Anzio, città da radici profonde.

Anzio, città dalle radici profonde.
Nell'antichità Antium venne assorbita nello stato romano.
La città ospitò Cicerone quando, tornato dall'esilio, vi riorganizzò i resti delle sue biblioteche, desiderando metterli in un posto sicuro. I romani più eminenti vi costruirono bellissime ville in riva al mare. Gli imperatori della dinastia Giulio-Claudia la visitavano frequentemente e Mecenate vi possedeva una villa.
Ad Antium nacquero gli imperatori Caligola e Nerone.
Quest'ultimo fondò una colonia di veterani in città e costruì un nuovo porto, le cui rovine sono tuttora esistenti.
Nei primi del novecento, Anzio acquistò le connotazioni
di un elegante centro balneare, meta di soggiorno di alcune note famiglie dell'aristocrazia e dell'alta borghesia romane.

mercoledì 1 ottobre 2008

La Destra c'è!!!

IMPORTANTE V I T T O R I A !!!

L’Umbria sarà la prima regione in Italia in cui la proposta di legge del Mutuo Sociale sarà sottoposta all’attenzione della giunta regionale.A darne l’annuncio sono il consigliere Aldo Tracchegiani, portavoce regionale di La Destra, e Jacopo Barbarito, responsabile regionale di Gioventù Italiana, che ha curato personalmente la redazione del progetto di legge.
Proprio quest’ultimo dichiara: “Siamo tutti molto contenti di essere stati i primi in Italia a dare la possibilità ad un ottimo progetto di legge, inerente una tematica particolamente cara all’area della destra radicale, di approdare in un’istituzione che ha il potere di iniziare a cambiare le sorti di migliaia di cittadini, seguendo un modello che noi riteniamo sostenibile ed apprezzabile da chiunque abbia il buon senso di riconoscere la bontà di disposizioni atte a difendere le fasce più deboli della società da quello che sarà uno dei più gravi ed impellenti problemi del XXI secolo”.
Gli fa eco il consigliere Tracchegiani, il quale tiene a precisare il contributo del Coordinamento Nazionale per il Mutuo Sociale, i cui componenti fanno ora parte di Casa Pound Italia, espressamente ricordata nella relazione di apertura al progetto di legge, il cui leader Iannone è stato invitato come relatore per la conferenza stampa di presentazione della proposta, prevista per lunedì 6 ottobre alle ore 11,30 presso Palazzo Cesaroni a Perugia.

LA PROVINCIA DI ROMA SCENDE IN PIAZZA


RICEVO E PUBBLICO

Roma, 1 ottobre 2008



SANTANCHE’/ RINALDI (LISTA STORACE): “NEL LAZIO NESSUNA DIASPORA, NESSUNO L’HA SEGUITA”

“Doveva essere una sorta di ‘diaspora’ quella vaticinata da Daniela Santanchè che, annunciando qualche giorno fa le sue dimissioni dagli incarichi ricoperti in seno a La Destra, aveva assicurato che una cinquantina di dirigenti nazionali, regionali e provinciali del partito l’avrebbero imitata nel suo salto della quaglia. Ma forse parlava dei dirigenti del traffico, gli unici che potrebbero darle una mano nelle sue manovre spericolate”. Così il capogruppo alla Regione Lazio della Lista Storace, Vladimiro Rinaldi, ha commentato le dimissioni inviate ieri da Daniela Santanchè. “Anche perché ci risulta piuttosto che tutti i dirigenti del partito, a parte cinque che hanno lasciato il movimento, siano rimasti al loro posto, come gli oltre 13mila iscritti con Roma e Provincia in testa, per numero di tesserati, che nel 2008 sono aumentati del 25% rispetto all’anno precedente – fa notare Rinaldi –. Forse la Santanchè ha fatto male i conti, dando per scontato che nel Pdl l’avrebbero accolta a braccia aperte e quando si è resa conto che così non era ha provato a bluffare, vantando un seguito che in realtà non ha”.

Vladimiro Rinaldi



  • REGIONE LAZIO
    GRUPPO CONSILIARE LISTA STORACE


    COMUNICATO

    Roma, 30 settembre 2008


    LAZIO/URANIO IMPOVERITO: RINALDI (LISTA STORACE) “INQUIETANTE ASSENZA DELLO STATO VA COLMATA ANCHE CON L’IMPEGNO DELLA REGIONE”

    “Domenica scorsa l’uranio impoverito ha fatto la sua ultima vittima a Roma, la dodicesima donna, volontaria della Croce Rossa Italiana, un evento passato sotto silenzio…. La Difesa non fornisce dati ufficiali ma si calcolano almeno 169 vittime ad oggi….” Parole forti quelle pronunciate questa mattina dal presidente dell’Osservatorio militare, maresciallo Domenico Leggiero, nell’ambito dell’audizione dinanzi alla IX Commissione Lavoro, pari opportunità, politiche giovanili e politiche sociali, richiesta dal Capogruppo della Lista Storace alla Regione Lazio, Vladimiro Rinaldi. Un intervento circostanziato di denuncia anche nei confronti del Ministero della Difesa che eviterebbe di fatto un confronto diretto sul tema.
    Il Vice Presidente della IX Commissione, Rinaldi che con questa iniziativa ha voluto dare voce alle centinaia di militari e civili malati da contatto con l’uranio impoverito, è intervenuto a sua volta sostenendo che: “Sulla scorta delle parole pronunciate dal maresciallo Leggiero, la Regione Lazio ha il dovere morale di fare uno sforzo per rimediare alle gravi inadempienze sia del precedente Governo che di quello attuale.” Rinaldi ha osservato come la Regione non possa assumersi gli oneri che competerebbero allo Stato, ma “abbia il dovere di farsi promotrice di un’azione di sensibilizzazione presso gli organi competenti e che debba farsi carico di stipulare un protocollo d’intesa con strutture sanitarie di eccellenza per l’assistenza dei malati e quella dei familiari per l’assolvimento delle pratiche necessarie per ottenere i risarcimenti previsti”.
    Due proposte concrete, inoltre, sono state avanzate in sede di audizione. Quella del Presidente di Commissione, Giuseppe Mariani (Verdi) per l’istituzione di un numero verde dedicato, oltre alla predisposizione di luoghi di accoglienza per le famiglie non residenti nel Lazio ma che vogliono accedere ai poli di eccellenza nel settore sanitario della nostra Regione. La Vice Presidente, Maria Antonietta Grosso (C.I.), dal canto suo, ha sostenuto la necessità di inserire nella prossima finanziaria regionale una voce per interventi a favore delle famiglie dei militari residenti nella Regione Lazio.

    Addetto stampa Lista Storace
    Raffaella Carlini cell. 333.4649921
    ufficiostampa.listastorace@gmail.com