Anzio, città da radici profonde.

Anzio, città dalle radici profonde.
Nell'antichità Antium venne assorbita nello stato romano.
La città ospitò Cicerone quando, tornato dall'esilio, vi riorganizzò i resti delle sue biblioteche, desiderando metterli in un posto sicuro. I romani più eminenti vi costruirono bellissime ville in riva al mare. Gli imperatori della dinastia Giulio-Claudia la visitavano frequentemente e Mecenate vi possedeva una villa.
Ad Antium nacquero gli imperatori Caligola e Nerone.
Quest'ultimo fondò una colonia di veterani in città e costruì un nuovo porto, le cui rovine sono tuttora esistenti.
Nei primi del novecento, Anzio acquistò le connotazioni
di un elegante centro balneare, meta di soggiorno di alcune note famiglie dell'aristocrazia e dell'alta borghesia romane.

domenica 30 novembre 2008

NO TURBOGAS AD OGNI COSTO


PONTINIA Il fronte contrario alla costruzione delle due centrali a turbogas (Aprilia e Pontinia) si sta sgretolando di fronte all’arroganza dei «poteri forti» della Capitale. Lo ha dichiarato il Sindaco di Pontinia Eligio Tombolillo, apparso per nulla soddisfatto dopo l’incontro avuto ad Aprilia con una dozzina di altri sindaci preoccupati chi più chi meno, per l’evolversi della vicenda turbogas che ad Aprilia si è concretizzata con la cantierizzazione dell’area prescelta dalla società Sorgenia per la realizzazione dell’impianto della potenza di 750 Mw.
“Prima vengono i cittadini e poi gli affari” così rispondeva Francesco Storace a chi voleva convincerlo a dire si alla turbogas quando era governatore del Lazio.
L’evoluzione della situazione è arrivata ormai alla fase conclusiva e positiva per le società titolari dei due progetti grazie alla legge sblocca centrali del Ministro Marzano.
Ma non lo permetteremo ad qualsiasi costo!
Maurizio Brugiatelli

sabato 29 novembre 2008

CONVOCAZIONE CONSIGLIO COMUNALE

Il Presidente del Consiglio Comunale di Anzio, Sergio Borrelli ha convocato, per lunedì 1 dicembre alle ore 16.30 all'interno della Sala degli Specchi del Paradiso sul Mare, il Consiglio Comunale per discutere e deliberare il seguente ordine del giorno:

1. Approvazione verbali seduta precedente.
2. Interrogazioni e interpellanze.
3. Ratifica deliberazione Giunta Municipale del 20 novembre 2008 (5^ variazione al bilancio di previsione 2008) "2^ Variazione d'urgenza al bilancio di previsione 2008"
4. Assestamento generale del Bilancio 2008.
5. Variante superficie fondiaria comparti C1 e C2.
6. Variante normativa comparti C1 e C2.
7. Modifica art.11 del regolamento per la determinazione e per l"applicazione delle sanzioni amministrative.
8. Illegittimità della deliberazione di Giunta Comunale n.121/08 avente ad oggetto “Direttive e Prescrizioni per l’edificazione”.
9. Riconoscimento cittadinanza onoraria a Roberto Saviano autore del libro “Gomorra”(concordato o.d.g.)
10. Facilitazione all’accesso alla pratica sportiva per i giovani in condizioni di disagio economico.
11. Richiesta di convocazione straordinaria Consigli Comunali congiunti Anzio, Aprilia, Ardea, Nettuno e Pomezia.
12. Incentivazione interventi di ammodernamento edifici esistenti ubicati nelle zone B1 sature di P.R.G.
13. Piano di arredo e decoro urbano e sul piano del colore.
14. Stesura degli strumenti urbanistici esecutivi per le zone B5 a nord di via delle Cinque Miglia e sulla riqualificazione dell’intero comprensorio.

venerdì 28 novembre 2008


" Solo il fato ha evitato che piccoli bimbi potessero rimanere sotto un solaio ed è inutile che il sindaco di Mentana Guido Tabanella del PdL cerchi di giustificarsi di fronte al crollo della scuola di Vigna Santucci.

Tutti sanno che la scuola non rientrava neppure tra quelle su cui intervenire per i lavori di manutenzione, la facciano finita con le sceneggiate !

Piuttosto si preoccupino di rispondere alle interrogazioni della consigliera de La Destra Eugenia Federici se vogliono evitare il nostro ricorso al Prefetto.

