Anzio, città da radici profonde.

Anzio, città dalle radici profonde.
Nell'antichità Antium venne assorbita nello stato romano.
La città ospitò Cicerone quando, tornato dall'esilio, vi riorganizzò i resti delle sue biblioteche, desiderando metterli in un posto sicuro. I romani più eminenti vi costruirono bellissime ville in riva al mare. Gli imperatori della dinastia Giulio-Claudia la visitavano frequentemente e Mecenate vi possedeva una villa.
Ad Antium nacquero gli imperatori Caligola e Nerone.
Quest'ultimo fondò una colonia di veterani in città e costruì un nuovo porto, le cui rovine sono tuttora esistenti.
Nei primi del novecento, Anzio acquistò le connotazioni
di un elegante centro balneare, meta di soggiorno di alcune note famiglie dell'aristocrazia e dell'alta borghesia romane.

martedì 16 dicembre 2008

Comunicato Stampa

La Rete Cittadini sarà ricevuta dal ministro per lo Sviluppo Economico

Si è appena conclusa, a Campo di Carne, la manifestazione no-turbogas promossa dalla Rete Cittadini di Aprilia. Oltre cinquemila persone hanno preso parte al corteo partito da piazza Roma, nel centro storico apriliano, che ha allestito due pacifiche e simboliche invasioni, cessate grazie al senso di responsabilità dei cittadini, con le quali i cittadini hanno prima bloccato la Pontina in entrambi i sensi di marcia e quindi rimpadronendosi simbolicamente del presidio no-turbogas, dopo un intervento della forza pubblica per sgomberare i cittadini inermi svolto nella scorse settimane.

Anche quest'oggi, la comunità pontina è scesa in piazza e in strada per manifestare pacificamente, con buon senso e con la sola forza della buona ragione. La gente ha manifestato con la determinazione di chi sa che i dati delle emissioni prodotte dalla centrale, quelli "ufficiali" perché emessi da Sorgenia spa, sono allarmanti perché metteranno a repentaglio l'economia locale, essenziale turistica e agricola, ma soprattutto mineranno inesorabilmente la qualità della vita su questo territorio annichilendo il diritto alla salute sancito dalla Costituzione. Ma tutto questo sembra ormai destare allarme e preoccupazione soltanto nelle comunità locali.

La manifestazione ed il sostegno di migliaia di cittadini ha permesso alla presidente della Rete, la professoressa Rita Leli, di ottenere l'impegno del ministro per lo Sviluppo Economico Claudio Scajola per un incontro tra una delegazione no-turbogas e i funzionari del governo centrale della Repubblica. Un incontro ottenuto grazie anche all'intercessione del Prefetto di Latina Bruno Frattasi che ha dimostrato di comprendere le istanze e l'esasperazione dei cittadini e ritenuto necessario affrontare la vertenza turbogas di Aprilia in un vertice presso il ministero che sarà meglio definito nelle prossime settimane, ove la Rete Cittadini chiederà al governo di rivedere i propri piani energetici e studiare un'alternativa sostenibile all'impianto turbogas autorizzato a Campo di Carne.

Un'alternativa sostenibile sulla stregua di quella avanzata nelle scorse settimane a Sorgenia da alcuni consiglieri della maggioranza del Consiglio Regionale del Lazio.

Al termine di una manifestazione sulla cui straordinaria partecipazione in pochi avrebbero scommesso, al termine di una giornata in cui ancora una volta, a dispetto di chi pensava che il movimento del "no alla turbogas" fosse ormai acqua passata, migliaia di persone sono scese in piazza per manifestare pacificamente il proprio dissenso nei confronti di questo progetto scellerato. Questa è stata la dimostrazione che la gente crede che un'alternativa alla turbogas possa ancora essere discussa nei tavoli di concertazione e, qualora ce ne fosse ancora bisogno, il segno tangibile che la popolazione non si è rassegnata, non considera chiusa la partita.

I cittadini sono certi che si possano manifestare i propri diritti restando nell'alveo della regolarità e della legge, credono nella legge e nella forza delle proteste pacifiche e civili ma decise che porteranno avanti nelle sedi delle istituzioni interessate. Iniziative presso le sedi istituzionali che i cittadini svolgeranno con il supporto dei Sindaci che hanno dichiarato la loro disponibilità ad organizzare insieme azioni di sensibilità, così come ribadito sia nell'incontro svolto mercoledì 10 al teatro Europa, sia come ribadito oggi negli interventi svolti durante il corteo.

LA RETE CITTADINI CONTRO LA TURBOGAS DI APRILIA