Lavoro e fisco: forfettone a rischio per gli autonomi
Una quota oscillante tra il 30 e il 40% dei 900.000 lavoratori autonomi che hanno i requisiti per ricorrere al nuovo regime fiscale in vigore dal 1° gennaio (il cosiddetto forfettone con aliquota al 20% che sostituisce Irpef, Irap e Iva), potrebbe rischiare di essere escluso da tale possibilità.
A farlo presente è Giuseppe Bortolussi, leader della CGIA di Mestre, sottolineando come basterà un solo scontrino battuto il 1° gennaio con le stesse modalità Iva sostenute sino al giorno prima per essere automaticamente esclusi dal nuovo regime che prevede, per i lavoratori autonomi che non superano ricavi o compensi annui pari a 30.000 euro, un’aliquota secca del 20% in sostituzione dell’Irpef e delle addizionali locali, dell’Irap, dell’Iva.
“Se non ci sarà uno slittamento dell’entrata in vigore di questo provvedimento almeno sino al 1° febbraio - fa presente Giuseppe Bortolussi - il rischio è che molti autonomi si autoescludano dalla possibilità di ricorrere al regime semplificato. A pochi giorni dall’entrata in vigore di questo decreto la confusione e l’incertezza regna tra gli esperti del settore. Figuriamoci tra i piccoli operatori economici che sono praticamente all’oscuro di questa novità“.
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