Anzio, città da radici profonde.

Anzio, città dalle radici profonde.
Nell'antichità Antium venne assorbita nello stato romano.
La città ospitò Cicerone quando, tornato dall'esilio, vi riorganizzò i resti delle sue biblioteche, desiderando metterli in un posto sicuro. I romani più eminenti vi costruirono bellissime ville in riva al mare. Gli imperatori della dinastia Giulio-Claudia la visitavano frequentemente e Mecenate vi possedeva una villa.
Ad Antium nacquero gli imperatori Caligola e Nerone.
Quest'ultimo fondò una colonia di veterani in città e costruì un nuovo porto, le cui rovine sono tuttora esistenti.
Nei primi del novecento, Anzio acquistò le connotazioni
di un elegante centro balneare, meta di soggiorno di alcune note famiglie dell'aristocrazia e dell'alta borghesia romane.

domenica 22 giugno 2008

ECCO PERCHE' NON C'ERA POSTO PER NOI IN P.D.L.


Dagli angeli della monnezza,

agli psicologi della monnezza,

mentre la monnezza è sempre nelle strade:


Piuttosto che fornire elementi alla Magistratura per punire in maniera esemplare i responsabili del disastro rifiuti in Campania- afferma in una sua nota il dirigente nazionale della DESTRA , Bruno Esposito, e magari fornire anche qualche risultato apprezzabile che non si è visto ancora, il sig. Bertolaso, arruola trecento psicologi- come informa il sito delle associazioni di volontariato del Nord, (www.psicologiper ipopoli.it)perché vengano nelle popolazioni barbariche della Campania per “partecipare alle iniziative informative, culturali e di sensibilizzazione che accompagneranno l’avvio della raccolta differenziata presso la popolazione”. Dopo la farsa dei “mille angeli della raccolta differenziata”, saranno gli psicologi della monnezza a spiegare agli incivili meridionali come si fa con la spazzatura. Iniziative ridicole come questa- conclude l’esponente de LA DESTRA- sottintendono che le responsabilità siano dei cittadini da educare e non di chi ha mal governato le Istituzioni che, al riparo del nuovo patto consociativo, resta con protervia e sicumera al suo posto.

La Destra contro Bassolino ed il Bassolinismo imperante in Campania!:

La Destra, plaude all’intervento dell’0n.Caldoro, che accusa il Governo Nazionale, di legittimare Bassolino e la sua classe dirigente uscita con le ossa rotte dalle elezioni e sfiduciata dal popolo della Campania. In particolare appare incomprensibile la posizione di alcuni ministri ad esempio, Bondi e Matteoli, che considerano Bassolino ancora interlocutore credibile, tanto da essere disposti a sovvenzionare i suoi progetti e favorire di fatto il prolungamento dell’agonia della Regione Campania.
La Destra, ed il popolo si chiedono per quale motivo dopo le elezioni nessuno del PdL ha chiesto più le dimissioni di Bassolino e lo scioglimento del consiglio Regionale della Campania, e per quale motivo Berlusconi non interviene per mettere fine a questa esperienza di Governo Regionale che ha infangato l’immagine della Campania in tutto il mondo.
La Destra chiede a Berlusconi le dimissioni di massa di tutti i Consiglieri Regionali del Centro-Destra, la fine del patto di desistenza tra PdL e Bassolino, lo scioglimento del Consiglio Regionale della Campania e libere elezioni.
La Destra nei prossimi giorni organizzerà una serie di manifestazioni per denunciare la scellerata politica di Bassolino, ed il compiacente atteggiamento di un’opposizione inesistente

(Giovanni Papa, portavoce di Napoli).