanza Nazionale, dopo aver registrato il fallimento totale della propria linea politica, la linea “modello Partito Popolare Europeo” per intenderci, imposta negli ultimi anni a tutto il partito dal suo Segretario nazionale, ha improvvisamente cambiato rotta nel tentativo un po’ “mal-destro” di fare proprie, quasi fotocopiandole (leggere per credere!), le posizioni, le istanze, i progetti e i programmi de “La Destra” e di “Gioventù Italiana” la sua organizzazione giovanile.

Dovremmo dunque rammaricarci, indignarci, protestare per questo? No, ne siamo sinceramente felici, perché anche questa sterzata a destra (in verità un po’goffa come tutte le cose indotte e non autenticamente sentite) la consideriamo già come una nostra prima vittoria. Certo, si aprirà inevitabilmente qualche problema di credibilità della classe dirigente di AN nel momento che questa, da qui a poco, inviterà il partito ad assumere su molti temi posizioni addirittura opposte a quelle così tenacemente sostenute solo fino a 6 mesi fa, ma questo è un problema di serietà e di coerenza che riguarda Gianfranco Fini, non certo Francesco Storace.

Infatti, il punto vero in tutta questa vicenda, è proprio Gianfranco Fini, costretto, ancora una volta per mero opportunismo politico, a riaffermare oggi cose in cui probabilmente non ha mai creduto; e questo per la semplice ed elementare considerazione che l’orgoglio dell’appartenenza ad una storia, in un leader politico, c’è o non c’è, non può essere oggetto di trattativa, di scambio o di calcolo; la coerenza, la fedeltà a Valori e a principi ideali o la si considera fondamento della propria azione politica sempre o così non lo è mai; cose come queste non possono essere elemento di compromesso sistematico, di valutazioni momentanee e opportunistiche.

Auguri, dunque, ad Alleanza Nazionale per il suo futuro, ma con un’ultima avvertenza: per portare fino in fondo “la svolta” Fini richiami un po’ i suoi dirigenti locali e dica loro almeno di astenersi dal mettere, come accaduto in Veneto, le loro segretarie ai vertici di importanti società finanziarie regionali. Anche questi comportamenti, mi pare, non sono molto in linea con una seria politica di destra.


Paolo Scaravelli – Portavoce Veneto de “La Destra”

A PROPOSITO DI COMUNICAZIONE...

La Regione Lazio ha annunciato per il 10 gennaio 2008 la pubblicazione di un nuovo bando per la concessione di contributi in conto capitale alle imprese che sosterranno spese per riqualificare, installare e potenziare sistemi ed apparati di sicurezza a difesa passiva e contro i pericoli derivanti da fenomeni di criminalità. I fondi a bando ammontano ad Euro 1.000.000,00. Poiché la Regione Lazio ha mantenuto la riservatezza sui contenuti, si sintetizza il contenuto del precedente bando, pubblicato il 10 gennaio 2006 sul BURL, al fine di agevolare le imprese nella partecipazione. Potranno partecipare al bando le piccole e medie imprese del settore commercio che abbiano l’unità locale interessata dagli investimenti nell’ambito del territorio della Regione Lazio. Sono ammissibili a contributo le spese sostenute per gli impianti di sicurezza (antifurto, videosorveglianza, casseforti, cristalli antisfondamento, inferriate, porte di sicurezza, illuminazione notturna, ecc.): L’agevolazione dovrebbe consistere in un contributo in conto capitale fino ad un massimo del 50% delle spese ammissibili, con un minimo di Euro 1.000,00 ed un massimo di Euro 10.000,00. Le imprese interessate potranno partecipare al bando attraverso una procedura informatizzata di prenotazione dei fondi stanziati. Le domande potranno essere presentate (per quest’anno) dalle ore 8,30 di martedì 11 gennaio 2008. Entro i successivi 5 giorni lavorativi, l’impresa istante dovrà inviare la domanda in formato cartaceo, completa dei relativi allegati, a mezzo raccomandata. Gli uffici della Confcommercio Roma – Comprensorio Litorale Sud, resteranno chiusi dal giorno 22 dicembre 2007 al giorno 2 gennaio 2008. Dal giorno 3 gennaio 2008 saremo disponibili per fornire assistenza alle imprese associate. Nel frattempo consigliamo di reperire i preventivi di spesa per la realizzazione degli impianti, onde poter presentare la domanda il primo e probabilmente unico giorno utile (11 gennaio 2008). SOTTOLINEIAMO CHE LE INFORMAZIONI RIPORTATE SI RIFERISCONO AL PRECEDENTE BANDO, E CHE LE DATE DI PUBBLICAZIONE SONO STATE APPRESE DAGLI ORGANI DI STAMPA. Per ogni ulteriore informazione gli interessati possono rivolgersi alla Segreteria del Comprensorio Litorale Sud ai riferimenti riportati in basso. Dr. Claudio Cavese Segretario Confcommercio Roma Comprensorio Litorale Sud Via San Giacomo 20, 00048 Nettuno (RM) Tel. 06/9807603 - 328/2893231 Fax 06/9880185

Sarà arrivato il momento di dire BASTA ?

Anzio - Duplice incidente stradale sulla curva di viale Mencacci
da anzio. net



Duplice incidente stradale sulla curva di viale Mencacci ad Anzio, appena dopo il confine con Nettuno, che un mese fa costò la vita alla sedicenne Valentina Serpa. L'altra sera, intorno alle 23, una ventunenne di Anzio ha perso il controllo della Golf per la velocità e l'asfalto bagnato andando a schiantarsi contro uno dei pini che costeggiano la strada; per estrarla dalla lamiere dell'abitacolo è stato necessario l'intervenuto dei vigili del fuoco. La giovane è stata trasferita all'ospedale romano San Giovanni in prognosi riservata. Mentre era in corso l'intervento un'altra ventenne, alla guida di una Mini, ha ugualmente perso il controllo del mezzo uscendo fuori strada a poche decine di metri dal punto dell'incidente occorso alla Golf. In questo caso la conducente non ha riportato ferite.