Più trasparenza e meno proposte di varianti urbanistiche o piani integrati illegittimi come quello in discussione in questi giorni, questo vogliono i cittadini di Mentana, altro che chiacchiere ...".

Lo dichiara il una nota Roberto Buonasorte, segretario provinciale de La Destra, il movimento che fa capo al sen. Francesco Storace .

mercoledì 26 novembre 2008

PROGETTO H2O

Presentato il primo stralcio della Proposta di legge a livello regionale portata avanti dal Coordinamento nazionale Progetto h2o, per la modifica della legge attuale in materia di gestione idrica degli acquedotti , per una gestione più equa delle risorse idriche nazionali ,affinchè l’acqua diventi finalmente un bene pubblico e sociale e non una merce su cui speculare. La proposta di legge dovrà esere accompagnata da una raccolta firme , a tal riguardo stanno nascendo dei Coordinamenti a livello regionale , che possano raccogliere le firme necessarie a coordinare le azioni di protesta sul territorio.

ART. 1 FINAILITA’ DELLA LEGGE. L’articolo stabilisce la finalità della legge, con l’individuazione della necessità che il servizio idrico sia pubblico al fine di poter garantire un’equa redistribuzione della risorsa in questione; ciò sarà reso possibile con la individuazione di limiti e garanzie nell’accesso all’acqua nonchè con la socializzazione del servizio medesimo.

ART. 2 PRINCIPI GENERALI L’articolo definisce i principi posti a fondamento della legge. L’acqua viene definita bene di prima necessità ed in quanto tale da tutelare poichè necessaria alla vita dell’uomo; l’acqua non può essere definita merce, deve esulare da forme di mercificazione, l’accesso all’acqua è un diritto inviolabile ed indisponibile che rimane sottratto alla disciplina per i beni immessi nel mercato. Il principio fondamentale della legge è la razionalizzazione delle risorse ed il libero accesso alle medesime.

ART. 3 PIANIFICAZIONE IDRICA E RISERVE L’articolo stabilisce che, con cadenza biennale, il consiglio regionale vari un prospetto sullo stato del sitema idrico in base alle divisioni fra i vari Ambiti Territoriali Ottimali (ATO) così come previsti dalla Legge Galli; ogni regione dovrà dotarsi, in base alla conformità del territorio ed alle esigenze, di un bacino idrico di riserva (BIR) al fine di poter far fronte ad ogni crisi settoriale o calamità naturali: siccità prolungate, incendi, malfunzionamenti di acquedotti, ecc. L’accesso all’acqua va sempre e comunque garantito.

ART. 4 SCALA DELLE ESIGENZE IDRICHE Il diritto di accesso all’acqua viene riconosciuto sulla base di esigenze idriche prestabilite. La scala delle esigenze è così determinata: 1) Uso per alimentazione e comunque uso casalingo 2) Uso agricolo 3) Uso industirale 4) Tutti gli altri usi. Solo dopo aver soddisfatto un livello si può passare al livello inferiore, così che non vi siano anelli della catena che rimangano privi della necessaria copertura idrica. La vita dell’uomo viene prima di ogni altra esigenza.

ART. 5 GESTIONE PUBBLICA DEL SERVIZIO IDRICO Il servizio idrico è un servizio pubblico. Le società che gestiscono l’erogazione dell’acqua sono
pubbliche e le modalità di partecipazione dei privati verranno stabiliti in base ai criteri indicati dalla presente legge; la presenza dello Stato è valvola garante dell’equa allocazione della risorsa idrica, nonchè è a tutela del consumatore contro costi di mercato che hanno funzioni squisitamente speculative.

ART. 6 SERVIZIO IDRICO SOCIALIZZATO Ogni società operante nei vari Ato approva un bilancio annuale. Per i super profitti, vale a dire le entrate che elevano a potenza il guadagno, è prevista un’apposita regolamentazione; i costi sostenuti vanno comunque coperti dalle entrate, i guadagni superiori ad una determinata soglia devono, obbligatoriamente, essere reinvestiti nell’azienda di erogazione del servizio idrico stesso. Il reinvestimento deve essere volto alla manutenzione degli acquedotti, al miglioramento delle condizioni lavorative, all’aumento possibile del numero dei lavoratori, all’efficienza del servizio anche in condizioni critiche: ciò è possibile solo evitando speculazioni sugli incassi.

