Anzio, città da radici profonde.

Anzio, città dalle radici profonde.
Nell'antichità Antium venne assorbita nello stato romano.
La città ospitò Cicerone quando, tornato dall'esilio, vi riorganizzò i resti delle sue biblioteche, desiderando metterli in un posto sicuro. I romani più eminenti vi costruirono bellissime ville in riva al mare. Gli imperatori della dinastia Giulio-Claudia la visitavano frequentemente e Mecenate vi possedeva una villa.
Ad Antium nacquero gli imperatori Caligola e Nerone.
Quest'ultimo fondò una colonia di veterani in città e costruì un nuovo porto, le cui rovine sono tuttora esistenti.
Nei primi del novecento, Anzio acquistò le connotazioni
di un elegante centro balneare, meta di soggiorno di alcune note famiglie dell'aristocrazia e dell'alta borghesia romane.

mercoledì 28 maggio 2008

Domani mattina Storace su la7


Appuntamenti

STORACE A OMNIBUS (LA7)

Il segretario nazionale de La Destra Francesco Storace domani mattina, 29 maggio, sarà ospite della trasmissione Omnibus di La7 per discutere con altri interlocutori parlamentari ed extraparlamentari dei primi 30 giorni trascorsi dall’insediamento del Parlamento a seguito delle elezioni politiche 2008. Appuntamento a partire dalle ore 7,45. In studio saranno presenti Paolo Cento (Verdi), Maurizio Gasparri (Pdl), Francesco Boccia (Pd) e il giornalista della Stampa Federico Geremicca.

da www.storace.it

SCANDALOSO CENSURARE LE FOIBE

28 Maggio 2008

Vi proponiamo l’intervista a Francesco Storace apparsa sul quotidiano “Il Tempo”: il-tempo-intervista-a-storace.pdf

da www.storace.it


UNIVERSITA’: ZONA FRANCA

27 Maggio 2008

di Francesco Storace


C’è un angolo importante di Roma che non si chiama Pigneto, un luogo dove non ci sono le baracche rom, e che dovrebbe rappresentare il sapere, la cultura, la tolleranza. E’ l’università La Sapienza dove non ha potuto parlare il Papa e dove si continua a negare diritto di parola. Non credo di essere molto simpatico all’onorevole Roberto Fiore, ma il veto posto allo svolgimento di un convegno sulle foibe organizzato nell’ateneo romano da Forza Nuova mi indigna e molto. Credo che il sindaco di Roma debba spendere una parola: l’università non deve essere zona franca. E’ il caso di proporre la convocazione di una seduta del consiglio comunale alla Sapienza, magari proprio sul tema della libertà e del rispetto delle idee altrui. O ci sarebbe problema di ordine pubblico anche per i consiglieri comunali?

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SAPIENZA SCHIUMA LA DESTRA : MA PICCHIANO SEMPRE E SOLO QUELLI DI DESTRA?

“Fermo restando che qualsivoglia gesto di violenza va condannato, mi domando: c’è una rissa tra studenti ma a picchiare sono sempre e solo quelli di destra?”Questo è quanto dichiara il portavoce romano Fabio Sabbatani Schiuma per il quale “è odioso quel clima che tende a giustificare qualsiasi comportamento di chi ad esempio crede che l’Università sia di proprietà di chi non fa parlare il Santo Padre e di chi non permette ad un euro parlamentare di incontrare gli studenti”
“Resta fatto - conclude Schiuma- che anche nel caso del Pigneto non si aspetta altro che dare la caccia al fascista e che debbano essere solo e sempre ragazzi di destra quelli che aggrediscono”.


ATTENZIONE ATTENZIONE


RIFLESSIONI

Spranghe all'università, Fascisti- Comunisti.
I benpensanti ne hanno di pane da inzuppare e tutti lì a strumentalizzare per biechi interessi personali, editoriali, elettorali, un motivo per strumentalizzare c'è sempre!
Chi come me gli anni 70 li ha vissuti subiti e sotto certi versi "interpretati" si accorgerà che sembra un film già visto e molto pericoloso. Aver tenuto fuori dal parlamento e dal senato la storia e i valori di milioni di italiani, non credo sia stata una buona scelta, il tentativo di omogenizzare tutti e tutto non ha mai funzionato ce lo insegna la storia. C'è una vecchia canzone intitolata "Dont' worry be happy" (non preoccuparti sii felice) i giovani non ci sono cascati allora e non intendono cascarci oggi!
I giovani si preoccupano perché pensano, ma poi c'è subito qualcuno che cerca di strumentalizzare il loro pensiero, essendo rimasti al margine della politica, o meglio dal centro del potere, perché se non ricordo male il significato della parola politica dovrebbe essere l'arte di governare la città e non "l'arte di manipolare il popolo per fini personali"
Inviterei allora a fare un'attenta riflessione a tutti noi, l'estremismo che fino a pochi mesi fa era espresso nelle curve di alcune squadre di calcio, da alcuni facinorosi che si stava cercando di individuare e isolare, oggi cercano visibilità nel tempio del sapere.
Chi è vicino a i giovani e ha vissuto gli anni di piombo sempre più spesso si sente interrogato su quegli anni, non più per conoscere ma per studiare...
Se a questo uniamo la voglia di protagonismo, già naturale in quest'era mediatica a tutti i costi, esasperata da chi vede cancellato anche nelle forme di solo pensiero le proprie idee, qualche burattinaio, e il nostro paese ne è pieno, ha terreno fertile per alimentare l'odio che inevitabilmente sfocia alla lotta armata.
Prevedere è meglio che curare.

Maurizio Brugiatelli