Anzio, città da radici profonde.

Anzio, città dalle radici profonde.
Nell'antichità Antium venne assorbita nello stato romano.
La città ospitò Cicerone quando, tornato dall'esilio, vi riorganizzò i resti delle sue biblioteche, desiderando metterli in un posto sicuro. I romani più eminenti vi costruirono bellissime ville in riva al mare. Gli imperatori della dinastia Giulio-Claudia la visitavano frequentemente e Mecenate vi possedeva una villa.
Ad Antium nacquero gli imperatori Caligola e Nerone.
Quest'ultimo fondò una colonia di veterani in città e costruì un nuovo porto, le cui rovine sono tuttora esistenti.
Nei primi del novecento, Anzio acquistò le connotazioni
di un elegante centro balneare, meta di soggiorno di alcune note famiglie dell'aristocrazia e dell'alta borghesia romane.

sabato 18 ottobre 2008

IL FEDERALE DELLA PROVINCIA DI ROMA


BUONASORTE: STOP CONTATTI CON PDL TERRITORIO

Roma, 17 ott - “La Destra, a partire da oggi, interrompe ogni contatto sul territorio con gli esponenti del PdL”. Lo dichiara in una nota Roberto Buonasorte, portavoce della Provincia di Roma del partito guidato da Francesco Storace. “L’arroganza che ha caratterizzato il PdL in Abruzzo - aggiunge - non accogliendo l’apparentamento con il nostro partito, avrà conseguenze che vanno ben oltre il confine
abruzzese. In tutto il territorio della Provincia di Roma, ad esempio, il mancato accordo con La Destra farà perdere al PdL molti comuni e scendere da cavallo numerosi assessori in carica o aspiranti tali”.
“La nostra presenza autonoma nei Comuni della provincia di Roma alle amministrative della primavera prossima - prosegue Buonasorte - determinerà una sicura sconfitta per il PdL, in particolar modo a Fonte Nuova, Palestrina, Cave, Capena, S. Angelo Romano, Castelnuovo di Porto, Nazzano, Anguillara e
Civitella San Paolo. Esponenti di An e FI evitino scorciatoie locali, non servono a nulla, piuttosto si interroghino sul perché i loro capetti romani consumano vendette trasversali e personali sulla loro pelle e su quella di chi quotidianamente si batte sui territori contro le sinistre”. “Con questo atteggiamento ostile nei nostri confronti - conclude Buonasorte - tutti sapranno di chi sarà la responsabilità di regalare decine di amministrazioni alle sinistre. A quanto pare, le recenti esperienze di Nettuno e Velletri, amministrate dal centrodestra e consegnate al centrosinistra per il mancato
apparentamento con La Destra, non è servito a nulla. E’ proprio il caso di dire che non c’è peggior sordo di chi non vuol sentire…”.