Anzio, città da radici profonde.

Anzio, città dalle radici profonde.
Nell'antichità Antium venne assorbita nello stato romano.
La città ospitò Cicerone quando, tornato dall'esilio, vi riorganizzò i resti delle sue biblioteche, desiderando metterli in un posto sicuro. I romani più eminenti vi costruirono bellissime ville in riva al mare. Gli imperatori della dinastia Giulio-Claudia la visitavano frequentemente e Mecenate vi possedeva una villa.
Ad Antium nacquero gli imperatori Caligola e Nerone.
Quest'ultimo fondò una colonia di veterani in città e costruì un nuovo porto, le cui rovine sono tuttora esistenti.
Nei primi del novecento, Anzio acquistò le connotazioni
di un elegante centro balneare, meta di soggiorno di alcune note famiglie dell'aristocrazia e dell'alta borghesia romane.

mercoledì 2 aprile 2008

ELEZIONI A RISCHIO

Roma | 1 aprile 2008
Consiglio di Stato: la Dc di Pizza riammessa alle elezioni
Giuseppe Pizza
Giuseppe Pizza

La Democrazia Cristiana di Giuseppe Pizza deve partecipare alle prossime consultazioni elettorali. A deciderlo, riammettendo così alle elezioni la Dc che era stata in un primo momento esclusa, la quinta sezione del Consiglio di Stato che oggi ha accolto il ricorso presentato da Raffaele Colucci (che la Dc di Pizza intende candidare al Senato), e ha così ribaltato la precedente ordinanza del Tar della Campania.

In poche righe il Consiglio di Stato ha affermato un importante principio, e cioè‚ che le controversie relative alla fase antecedente le elezioni "devono ritenersi rientranti nella giurisdizione del giudice amministrativo", mentre la cosiddetta giurisdizione domestica, di cui sono competenti le Camere, riguarda solo la verifica dei titoli di ammissione dei componenti.

Il simbolo della Dc di Pizza, era stato escluso perché troppo simile, lo scudocrociato in campo blu invece che in campo bianco, a quello della Dc di Angelo Sandri.

"Domani stesso - ha subito dichiarato lo stesso Giuseppe Pizza - presenteremo al Ministero degli Interni l'Ordinanza del Consiglio di Stato per essere riammessi sulle schede da cui il glorioso simbolo dello Scudo Crociato- Libertas era stato proditoriamente escluso, sulla base solo di decisioni politiche di parte”.

“Adesso, spetta al governo ed al ministro Amato rimetterci in condizione di svolgere la campagna elettorale, al pari di tutti gli altri partiti. Restiamo convinti - ha aggiunto Pizza - che molto non funzioni nel sistema politico-istituzionale".

Dunque, per effetto di quest'ordinanza dei giudici di Palazzo Spada, la Dc di Pizza può tornare a 'correre' alle prossime elezioni. Ma avrò meno di 15 giorni per fare campagna elettorale, contro i 30 previsti per legge.