ART. 7 INDIVIDUAZIONE MODALITA’ DI PARTECIPAZIONE PRIVATA La partecipazione privata non è esclusa ma viene impedita una partecipazione maggioritaria nelle società. Le società di gestione del servizio idrico sono necessariamente a partecipazione pubblica, la partecipazione privata deve comunque essere giustificata dalla necessità di interventi in specifici settori in cui il capitale privato può apportare miglioramenti.

ART. 8 FINANZIAMENTI REGIONALI Il Consiglio regionale deve destinare il 10% delle proprie entrate al finanziamento delle società di gestione del servizio idrico. Le entrato sono da considerarsi in senso generico, valutate le imposte dirette da cui la regione trae proventi, tanto quanto i finanziamenti dello Stato o della CEE; nel bilancio annule, la regione deve prevedere una voce SISTEMA IDRICO il cui valore non può scendere mai al di sotto del 10% delle risorse economiche predisposte per l’anno entrante. Il valore di riserva può variare in base alle esigenze, ferme restando le riserve in questione.

ART. 9 FONDO DI GARANZIA Parte delle risorse riservate al sistema idrico vengono destinate ad un apposito fondo di garanzia regionale. Questo garantirà l’autonomia finanziaria del sistema anche in momenti più duri, permettendo la continuità nell’erogazione di risorse economiche necessarie al corretto funzionamento dell’intero apparato. Se per motivi strtturali l’erogazione finanziaria scende sotto il 10%, comunque deve essere garantito il 2% del bilancio regionale da destinarsi al fondo di garanzia.

ART. 10 SURPLUS GARANTITO AL NUCLEO FAMILIARE Ad ogni nucleo familiare è garantito un quantitativo di acqua gratuito al mese. Il quantitativo è fissato in base al numero di componenti della famiglia, considerando un’esigenza singola di circa 30 litri giornalieri d’acqua per persona; superata la soglia gratuita, sarà prevista una tariffazione a scaglioni crescenti in base al consumo.

ART. 11 FORMAZIONE DI UN ORGANO DI GARANZIA E MONITORAGGIO L’entrata in vigore della legge comportarà la creazione di un nuovo organo di monitoraggio con specifici compiti di controllo sul territorio; nello specifico i compiti verranno definiti in sede di approvazione della legge, ma comunque saranno inerenti la raccolta di informazioni sul bacino d’utenza del sistema idrico, lo stato di manutenzione degli acquedotti, il rispetto del reinvestimento dei super profitti, il divieto di speculazione finanziaria.

ART. 12 MANUTENZIONE ACQUEDOTTI La corretta erogazione dell’acqua può avvenire solo con una piena manutenzione degli acquedotti
che garantiscono l’accesso alla medesima; il controllo sullo stato degli acquedotti verrà effettuato ogni semestre e, in caso di esigenze immediate, si farà direttamente uso del fondo di garanzia.

ART. 13 DEFINIZIONE ZONE A RISCHIO Nella pianificazione annuale, il Consiglio Regionale dovrà anche tenere conto delle zone a maggiore rischio di siccità o comunque di isolamento idrico, predisponendo studi di settore per valutare gli interventi concreti al fine di soddisfare le esigenze idriche così come classificate all’art. 4.

ART. 14 ABROGAZIONE NORME IN CONTRASTO L’articolo stabilisce l’abrogazione di tutte le norme in contrasto con i disposti della presente legge.

martedì 25 novembre 2008

PIENA SOLIDARIETA' AI GIOVANI DI "BLOCCO STUDENTESCO"

Annullata la conferenza a Roma3 “1968 - 2008 Generazioni a confronto” - 22.11.2008 - Roma

E’ stata annullata la conferenza che si sarebbe dovuta svolgere martedì 25 novembre a Roma Tre. La motivazione ufficiale sono “problemi di ordine pubblico”.
La conferenza, organizzata dal Blocco Studentesco Università, avrebbe messo a confonto due generazioni di studenti, quella del 1968 e quella del 2008. All’incontro avevano aderito tra gli altri Luciano Lanna, Gianni Pennacchi, Domenico Di Tullio e Luca Gramazio.
In merito Francesco Polacchi dichiara che “le istituzioni non possono continuare a cedere al ricatto della sinistra antagonista e al clima di odio instaurato contro di noi. L’autorizzazione per questa assemblea all’università l’avevano chiesta un consigliere comunale e un rappresentante degli studenti. I consiglieri provinciali di Rifondazione Comunista come Peciola possono andare in piazza ad aggredire gli studenti, a noi non viene permesso neanche di parlare.”

