Anzio, città da radici profonde.

Anzio, città dalle radici profonde.
Nell'antichità Antium venne assorbita nello stato romano.
La città ospitò Cicerone quando, tornato dall'esilio, vi riorganizzò i resti delle sue biblioteche, desiderando metterli in un posto sicuro. I romani più eminenti vi costruirono bellissime ville in riva al mare. Gli imperatori della dinastia Giulio-Claudia la visitavano frequentemente e Mecenate vi possedeva una villa.
Ad Antium nacquero gli imperatori Caligola e Nerone.
Quest'ultimo fondò una colonia di veterani in città e costruì un nuovo porto, le cui rovine sono tuttora esistenti.
Nei primi del novecento, Anzio acquistò le connotazioni
di un elegante centro balneare, meta di soggiorno di alcune note famiglie dell'aristocrazia e dell'alta borghesia romane.

martedì 22 luglio 2008

STORACE A OMNIBUS (LA7)

Venerdì 25 luglio il segretario nazionale de La Destra, Francesco Storace, sarà ospite della trasmissione televisiva Omnibus, su La7, a partire dalle ore 7,45 circa.

Tra i temi della trasmissione il congresso di Orvieto.

BUON LAVORO LA DESTRA C'E' !!!

BUONASORTE NUOVO PORTAVOCE LA DESTRA DELLA PROVINCIA DI ROMA
BUONASORTE NUOVO PORTAVOCE LA DESTRA DELLA PROVINCIA DI ROMA
Il segretario nazionale de La Destra, Francesco Storace, d'intesa con il presidente, Teodoro Buontempo, ha disposto, nel quadro della riorganizzazione del partito per una meticolosa preparazione delle liste per le elezioni europee (ai sensi dell'art. 26 dello statuto vigente), secondo quanto riferito in una nota, i seguenti avvicendamenti nelle strutture del partito nel Lazio: nuovo portavoce regionale è Vittorio Messa, che subentra a Livio Proietti, il quale ricoprirà l'incarico di Garante degli Iscritti e Segretario della Segreteria generale del Congresso; portavoce per i comuni della provincia di Roma, invece, in sostituzione dello stesso Messa è stato nominato Roberto Buonasorte; infine, portavoce per la Città di Roma, in luogo di Fabio Sabbatani Schiuma, che resta membro del Comitato Politico Nazionale, è stato nominato Alberto Pascucci

RIFLESSIONI


Buongiorno a tutti,
dopo la normale bagarre di ieri, ovviamente eravamo un tutti galvanizzati dalle 2 splendide giornate di Orvieto, che sono andate oltre le aspettative, eravamo veramente tanti, credo sia arrivato il momento di fare un’analisi concreta e pragmatica. Una delle frasi detta da tutti i nostri dirigenti è stata: NO FAZIONI E\O CORRENTI MA UNITA’!!!
Abbiamo tutti applaudito, ma poi appena arrivati alla tastiera del pc, ci siamo schierati chi su un fronte chi su un altro; Storace unico segretario SI Storace segretario NO, Santanchè SI Santanchè NO.
Quando ho aderito a la Destra,l’ho fatto perché nasceva un partito nuovo, un partito dove la dirigenza (in contrapposizione di ciò che avveniva in A.N.) si dichiarava pronta a “SENTIRE” la base, i militanti, i giovani, gli iscritti. Da allora ho partecipato a tutte le riunioni nazionali, e mi è sembrato che la “base” ha sempre avuto libertà di espressione e che i nostri dirigenti, ne hanno sempre tenuto conto.
Abbiamo tutti esultato alla presentazione della Santanchè alla costituente ( non tutti abbiamo apprezzato però ciò che disse… ricordate???) eravamo tutti in piedi a spellarci le mani quando fu nominata candidata premier ( e il suo discorso, fu apprezzatissimo a Trieste, ben diverso da quello della costituente…)
E adesso??? una corrente si stava formando, e sappiamo, quale era l’obbiettivo, a mio parere, pur riconfermando fedeltà, e su questo credo nessuno posso avere dubbi, anche perché il giorno in cui non avrò più fiducia in Storace e Buontempo lascerò il partito e tornerò ai miei fornelli, lì le fiamme sono certe, credo che la Santanchè abbia agito in buona fede, convinta di fare il bene per il popolo de la Destra, ma le subdole vipere che le stavano al fianco, l’hanno usata per fini esclusivamente personali.
Secondo me un segnale è stato dato e in perfetta linea con quanto vuole la “base” e non mi meraviglierei se la Santanchè, che aldilà di ogni critica, anche mia, è una donna intelligente, si riposizioni sulla linea del partito.
E la linea era e rimane:

Chi siamo?

la Destra CERTA.

Con chi stiamo?

è ovvio con

Francesco.
E ovviamente contro le sinistre…

Se il “centro” (poco certo..)

vuole dialogare con la Destra CERTA

siamo disponibili.

Ma con dignità

nel rispetto dei valori che

la Destra CERTA

ha voluto e vuole mantenere,

e se un’apertura di dialogo ci sarà,

sarà con il NOSTRO SIMBOLO.

Maurizio Brugiatelli

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