Anzio, città da radici profonde.

Anzio, città dalle radici profonde.
Nell'antichità Antium venne assorbita nello stato romano.
La città ospitò Cicerone quando, tornato dall'esilio, vi riorganizzò i resti delle sue biblioteche, desiderando metterli in un posto sicuro. I romani più eminenti vi costruirono bellissime ville in riva al mare. Gli imperatori della dinastia Giulio-Claudia la visitavano frequentemente e Mecenate vi possedeva una villa.
Ad Antium nacquero gli imperatori Caligola e Nerone.
Quest'ultimo fondò una colonia di veterani in città e costruì un nuovo porto, le cui rovine sono tuttora esistenti.
Nei primi del novecento, Anzio acquistò le connotazioni
di un elegante centro balneare, meta di soggiorno di alcune note famiglie dell'aristocrazia e dell'alta borghesia romane.

venerdì 12 dicembre 2008

dI Alessandro Pucci

Chi di Sospiri ferisce…di Sospiri perisce.
Una diatriba tutta interna al Pdl ma che coinvolge anche l’ufficio elettorale de La Destra.
Un “confronto diretto” di fronte alle plance per l’affissione dei manifesti elettorali: il candidato del Pdl, Sospiri, avrebbe ordinato ai suoi di coprire tutti i manifesti, anche quelli del proprio partito, tranne i suoi e quelli dell’On. La Russa che è stato in Abruzzo giovedì per sostenere i candidati alle elezioni del 14 e 15 dicembre nella regione..
“Debbono essere coperti tutti i manifesti, anche quelli dei nostri candidati tranne i miei e quelli dell’on. La Russa – avrebbe dichiarato il candidato del PdL, Sospiri, rivolgendosi ad Alessandro Pucci, Responsabile dell’Ufficio Elettorale de La Destra, che in questi giorni coordina la campagna elettorale a sostegno della candidatura di Teodoro Buontempo a Presidente della Regione Abruzzo.
“La Destra – continua Pucci – mantiene rapporti di reciproco rispetto anche con gli avversari politici ed è illogico oltre che controproducente il comportamento tenuto dal candidato nei confronti dei suoi stessi colleghi di partito. I nostri manifesti vengono coperti con altri ma si tratta pur sempre di candidati avversari tra loro..
Quanto sta accadendo, coprendo i manifesti dei candidati dello stesso partito, è sintomo evidente di malessere se non, oserei dire, di spaccatura, all’interno di quella che viene definita una vera e propria “corazzata”, il PdL: in questa battaglia elettorale all’ultimo voto, La Destra – conclude Pucci – si sta battendo con il cuore e l’attività dei suoi militanti e questi episodi rendono velenoso il clima di questi ultimi giorni di campagna elettorale, ma non per noi”
E così si spera di tirare un “sospiro” di sollievo.

BOICOTTIAMO LA CINA E' UNA VERGOGNA!!!

GIOVENTU' ITALIANA



VITA DI PARTITO
Gioventù italiana Roma scende in campo contro la Cina Venerdì 12 e Sabato 13 banchetti in piazza
Gioventù italiana scende in piazza contro la Cina, sulla scia dell’iniziativa intrapresa dalla Federazione romana de La Destra, per chiedere al comune di Roma che assuma una posizione chiara.
Contro le merci falsificate che rappresentanto un costante attacco al commercio italiano, contro i prodotti di bassa qualità e le pellicce di cane, contro la violazione dei diritti dei minori e l’oppressione del popolo tibetano, Gioventù italiana deve parlare ai cittadini e renderli partecipi di queste battaglie, attraverso una petizione al Comune di Roma.
Il primo banchetto si terrà venerdi 12 dalle 16.30 in piazza Re di Roma, con la partecipazione del Consigliere de La Destra al IX Municipio Giovanni Simotti.
Il secondo banchetto ci sarà sabato 13 in piazza Bologna, è la terza tappa dell’iniziativa di successo di Rivolta Ideale che ha chiamato i cittadini a segnalare i problemi territoriali.
Presto a Roma prenderà il via anche l’iniziativa per l’acqua pubblica e verranno lanciate le proposte di Gioventù italiana per contrastare il tragico fenomeno delle morti bianche.
Di Franco Aicardi

ELEZIONI ABRUZZO: STORACE, PRIVILEGIATI GLI IMMIGRATI

"In Abruzzo siamo in presenza di una scandalosa gestione delle politiche sociali: il 6% della popolazione e' immigrata e intasca il 60% delle risorse destinate alla povere gente. E' ora di dare prima gli italiani, per evitare l'esplosione di una vera e propria guerra tra poveri e La Destra presentera' in Consiglio regionale una proposta di legge per garantire che la nazionalita' italiana costituisca un elemento del punteggio per le graduatorie che regolano l'accesso ai servizi sociali". Lo ha detto il segretario nazionale del partito, Francesco Storace, in una conferenza stampa a Teramo con la capolista Luisa Regimenti, illustrando una ricerca commissionata dal movimento. "In sei anni - ha reso noto Storace - la popolazione immigrata e' triplicata, raggiungendo vette di intollerabilita', in particolare nella provincia teramana. Nel capoluogo, gli immigrati - che per il 26% provengono dall'Albania - sono il 7,3% della popolazione, a Martinsicuro addirittura il 18%. In quest'ultima citta', i docenti - si legge in una rapporto della Provincia - insegnano l'italiano come seconda lingua straniera. A Teramo, la citta' di Chiodi si commettono - secondo i dati forniti dalle autorita' giudiziarie - piu' reati che a Catanzaro, Trapani, Cosenza e Bari. Di fronte a tutto questo - ha proseguito Storace - la regione privilegia gli immigrati: la legge sulla famiglia, il fondo per gli immigrati, il fondo di inclusione sociale, stanziano circa 3 milioni e mezzo di euro. Di questi, poco meno di due milioni di euro, per la precisione 1.900.000, vanno agli immigrati, ovvero il 60% delle risorse, il resto agli italiani. Altra cifra drammatica e' quella che denuncia che il 30 per cento dei servizi sociali e' usufruito dagli stranieri, e addirittura il 60% del lavoro del volontariato e' riservato a chi viene da fuori. 'In compenso', il 60% dei detenuti nelle carceri locali e' straniero. E' davvero il momento di dire basta - ha concluso il leader de La Destra - e cominciare a pensare ai cittadini abruzzesi, che faticano a campare e sentono il peso fortissimo dell'ingiustizia sociale". (AGI)