sabato 22 novembre 2008




LE NUOVE NOMINE

DELLA FEDERAZIONE DELLA

PROVINCIA DI ROMA




COMUNICATO LA DESTRA:

Il Movimento politico “La Destra” si schiera con fiera opposizione a qualsiasi attività volta ad incentivare la realizzazione dell’impianto Turbogas nel comune di Aprilia (LT).
Questo comunicato è il sunto delle intenzioni del Segretario Nazionale On. Francesco Storace, del Segretario della Federazione della Provincia di Roma Roberto Buonasorte, del Dirigente della Federazione della Provincia di Roma Maurizio Brugiatelli, del Coordinatore di Anzio-Nettuno Simone Bosco e del Segretario di Anzio Alessio Cortegiano.

martedì 18 novembre 2008

TURBOGAS/

"LE ISTITUZIONI LATITANO, LE IMPRESE COMANDANO"


“Quanto sta accadendo in queste ore a Campo di Carne è la dimostrazione che, se le Istituzioni latitano, le imprese possono dettare e imporre le proprie regole senza alcun controllo",

lo sgombero forzato della manifestazione pacifica contro l'apertura della centrale Turbogas nella periferia di Aprilia. “

Maurizio Brugiatelli, dirigente della federazione della provincia di Roma si è recato sul posto per le valutazioni del caso e l'adozione di tutte le iniziative necessarie a tutela di quei cittadini che, dopo anni di tentativi ragionevoli di rappresentare le proprie istanze nelle sedi istituzionali, sono costretti a presidiare ‘fisicamente’, il proprio territorio aggredito da politiche a dir poco disattente. E' inaccettabile – conclude Brugiatelli- che, dopo anni di sordità e disinteresse, le Istituzioni non trovino altro di meglio da fare che prendersela con chi, in questa vicenda, rappresenta l'anello più debole di una catena in cui sono gli interessi economici a fare la voce grossa".

Maurizio Brugiatelli

TUTTI IN ABRUZZO

Carissimi,
sabato 22 novembre 2008 è proclamata Giornata Nazionale dell’Abruzzo.
Ogni Dirigente, Quadro, Iscritto e Simpatizzante che intende dedicare una giornata alle campagna elettorale d’Abruzzo e al sostegno della Destra, raggiunga, sabato prossimo, con i propri mezzi, una delle 4 province:
- L’Aquila
- Pescara
- Teramo
- Chieti
Sarà organizzato un coordinamento entro mercoledì con i recapiti telefonici da contattare per una distribuzione uniforme sul territorio e per il ritiro dei materiali.
La mobilitazione prevede il volantinaggio e il presidio di mercati e luoghi di passaggio per far votare la Destra e la lista Buontempo Presidente.
La giornata prefestiva permetterà di rientrare, la domenica, agevolmente alle proprie destinazioni di provenienza.
Invitando tutti a “preparare” (portando propri “gazebo”, tavoli e bandiere) questa giornata di passione, Vi saluto cordialmente.
Roma, 17 novembre ’08


On Roberto SALERNO
COMUNICATO LA DESTRA

La Destra informa che la riunione del Comitato centrale del partito, prevista per sabato 29 novembre, è stata spostata a sabato 6 dicembre.
I lusinghieri sondaggi per le elezioni in Abruzzo impongono il massimo di mobilitazione della struttura nella regione fino all'ultimo momento utile. Per questo, il segretario Storace e il presidente Buontempo hanno concordato il rinvio di una settimana della riunione del massimo organo del partito.

DA www.buonasorte.it

Gli articoli e le dichiarazioni del Segretario Provinciale Roberto Buonasorte

Il Tempo

Corriere della Sera

Repubblica

Nuovo Oggi

Cari amici,
come vedete è da qualche giorno che non aggiorno il blog,
sono ormai in pianta stabile in Abruzzo per la campagna elettorale del nostro Presidente Teodoro Buontempo!
Al mio rientro faremo l'inaugurazione della nostra sede, e...
questo posso dirvelo già da ora verrà ad inaugurarla il nostro Segretario nazionale

FRANCESCO STORACE
.

Sto preparando un bel programma, che comunicherò presto su questo sito e su i giornali.
Buona Destra a tutti!!!
Maurizio Brugiatelli

mercoledì 5 novembre 2008

Solenne cerimonia al Campo della Memoria

image001.jpgIn occasione del 2 novembre, un centinaio di persone si sono ritrovate al Campo della Memoria di Nettuno per rendere omaggio ai Caduti della Repubblica Sociale Italiana.
Una sentita cerimonia che ha visto la partecipazione di numerosi giovani giunti da tutta la provincia di Roma.
Presenti anche dei reduci, tra cui Maria Wilma Mazza di Anzio.
Alla cerimonia è intervenuta la Camicia Nera Luigi Poluzzi. Successivamente inquadrato nella Decima MAS, Poluzzi fu tra i primi ad essere schierato sul fronte di Nettunia, subito dopo lo sbarco alleato.
Presenti anche una delegazione ufficiale del Comune di Anzio e rappresentanze dell’Esercito Italiano, dei Carabinieri, della Polizia di Stato, della Capitaneria di Porto e delle varie Associazioni Combattentistiche e d’Arma del territorio.
Omaggi floreali sono stati portati dal Segretario di Nettuno della Fiamma Tricolore Cav. Uff. Bruno Sacchi, dal Segretario di Anzio della Fiamma Tricolore Cav. Uff. Ermanno Stampeggioni e dal locale portavoce de La Destra Cav. Uff. Maurizio Brugiatelli.
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RICEVO E PUBBLICO

Oggetto: vogliono il morto


Fate circolare ovunque, fino alla nausea!
Vogliono il morto! Che a volerlo siano i “rivoluzionari” frustrati dalla perdita di ogni consenso e addestrati dai loro seminari politici all'eliminazione degli avversari è quasi normale. Non è normale, non è usuale, non è ammissibile, non accadeva neppure negli Anni Settanta, quello che alcuni fiancheggiatori, protettori e complici dei frustrati dei Centri Sociali e di Rifondazione stanno oggi facendo.
Non è accettabile che escano articoli compiacenti con i facinorosi, gli aggressori, i mazzieri stipendiati dai partiti, che alcune testate nazionali (Corriere della sera, Repubblica) hanno pubblicato. Non è immaginabile che si lascino esporre all'università liste di proscrizione con nomi e foto degli obiettivi da colpire, com'è accaduto lunedì mattina. E questo all'indomani di una prima serie di aggressioni commesse in Italia condite dall'improvviso apparire di attentati vari su obiettivi diversi. Uno scenario fosco che si ripete. Permettere tutto questo significa, esattamente come trentacinque anni fa, alimentare la spirale anziché interromperla.
Non è perdonabile che, trentacinque anni dopo, per un calcolo politicante da quattro soldi, ci sia chi, come Di Pietro, ripercorre la strada di Giacomo Mancini ammiccando a quelli che “uccidere un fascista non è reato”. Mancini se ne pentì, ma era troppo tardi. Di Pietro magari se ne pentirà anche lui ma già adesso non ha scuse perché egli ha davanti agli occhi il precedente del sangue che scorse a fiumi a causa della copertura politica al nascente terrorismo che il dirigente socialista di allora, come l'idv di oggi, non aveva saputo - o voluto - vedere. Gravissimo; ma paradossalmente nella gravità siamo già andati oltre.
Alla Rai nella serata di ieri è stato mandato in onda un filmato forse fornito proprio dal Blocco Studentesco e sono stati incredibilmente fissati dei fermo-immagine su studenti del Blocco Studentesco con la richiesta: “Sapete chi sono? Come si chiamano? Dove abitano?”. Poiché il Blocco che non ha niente da nascondere ha fornito molti filmati ai media, e poiché i volti e i nomi di ragazzi che fanno politica e chiedono regolari permessi sono noti alla polizia, quest'appello non può avere altro effetto se non quello di scaldare gli animi di chi già viene aizzato sul terreno incosciente dell'antifascismo militante dalla segreteria di un partito che non ha più alcun argomento politico e non avrà altra conseguenza se non quella di far capire a chi partecipa alla caccia all'uomo che gode di una copertura articolata e diffusa.
Se non li si ferma subito non tarderanno ad assassinare! Certo, come primo atto sarà denunciato legalmente chi usa la televisione come uno strumento personale e mette a rischio l'incolumità degli studenti, ma non basta. Urge una presa di posizione ferma da parte dei giornalisti e sono indispensabili le interrogazioni parlamentari.
Trentacinque anni fa si preferì lasciar divampare l'incendio ma stavolta, per fortuna, non ci sono solo piromani. Ma un pompere che dorme diventa incendiario a sua volta. Non si sottovaluti il pericolo e non si frappongano indugi! Neutralizziamo i mandanti e facciamolo subito!
Gabriele Adinolfi